Anteprima

Gran Turismo Sport

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a cura di Matteo Bussani

Gran Turismo è da quindici anni il sinonimo di corse automobilistiche nel mondo delle console Sony. A partire dal primo capitolo uscito su PlayStation nel lontano 1998, GT ci ha portato alla guida di quelle macchine che abbiamo sempre sognato di possedere nella vita reale e ci ha regalato quelle emozioni che le persone comuni possono vivere solo tramite la magia del videogioco: il brivido di un sorpasso rischioso, l’adrenalina del nostro corpo a 300km/h e l’incredibile gioia di tagliare il traguardo dopo ore passate in una 1000 miglia. Questo gioco è stato per molti aspiranti piloti una grande finestra sul mondo delle corse, regalando un’esperienza sempre molto variegata e definita da una progressione a tappe in grado di guidare il percorso virtuale nel gioco, da piloti della domenica a veri e propri professionisti. Certo, la serie soprattutto con gli ultimi capitoli ha percorso una strada precisa votata meno alla simulazione e più ai contenuti, alla grafica e al mondo competitivo. 
Chissà se, considerato lo storico motto “The Real Driving Simulator”, sia questa la giusta via anche per il nuovo capitolo presentato ieri a Londra dal nome Gran Turismo Sport.
Sempre la solita, immensa varietà
Come già anticipato, una delle forze più grande del titolo Sony è la vastissima quantità dei contenuti. Già solo dal gameplay trailer presentato, l’infinito scrolling del menù di circuiti e auto è una chiara affermazione della consapevolezza di questo da parte degli sviluppatori. Le piste saranno ben 27, considerando anche le diverse varianti di ciascuna, e non mancheranno quelle storiche che abbiamo avuto modo di conoscere negli anni. Il parco auto è sempre stato talmente variegato che era quasi impossibile provare ogni singola macchina del gioco, ma era comunque necessario possederne parecchie per gareggiare in tutte le modalità messe a disposizione dal titolo. Anche questa volta sarà così, con un numero non ancora precisato di auto disponibili, ma sono confermate ben 137 Super Premium dotate di un livello di dettaglio davvero stupefacente, soprattutto per quanto riguarda gli esterni. 
Le modalità di gioco saranno ben 7, tra cui: Arcade Mode, Campaign Mode, Brand Central, Sport Mode, Social Features, Livery Editor e Scapes. 
Quelle incentrate sull’esperienza di guida vera e propria saranno come al solito Arcade e Campagna, a cui si aggiungerà il multiplayer qui chiamato Sport Mode. La Campagna in particolare va a definire l’iter evolutivo del giocatore, che da pilota alle prime armi, durante la progressione di gioco arriverà ad essere un vero e proprio campione. In questo senso i 10 tutorial della sezione Beginners School e le 35 Sfide delle Circuit Experiences faranno da vero proprio manuale per insegnare al giocatore sia le meccaniche di base sia le dinamiche più avanzate. 
A comporre invece la modalità Sport ci saranno le solite modalità multiplayer affiancate da due grosse competizioni internazionali gestite in partnership con la FIA ovvero la Nations Cup e la Manufacturer Fan Cup. La prima vedrà i piloti sfidarsi in gare all’ultimo decimo per giungere nelle fasi finali alla vera e propria FIA World Cup, mentre la seconda permetterà ai giocatori di sfidarsi utilizzando auto appartenenti a 4 marchi (Mercedes, Audi, Toyota e Honda) e andrà a concludersi con una 24 Ore che ne decreterà il vincitore. 
Sulla grafica ci siamo!
La cura del comparto grafico è maniacale anche per tutti gli elementi di contorno; i muretti e i bordi pista avranno una definizione tale da non nascondere i segni della polvere di pneumatico depositatasi nel tempo e mostrare l’erba non ancora ricresciuta dopo le scampagnate fuori pista. Il risultato è un colpo d’occhio davvero convincente che si ripercuote in una modalità spettatore riuscita proprio in virtù della realizzazione grafica quasi fotorealistica. Le luci in particolare riescono a donare corpo alle linee filanti dei bolidi da corsa e le riprese dinamiche ripropongono senza mezzi termini la resa propria di quelle aeree, utilizzate nei campionati più importanti. Purtroppo, sebbene la struttura ci sia, manca ancora un adeguato livello di rifinitura, dato l’aliasing evidente e alcuni materiali fin troppo plasticosi alla vista. Per esaltare, però, la grande cura dedicata alla realizzazione delle auto e dei tracciati, ritorna in grande spolvero una modalità dedicata alla fotografia libera: Scapes. Questa permetterà, con un numero smodato di funzioni e settaggi assieme alle infinite modifiche estetiche possibili sui veicoli, di immortalare il nostro bolide esattamente come vorremmo. Un altro elemento riscontrato, intelligente e particolarmente ben sviluppato, è la gestione dell’HUD ancorato alla macchina che ci precede o ci segue, capace di farci osservare tutti i dettagli relativi a tempi e velocità senza dover mai spostare gli occhi dal nostro obiettivo e senza rischiare di farci perdere la concentrazione anche solo per un attimo.
Sempre il solito, leggero gameplay?
Se all’inizio la spiccata componente simulativa era stata il punto centrale della produzione dei Polyphony Digital, tanto che il motto della serie è sempre stato “The Real Driving Simulator”, non si può dire che lo sia ancora adesso. Sotto questo aspetto è innegabile riscontrare una forte caparbietà ideologica propria di molte produzioni giapponesi che, pur di mantenere i tratti storici delle proprie serie, riescono a lasciare interi aspetti del gioco anni luce indietro rispetto alla concorrenza; definire anacronistica l’assenza di una fisica dei danni nel 2016 è decisamente riduttivo. È stato poi inevitabile notare come le gare proposte tra i talenti della GT Academy, nelle retrovie, risultassero simili a delle competizioni fra autoscontri a causa di un effetto rimbalzo troppo marcato. Ad aggiungersi poi ai marchi di fabbrica di Gran Turismo, in questo capitolo troviamo anche il rapporto, alquanto strano e irrealistico, fra asfalto e ruote, percepibile dalla tendenza comune delle auto ad un continuo sottosterzo. 
Obiettivo primario: eSport
Le uniche giustificazioni che possiamo trovare a questi grossi problemi, ancora una volta presenti nella serie, possono essere attribuite al focus, sempre più spinto da parte degli sviluppatori, alla componente competitiva del titolo. Avere la possibilità di gareggiare fino alla fine della gara senza che nessun giocatore con comportamenti sadici intralci il nostro cammino, è una prospettiva decisamente interessante nel mondo dei giochi di corse, dove anche il minimo errore di uno può sempre ripercuotersi su qualcun altro. C’è anche da dire che questo tipo di soluzione potrebbe essere relegata al solo multiplayer, sostituendola invece con una gestione dei danni al passo con i tempi nel single player, ma evidentemente questo non è il parere dei Polyphony Digital. È importante sottolineare che lo sviluppo della build mostrata era completo solo al 50%, per cui sotto molti punti di vista ci sono ampi margini di miglioramento e il lavoro degli sviluppatori è tutto fuorché finito. Il tempo a disposizione però non è molto, dato che il titolo è in uscita in Europa il 16 novembre di quest’anno. 
Rimaniamo in attesa di ulteriori notizie per capire se Gran Turismo Sport, l’esclusiva Sony più famosa in tema di corse automobilistiche, riuscirà ad essere un nuovo inizio su next-gen per la serie oppure se, troppo ancorato alle meccaniche del passato, rimarrà una semplice copia in alta definizione e contenutisticamente ampliata dei capitoli precedenti.

– Contenutisticamente immenso

– Partnership con la FIA

– Campagna promettente

– Modalità Scapes sbalorditiva

Gran Turismo Sport è stato finalmente mostrato in un lungo Live Event a Londra. Contenutisticamente il titolo non nasconde una quantità di contenuti immensa e sicuramente più ampia dei capitoli precedenti. Le infinite possibilità di personalizzazione estetica dei veicoli sono impreziosite da una modalità fotografica (Scapes) unica nel suo genere con articolati settaggi tecnici per ottenere sempre le immagini migliori. Dal lato gameplay, quanto mostrato non lascia intendere un grande passo in avanti per la serie in termini di meccaniche di gioco e modello di guida che rimane ancorato alla vecchia gestione della fisica. Per fortuna, graficamente parlando, Gran Turismo Sport sembra molto promettente, non tradendo la qualità sempre elevata dei capitoli precedenti. Ricordiamo che il titolo è in uscita il 16 novembre in esclusiva PS4.