Recensione

Gran Turismo 3 (Jap)

Avatar

a cura di Sem

Arriva prima o poi il fatidico momento nella vita di una nuova console di utilizzare la terminologia “killer application” quando viene immesso sul mercato un titolo che da solo rappresenta un valido motivo per acquistare la piattaforma hardware sul quale gira, in questo caso la PS2.Bene, dopo una lunga peregrinazione degli utenti PS2 attraverso una miriade di giochi a volte discreti, a volte buoni e in alcuni casi ottimi, finalmente giunge GT3 che scavalca a piè pari i precedenti giudizi per marchiarsi della nomea di capolavoro.Questa introduzione solitamente avrebbe dovuto rappresentare la chiosa di un articolo esaustivo prima nella descrizione del prodotto ma in questo caso l’eccezione è d’obbligo.E questa convinzione crescerà in voi come è successo al sottoscritto quando ho caricato per la prima volta il gioco nella PS2.Filmato introduttivo: sfondo nero, qualche scritta compare furtivamente sullo schermo e nello stesso modo si delineano poco a poco le forme sinuose del retro di un auto. Un’attimo dopo veniamo catapultati direttamente nel cuore dell’ auto, il motore, i cilindri, le valvole, il carburante che va in combustione. Il ritmo aumenta, l’emozione cresce, la musica si fa più intensa, l’adrenalina sale…un flash di luce abbaglia lo schermo e…inizia lo spettacolo!Una miriade di macchine sfrecciano sullo schermo accompagnati dalla classica musica già sentita nelle due precedenti incarnazioni di GT.La consapevolezza che le immagini che si stanno osservando rappresentano il motore grafico del gioco fa perdere ogni cognizione, impossibile non rimanerne stupiti.Concluso il filmato si accede alla schermata principale. Oltre alle classiche modalità di settaggio e di salvataggio abbiamo un Replay Theater attraverso il quale potremo rigustarci i filmati precedentemente registrati delle nostre migliori performance in pista. Ah! Ora dato il notevole spazio di memoria offerto dal supporto DVD le modalità Arcade e Gran Turismo risiedono in un unico disco.Per chi non ha mai avuto modo di provare approfonditamente le precedenti edizioni del gioco farà bene ad iniziare con la modalità Arcade che rappresenta la scelta migliore prima di passare al più appagante Gran Turismo Mode, vera essenza di Gran Turismo.L’Arcade Mode offre la gara singola, in doppio con split screen orizzontale per i televisore a 4:3 ed un inedita opzione per i tv 16:9 che fruisce di uno split screen verticale. GT3 permette il gioco in multiplayer attraverso il cavo i.LINK per poter collegare più console tra di loro. Inoltre anche se non menzionato nel libretto di istruzioni sembra sia possibile collegare tre PS2 e trasmettre il segnale video del gioco su tre schermi che posizionati uno di fianco all’ altro andranno a formare una sorta di parabrezza virtuale che oltre ad aumentare la visuale disponibile la renderà più coerente e vicina alla visione reale l’esperienza simulativa. Una modalità questa già sperimentata nel cabinato di Ferrari F355 di Sega.Ritornando all’Arcade Mode una volta selezionata la gara singola sceglieremo il livello di difficoltà tra i tre presenti (easy, normal e hard). Successivamente verrà introdotta la schermata della selezione delle piste inizialmente composte da un totale di sei fino a giungere, con il completamento della modalità, al considerevole numero di 34 circuiti di cui 16 presi da GT2, 2 inediti mentre i restanti sono delle variazioni tra quelli presenti.Le locazioni di gara contemplano circuiti di tutti i generi con alcuni ritorni e riedizioni di piste già presenti nei precedenti episodi di GT. Oltre ai classici circuiti e alle location cittadine la novità più importante si registra nel netto miglioramento delle competizioni rallisiche rispetto al prequel. In questo caso i programmatori hanno fatto centro riuscendo nell’impresa di non far rimpiangere altri famosi esponenti del genere come Colin Mc Rae o Sega Rally. I livelli di divertimento raggiunti in questa modalità sono altissimi e dovuti principalmente alla resa realistica impressa in questa sezione. Un approccio differente si innesca nella guida rispetto agli altri circuiti, sterzo, controsterzo correzioni derapate sono all’ordine del giorno e tutto sempre avendo la completa padronanza del mezzo, insomma un gioco nel gioco.La scelta del mezzo verrà fatta prima selezionando la classe di appartenenza: utilitarie di serie, sportive, rally, evoluzione e il mezzo che utilizziamo nella modalità Gran Turismo. Le auto presenti nel gioco sono in totale circa 150 ma naturalmente solo una parte di esse sarà selezionabile fin da subito, per sbloccare le restanti vetture sarà necessario completare le varie modalità presenti. Le classi rappresentano in crescendo il valore prestazionale delle auto quindi se le auto di serie saranno più controllabili, all’opposto le macchine evoluzione da gara avranno un comportamento molto aggressivo e necessiteranno di una certa padronanza nel loro utilizzo.Proprio per questo motivo in GT l’introduzione alla meccanica di gioco avviene in modo graduale proprio attraverso questo tipo di selezioni e con l’avanzare della propria dimestichezza di guida si affaccerà al nostro volere il desiderio di affrontare la seconda e più importante modalità presente: il Gran Turismo Mode.Un mondo intero si apre ai nostri occhi, una moltitudine di gare da affrontare e chi già conosce la serie sarà contento di ritrovare le famose patenti di guida.L’interfaccia grafica introdotta in questa sezione e ora molto più ordinata ed intuitiva. Per prima cosa con il budget a disposizione andremo al Car Delear ad acquistare il mezzo da utilizzare per le varie prove. Essendo il quantitativo in denaro alquanto esiguo, la nostra scelta sarà piuttosto ristretta e rivolta ad auto di fascia medio bassa quindi con prestazioni allineate a questa categoria. Ma è proprio qui che è insita la sfida che GT propone. Con l’auto acquisita potremo fare diverse scelte, una tra queste è sicuramente quella di entrare subito nel vivo della gara affrontando le competizioni presenti. In questo caso solo alcune di queste saranno subito accessibili mentre per gareggiare nelle successive ci verrà richiesta l’utilizzo di una particolare licenza di guida. Anche in questo caso sulla mappa l’icona “Licence Center” ci suggerirà di cliccarci sopra. Le prove presenti saranno dei veri e propri esami di guida divisi in varie fasce di apprendimento e difficoltà. Si andrà dalla semplice prova di velocità fino alla più complessa ed impegnativa gara a tempo o ad ostacoli.Sia nelle licenze che nelle gare vere e proprie verremo premiati con delle coppe, da bronzo ad oro, inoltre nelle competizioni, in base al piazzamento riceveremo un equivalente in denaro da utilizzare nel “Tune Shop” dove entreremo in una vera officina meccanica virtuale nella quale i “maranza” che ci sono in noi daranno sfogo nella creazione del proprio bolide. Le modifiche che potremo apportare alcune volte saranno maniacali, dalla scelta di quel particolare pezzo o nel potenziamento del motore attraverso la sostituzione di valvole, pistoni turbine ed ancora, freni più efficienti struttura più leggera, assetti differenti, trazione, centraline ripartitori e…bè, dovrete dare una bella ripassata al “manuale del provetto meccanico” per potervi districare al meglio in questa selva motoristica. Non mi stupirei se una volta messa faticosamente a punto la vostra auto vi ritroverete le mani sporche di sudore…e grasso!Inizialmente ci si ritrova un po’ spiazzati ed il perseguimento del proprio obiettivo appare alcune volte davvero arduo e in questo la gestione del denaro e delle modifiche dovranno essere oculati e precisi.Siamo quindi vicino alla soglia della frustrazione? No, mai anzi, la soddisfazione che si ha quando un particolare miglioramento porta i frutti sperati e immensa e decisamente appagante.Sembrerà strano per quanto detto in precedenza ma devo dirlo, non sono mai stato un grande sostenitore della serie di Gran Turismo, proprio per la difficile gestione della sua modalità più importante. Ma devo anche ammettere che per me era un po’ come la favola della volpe e dell’uva, quando la volpe dopo innumerevoli tentativi non riusciva a raggiungere la desiderata uva sull’albero disse: “Tanto era acerba…”Bè nel mio caso il paragone calza alla perfezione. GT necessità di molteplici sessioni di gioco per poter essere apprezzato in ogni sua sfaccettatura e con una prova superficiale il proprio giudizio può essere completamente errato e fuorviante dell’effettivo valore del gioco.Devo aggiungere che un elemento è stato sostanziale al mio interesse e avvicinamento a questo nuovo episodio del gioco corsaiolo dei Polyphony Digital: la grafica.Rimanere impassibili di fronte ad un tale spettacolo audio/visivo è impresa ardua. Il comparto grafico in GT3 è come il richiamo delle sirene, involontariamente attira la tua attenzione, guardare i particolari della belluria grafica durante il gioco e i replay è ipnotizzante.Per giungere ad livello di questa portata è stato fatto un lavoro minuzioso e impareggiabile se confrontato con altri giochi per la stessa console.Il motore grafico stupisce per la sua fluidità con il suo costante aggiornamento a 60 fps e lo stupore si eleva ancora di più se si osserva quanti poligoni vengono mossi contemporaneamente. Poligoni dotati di texture che dire definite e particoleggiate è riduttivo.Un discorso a parte lo si deve fare per la costruzione e la rappresentazione delle auto…(senza parole).Come un Pierrot il mio viso viene segnato dalle lacrime alla visione dei riflessi del paesaggio circostante sulla carrozzeria delle auto, scintillante come non mai. Vedere in movimento il tutto è qualcosa di assurdo, le routine di comportamento delle vetture raggiungono un livello di inerenza alla realtà palpabile e visibile; il joypad vibra, sballotta cambia di intensità ad ogni asperità del terreno e questo lo si vede anche durante i replay nelle animazioni delle sospensioni, indipendenti su tutte e quattro le ruote, ora la vettura a differenza dei vecchi GT s’inclina, si abbassa e oscilla in ogni direzione, e la sensazione è fantastica.Il paesaggio segue parallelo il giudizio sulle vetture. La parola d’ordine è “perfezione”, si: perfezione nella rappresentazione del più piccolo particolare con picchi di alta classe come la luce che filtra dagli alberi o l’asfalto bagnato che riflette le innumerevoli fonti di luce provenienti da ogni dove, il riflesso del sole, la polvere alzata dalle auto che sfrecciano sulla terra sabbiosa, bandiere e striscioni mossi dolcemente dal vento ecc…Infinite parole si potrebbero sprecare su questo aspetto ma altrettanto curata è la componente sonora dove effetti incredibilmente realistici riproducono minuziosamente il rombo dei motori, suono che varia a seconda della vettura. Impresa questa, resa possibile dalla registrazione digitale in presa diretta delle controparti reali dei suoni originali di tutte le auto presenti nel gioco.Le musiche hanno subito anche loro un innalzamento del livello qualitativo, con brani prestati da famosi artisti di fama internazionale come Lenny Kravitz, o gli Ash.Come avrete intuito dalla descrizione delle sezioni di gioco la longevità di GT3 è assicurata, riuscire nell’impresa di completamento di ogni modalità alla scoperta di ogni trucco alla creazione della propria auto dei sogni può rendere l’esperienza di gioco praticamente infinita.

Realizzazione tecnica eccezionale.

Longevità praticamente infinita.

AI delle vetture migliorable.

LE auto non si danneggiano.

9.5

I Polyphony Digital ci hanno fatto aspettare a lungo questa nuova edizione di Gran Turismo ma mai attesa fu più necessaria dopo aver visto lo straordinario risultato ottenuto.

GT3 A-Spec si distingue per una realizzazione tecnica che non ha precedenti e si pone come gioco di riferimento per tutti i possessori della Ps2.

Voto Recensione di Gran Turismo 3 (Jap) - Recensione


9.5