Recensione

Gran Turismo

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a cura di AP

Fin dalla presentazione della PSP, uno dei giochi più desiderati è stato Gran Turismo. Questo brand capace di mandare in visibilio gli utenti Playstation amanti delle simulazioni di guida e, spesso, delle auto in generale, apparve sotto forma di filmato e di lì a poco sparì nel nulla. La data d’uscita continuava a slittare e i più maligni cominciavano a temere che Poliphony Digital, sviluppatore storico della serie, avesse fatto il passo più lungo della gamba e avesse riscontrato problemi troppo grandi nella programmazione per essere superati. Intanto il tempo passava e i mesi divennero anni. Dopo ben quattro anni e un mese dall’uscita europea della console, questo “impossibile” porting arriva finalmente sugli scaffali dei negozi nella versione UMD e su quelli virtuali di Playstation Store. Sarà finalmente giunta l’ora per la piccola di casa Sony di accendere i motori e farci vivere la sua versione del Real Driving Simulator?

Dettagli e feeling di guida made in PoliphonyIniziamo subito con il segnalare che la versione da noi testata è quella distribuita digitalmente. Il suo download occupa un giga e dieci mega quindi, chiunque volesse fare propria questa versione, dovrà disporre di una memory stick piuttosto capiente o di una nuovissima PSP GO!. Avviato il gioco ci si trova davanti una bella presentazione che lascia intravedere diversi modelli di auto, tra cui alcune decisamente particolari (la Ferrari Formula Uno del 2007 vi dice niente?). Goduta l’intro vi verrà dato il benvenuto nel mondo di Gran Turismo e verrà visualizzato il menu dal quale potrete organizzare le vostre gare e i vostri acquisti. Decidendo di partecipare ad una gara singola potrete scegliere tra tre diverse opzioni: la prima vi vedrà gareggiare contro altri tre avversari lungo una qualsiasi pista tra quelle inserite nel gioco, la seconda vi vedrà impegnati in una corsa a cronometro e la terza in una gara di derapate. Qualunque sia la vostra scelta dovrete poi scegliere una macchina e un percorso. Tra i tracciati presenti potrete trovare vecchie conoscenze (Autumn Ring), piste su licenza (Laguna Seca, Nurburgring), percorsi cittadini (Monaco, Siena, New York) ed altri fuori strada con sterrati e piste innevate. Dopo aver optato per uno dei 35 circuiti presenti, alcuni con diverse varianti e tutti percorribili al contrario, dovrete scegliere la vostra auto. Essa all’inizio dovrà rientrare nei 100.000 crediti di budget che vi verranno messi a disposizione, ma difficilmente non troverete almeno un’auto che non incontri il vostro favore. Tutte le case automobilistiche non saranno immediatamente disponibili, ma andranno a sbloccarsi con i progressi in game.Il momento della scelta del veicolo, come sanno tutti i giocatori di Gran Turismo è un momento molto importante e, per permettere di scegliere oculatamente, il gioco vi metterà a conoscenza di una moltitudine di dati, dalla potenza espressa in cavalli e al peso, fino ad arrivare a parametri decisamente più tecnici convertibili tra l’altro in diverse unità di misura determinabili dal menu d’opzioni. Sbrigata anche questa operazione arriva finalmente l’ora di scendere in pista.L’acceleratore sarà attivabile tramite i tasti X e cerchio mentre quadrato permetterà di frenare. Triangolo ingranerà la retromarcia, L attiverà la vista posteriore ed R tirerà il freno a mano. Con Select potrete invece passare da una visuale all’altra tra le quattro disponibili. Il feeling di guida che si respira girando per i tracciati con la propria auto è quello di sempre e ciò non può che essere un bene. Se avete lasciato attiva la linea della traiettoria ideale potrete beneficiare di un aiuto che vi segnalerà, in blu, dove accelerare a tavoletta e in rosso dove sarà saggio frenare per rimanere in pista. I vari aiuti alla trazione, l’ABS, e molti altri dettagli tecnici tra cui la campanatura delle gomme e la rigidità delle sospensioni sapranno rendere diverso l’approccio ad un tracciato, ma chi cerca il metodo di elaborazione proprio della serie dovrà andare incontro ad un’amara delusione che purtroppo non sarà l’unica.

Un Gran Turismo senza la modalità “Gran Turismo”I giocatori di vecchia data avranno riconosciuto che la modalità di gioco descritta nel paragrafo precedente appare come la modalità Arcade che sin dal capostipite di questa serie ha sempre fatto da contorno alla modalità Gran Turismo originale. Purtroppo, proprio quest’ultima opzione viene a mancare completamente in questa versione portatile, facendo calare drasticamente il valore di un gioco che pur apparendo completissimo sia sul versante delle auto che su quello dei tracciati, risulta privo di mordente fin dalle prime gare. Le uniche possibilità che avrete per correre saranno delle normalissime gare singole e le varie sfide che vanno a sostituire le amate/odiate patenti dei predecessori. Senza una sorta di carriera in cui partecipare ad eventi prefissati come in passato, ci si trova a correre per i tracciati senza un valido motivo, se non quello di guadagnar crediti da spendere per comprare un’altra auto su cui a sua volta correre per acquistare la successiva. Ampliare il proprio garage è quindi l’unico vero incentivo per continuare a giocare e là dove i precedenti titoli facevano di tutto per invogliare il giocatore a sfidare auto sempre più performanti, attraverso la crescita della propria, tramite elaborazioni e nuove gare, quest’edizione portatile sorprende in negativo per una mancanza che sembrava più che ovvia. Per la maggior parte dell’utenza sarebbe stato decisamente più gradito eliminare anche il 50% delle vetture per dedicarsi maggiormente a questo aspetto, ma purtroppo ci si ritrova con moltissime auto che molti di voi non guideranno mai e senza poter usufruire di una modalità principale capace di fare da collante a quanto di buono è stato fatto.Inoltre, come già annunciato, le auto che acquisterete rimarranno tali e quali e non potranno subire un upgrade in termini di potenza come in passato. Chiunque si divertiva a rendere competitive macchine altamente improbabili come la Panda o le vecchie 500 rimarrà a bocca asciutta.

Only for real driversGran Turismo appare completamente dedicato a chiunque abbia il desiderio di guidare un’infinità di auto diverse, su moltissimi tracciati senza per questo sentire il bisogno di seguire una strada tracciata da altre modalità. Nel caso voleste farvi una gara a Laguna Seca a bordo di una Renault 2 Cv, piuttosto che su una rombante Audi R8, potrete soddisfare questo desiderio ovunque vi troviate. Il modello di guida si rifà a quanto di buono ammirato in GT4 e nulla sembra essere stato perso in questa conversione. Per questi motivi i puristi potranno tranquillamente passar sopra alla mancanza di una modalità principale ben organizzata, lasciando loro la totale libertà di affrontare qualsiasi percorso con un numero di giri variabile da 1 fino a 99. Oltre alla messa a punto della vettura potrete decidere il tipo di cambio, attivare o meno il TCS, l’ASM, il grado di sterzata attiva e diversi altri parametri che verranno incontro ai piloti virtuali più esigenti.Essi non faticheranno di certo nell’organizzare le gare che preferiscono alternando tra Endurance, composte da 50 giri, ad altre maggiormente veloci magari svolte su tracciati sterrati o addirittura innevati. Questa altissima personalizzazione (è possibile creare anche gare monomarca) permette a tutti di affrontare la propria sfida preferita senza ostruzioni particolari. Chi ha già giocato con un precedente capitolo della serie potrà fare tesoro delle passate gare e vivere un’intensa avventura motoristica, mentre chi è nuovo rimarrà stupito dalla quantità di cose che troverà nel gioco, ma rimarrà probabilmente spaesato dalla presenza di sole gare singole. Atipica e un po’ scomoda la scelta di mettere ogni giorno virtuale di gioco una lista comprendente solo una manciata di concessionarie, impedendo al giocatore di avere sempre la possibilità di acquistare la propria auto preferita.La componente online sarebbe stata assolutamente gradita ma purtroppo è completamente assente. Sarà però possibile collegarsi in locale per correre con i propri amici ed eventualmente scambiarsi le vetture.

Quant’è bella la mia macchina nuova!La saga di Poliphony Digital ci ha sempre abituato bene e anche in questa edizione il comparto grafico appare convincente e davvero curato. I modelli delle vetture appaiono dettagliati e sempre riconoscibili e il solo guardarli nelle varie concessionarie non può che stupire. Il tutto comunque viene enfatizzato nei vari replay che potrete ammirare a fine gara ed eventualmente salvare per mostrarli con orgoglio ad amici e parenti. Anche i tracciati appaiono ben strutturati anche se ogni tanto potreste trovare texture di bassa qualità che stonano con il resto. Le musiche non sono mai state la parte più significativa di queste produzioni, ma lasciano il posto ai rombi dei motori, sempre molto reali e vari. Insieme ad essi si accompagnano effetti sonori tipici della serie come il conto alla rovescia all’inizio della gara e i suoni dei menu che ci accompagnano ormai da anni.Se il comparto tecnico può dirsi di notevole fattura, giocabilità e longevità meritano un discorso a parte. La prima può godere di un modello di guida collaudatissimo, capace di coinvolgere chiunque tenga in mano la console, ma allo stesso tempo erede di difetti storici quali la totale indistruttibilità delle auto e una IA avversaria che continua a correre su binari invisibili e che diventa competitiva solo nelle classi più prestigiose. Utili come sempre i “giochi di sponda” che nemmeno stavolta vengono limitati assegnando eventuali penalità al giocatore scorretto che li esegue. A tutto questo, in Gran Turismo per PSP si aggiunge la già citata mancanza delle elaborazioni e soprattutto una modalità principale, utile principalmente ai neofiti per avere una visione d’insieme godibile e completa dell’universo che la serie rappresenta. La sola modalità “Giocatore singolo” riesce comunque a portare i giocatori in giro per il mondo principalmente grazie alla sua estrema personalizzazione che permette di organizzare gare in totale libertà, ma che potrebbe sembrare ai più estremamente riduttiva. Di questo fattore risente la longevità che in base all’utente che si trova alla guida può risultare infinitamente alta grazie alle più di ottocento auto che potranno essere collezionate, ma anche terribilmente bassa per chiunque si aspettasse un gioco maggiormente organizzato e soprattutto più vicino ai suoi predecessori per quanto riguarda la presenza di una modalità principale di rilievo.

– Numero spropositato di auto e tracciati

– Giocabilità di sempre…

– Infinito per alcuni…

– Comparto tecnico notevole

– Niente modalità Gran Turismo

– … con gli stessi problemi di sempre

– … breve e senza mordente per altri

7.3

Questa prima uscita di Gran Turismo, nonostante i tanti anni necessari per lo sviluppo, arriva sul mercato e divide i giocatori. Trovare risibile il prodotto Poliphony Digital a causa dell’assenza di una vera e propria modalità principale potrebbe essere azzardato poiché la qualità e la quantità che sono state riversate in questo prodotto sono innegabili. D’altro canto non si può nemmeno rimanere indifferenti davanti all’assenza di una struttura che fino a Gran Turismo 4 ha sempre regalato soddisfazioni ai piloti virtuali di tutto il mondo e che ha sempre fatto la parte del leone relegando l’unica disponibile su PSP a un semplice orpello da far provare ad amici in visita. Per questo motivo Gran Turismo diventa un gioco consigliatissimo a chiunque voglia avere la libertà di collezionare tutte le ottocento auto presenti e di guidarle sui tanti tracciati disponibili mentre si viaggia in treno o si aspetta l’autobus alla fermata. Chi invece sia fermamente convinto che Gran Turismo non possa essere se stesso senza la modalità omonima, potrebbe tranquillamente fare a meno di questo prodotto, rimanendo in attesa del futuro Gran Turismo 5, se già in possesso di una PS3.

Il voto finale può essere inteso come una media tra il “paradiso della guida portatile” che potrebbe rappresentare per i primi e un prodotto incompleto e poco godibile per i secondi.

Voto Recensione di Gran Turismo - Recensione


7.3