Recensione

Gothic

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a cura di Massimo

Gli appassionati come il sottoscritto dei modellini di Warhammer hanno una certa attrazione fatale per i videogames con protagonista dei guerrieri nerboruti in armatura, armati di spadoni e scudo. l’idea di vedere muovere, controllare con un pad dei soldati, vederli menare le mani in tempo reale con i nemici, riproducendo sullo schermo quanto fatto in modo un pò più statico sul campo di battaglia del gioco da tavolo, è qualcosa di speciale. Per cui, da King of Dragon’s di Nintendiana memoria (nonchè sala giochi) a Blade of Darkness per computer, tralasciando Baldur’s Gate o Diablo 2, giochi come questo Gothic ci fanno particolarmente gola.

Myrtana, alle porte del nullaLa trama del gioco vede un’ambientazione chiaramente in stile fantasy, con Myrtana, il mondo in cui si svolge l’azione di Gothic, realizzato splendidamente dai designer, nel quale per risolvere gli annosi problemi dovuti al gran numero di crimini e al conseguente incremento di persone ospitate nelle patrie galere, si decide di riservare una buona parte del pianeta ai prigionieri, creando una sorta di enorme prigione all’aperto con l’intervento di potenti maghi, i quali creano un’impenetrabile cupola d’energia che permette il passaggio di qualsiasi cosa, animata o inanimata, dall’estreno verso l’interno, ma non all’incontrario! All’interno della cupola vengono così rinchiusi tutti coloro che si sono macchiati di un qualche crimine. Qui, in questa terra di nessuno dove regna la violenza, ognuno degli individui è abbandonato al proprio destino. Chiaro a questo punto che col passare degli anni, anche in questa nuova realtà, un nuovo Mondo all’incontrario, imbarbarito dalla presenza di terribili criminali, si sia formata comunque una società nuova, con le sue regole e le sue gerarchie, spesso selvaggie, ma utili perchè esse rappresentano il confine reale tra morire e sopravvivere.

L’evoluzione della specie…Una volta caricato il CD di Gothic (il gioco è su due supporti), ci si rende conto di come i Piranha Bytes abbiano voluto mantenere intatto lo spirito del Gioco di Ruolo da tavolo. Non bisogna creare nessun personaggio, non si deve scegliere se essere maghi o guerrieri o elfi. Abbiamo un personaggio e quello rimarremo. Quello che lo farà cambiare sarà solo la sua normale evoluzione mentale, spirituale, con un sistema di crescita del personaggio naturale e senza fronzoli. Troviamo un qualsiasi oggetto, e subito lo possiamo utilizzare, senza dover aspettare ore e ore di acquisizione di esperienza per farlo. E’ ovvio che comunque un’arma o una magia che richiede determinate abilità avrà impatti diversi a secondo che la usiate con poca o molta esperienza, ma può essere comunque utile avere pronte certe armi in certi frangenti. Come dire, usatela male ma usatela. I punti esperienza vengono guadagnati sul campo. Vincendo gli scontri o portando a termine delle missioni, guadagnerete dei “points” che automaticamente verranno distribuiti su tutti i parametri che caratterizzano il personaggio. Per interagire con i personaggi non controllabili, avremo a disposizione un sistema di domande predefinite che però essendo a volte ambigue e malamente interpretabili, bisognerà utilizzare con attenzione per non essere fraintesi…

Le mille bolle blu…Come cantava Mina. Ma in questo caso facciamo riferimento alla bolla-prigione, grande come migliaia di bolle messe insieme, che racchiude i prigionieri. Al suo interno, come detto vivono migliaia di esseri, ma lo fanno davvero! L’intelligenza artificiale che controlla i personaggi protagonisti della storia, è talmente realistica che ogni individuo presente nel gioco è dotato di una sua personalità e ciò può condizionare notevolmente l’evoluzione della trama. Quindi, nonostante la presenza di missioni, enigmi e misteri da risolvere, questa IA e questo innovativo “evolversi delle vicende” fa si che non vi sia un’unica linea comune nello svolgersi della trama, ma mille modi diversi di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla storia. Insomma, prima di FFXI, un Rpg davvero innovativo. Volete qualche esempio? Immaginate di entrare, come in un qualsiasi altro gioco di ruolo, nella casa di un comune cittadino di un villaggio che state esplorando, ebbene, mentre di solito lo potete fare senza problemi, in Gothic il suddetto tizio sguainerà la spada e vi aggredirà scambiandovi per un ladro! Oppure litigate con un altro uomo, e questo vi odierà così come i suoi familiari e amici! Fatevelo viceversa amico ed egli vi aiuterà insieme al suo clan.

Grafica, animazioni e audio (non mi veniva alcun titolo simpatico…)Graficamente, se ovviamente avete il giusto supporto di una buona scheda video, il gioco presenta uno spettacolare motore grafico tridimensionale. I personaggi sono ben definiti, sono espressivi e muovono tutto il corpo in sintonia con ciò che gli accade intorno. I loro volti sono dotati di mimica facciale e ciò fa si che siano visibili espressioni di gioia, rabbia e odio. I movimenti sono fluidi e anche se non da antologia, svolgono bene il loro compito. Il nostro personaggio può camminare, correre, nuotare e immergersi. Se volete guardarvi attorno, potrete utilizzare il mouse, col quale è possibile “girare” lo sguardo. Il mondo di Gothic è, infatti, ricreato nei minimi particolari con castelli, villaggi, montagne ed elementi della natura disegnati in maniera ineccepibile. I combattimenti in tempo reale infine, risultano anch’essi belli e spettacolari, nonchè divertenti. Ma come hanno fatto i programmatori a mettere tanta roba su schermo senza richiedere un MOSTRUOSO hardware all’utente? Semplicemente con un intelligente espediente scientifico e fisico. Siccome l’occhio umano non distingue bene i dettagli lontani, i Piranha hanno pensato bene di diminuire il numero dei poligoni componenti gli oggetti 3D lontani, aumentando il realismo degli oggetti vicini e la velocità in generale, diminuendo così la quantità di memoria necessaria alla gestione del sistema. Tutti i dialoghi sono parlati oltre che sottotitolati in Inglese. I suoni di sottofondo, le musiche, etc, sono di ottima fattura e contribuiscono a rendere migliore il coinvolgimento del videogiocatore.

HARDWARE

Per apprezzare tutti i particolari grafici del gioco bisogna essere dotati di un computer di fascia medio alta con un’altrettanta buona scheda video, ma anche con un Pentium II a 400 MHz è possibile godere di una buona qualità visiva e dei dettagli offerti dal gioco.

MULTIPLAYER

Assente.

Innovativo

Grafica di buon livello

Ottima IA e animazioni

Cura dei dettagli maniacale.

Coinvolgente e non momotono.

Non convince del tutto il sistema di comandi utilizzato nel gioco.

8

Commento

Gothic è un Gioco di Ruolo dalle molte idee ed innovazioni, forse non nella forma, ma sicuramente nella sostanza e questo non è certo poco. Lo spirito tipico del gioco da tavolo è stato trasferito in un Rpg per computer, con la possibilità di “vivere” ore e ore di puro divertimento. Graficamente dotato, con una trama non lineare e avvincente, con delle musiche a tema.

Il titolo dei Piranha Bytes merita sicuramente la vostra attenzione perchè è uno dei migliori giochi del genere su Pc e non solo. Forse Gothic non riuscirà nell’impresa di portare totalmente sul monitor il gioco da tavolo, il suo carisma e fascino, ma sicuramente ci va molto vicino. Scommettiamo che presto verrà convertito per tutte le console a 128 bit del momento?

Voto Recensione di Gothic - Recensione


8