Recensione

Gotham City: Impostors

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a cura di Slice

Semplicemente citando il nome Batman, viene smossa una schiera incalcolabile di fan sparsi per il globo. Creato dalla mente e dal duo Kane Finger, il cavaliere oscuro è da tempo un vero e proprio fenomeno di costume, presente in tantissime realtà oltre a quella del fumetto da cui è nata la sua fama. Anche in campo video ludico sviluppatori e publisher non hanno saputo resistere, proponendo continuamente videogiochi ispirati al personaggio. Dopo una carriera abbastanza altalenante, le sorti del giustiziere mascherato sono migliorate grazie allo sviluppo della serie Arkham da parte di Rocksteady e anche dal più che discreto spin off uscito per iPad e sviluppato dai famosi ragazzi di NetherRealm. Quello che mancava era però uno sparatutto in prima persona che riuscisse a racchiudere all’interno delle sue meccaniche di gioco il mondo affascinante di Gotham. Puntualmente ecco quindi fare capolino su Marketplace, PC e Playstation Store il controverso Gotham City: Impostors.

Tu sei un Batman tarocco!

Il titolo si presenta agli occhi dei giocatori come il classico sparatutto competitivo online, un genere estremamente prolifico in questa attuale generazione di console casalinghe. A differenza di quello che però si potrebbe pensare, ed è bene sottolinearlo, nel gioco non vedremo mai impegnati sul campo i vari Batman, Joker e soci. Il titolo sviluppato da Monolith Productions, ci immerge in una versione alternativa della Gotham che tutti noi abbiamo imparato a conoscere, in cui i supereroi sono spariti per lasciare spazio a delle gang di fanatici che tentano di rimpiazzare i posti da giustizieri lasciati vacanti. In particolare avremo due fazioni contrapposte: Batz e i Jokerz. Non di difficile intuizione è il fatto che i primi patteggino per Batman e i secondi per il Joker. Inoltre, ad ulteriore riprova del distaccamento che il titolo ha con la serie originale, c’è un generale senso dell’umorismo e dell’esagerazione quasi parodistica che pervade tutte le diverse sezioni di gioco e che analizzeremo man mano.Al di là di questo background in cui è inserito il giocatore, non esistono altri particolari spunti a livello di narrazione, questo perché il gioco si prefigge un’impostazione che strizza palesemente l’occhio alla componente multigiocatore, escludendo di fatto qualsiasi variante in singolo, ad eccezione del tutorial e di alcune sfide in cui bisogna compiere determinate azioni contro i Bot controllati da computer, per ottenere delle medaglie. La modalità multigiocatore prevede invece scontri che contemplano i classici dodici utenti, divisi in due squadre da sei che si daranno battaglia in cinque mappe di gioco con tre varianti a disposizione. Oltre al classico deatmatch avremo una sorta di rivisitazione dei classici cattura la bandiera e dominazione, chiamati rispettivamente Suffumigazione e Battaglia Psicologica. A livello numerico quindi non possiamo sicuramente ammettere che il titolo sprizzi di quantità e scelta e dopo un cospicuo monte ore di gioco l’effetto ridondanza iniziare ad insinuarsi nelle sensazioni del giocatore. Fortunatamente a controbilanciare queste sensazioni ci sono un comparto di gameplay e un editor del proprio personaggio discretamente profondo.

Salta, vola e spara

Sotto l’aspetto puramente ludico i creatori della serie Blood e F.E.A.R. hanno svolto un lavoro assolutamente apprezzabile, sopratutto se si pensa ad altri titoli del genere presenti sulle piattaforme di digital delivery delle console. Il sistemi di movimento e di controllo sono estremamente fluidi, così come la modalità di puntamento. In linea generale possiamo dire che pad alla mano la sensazione è che molto si sia attinto dalla collaudatissima giocabilità di cui dispone la serie di Call of Duty facendo pendere l’ago della bilancia verso un’impostazione estremamente snella e semplice dei concetti coadiuvata da uno stile di gioco votato sicuramente all’azione frenetica e immediata piuttosto che a quella tattica e ragionata.A riprova delle nostre parole vi è anche un arsenale di guerra, tutto fuorchè serioso. Ad eccezione delle classiche armi che vanno da pistole a fucili automatici, vi sono anche una serie di gadget che rendono sicuramente ben marcata la verve umoristica di cui il gioco è composto. Avremo infatti rampini, pattini a rotelle, mantelli per volare e cadere in picchiata sui nemici e pure dei trampolini di lancio che ci faranno rimbalzare ad altezze vertiginose. Tutti questi gadget, oltre a rendere la partita più imprevedibile, riescono anche ad aggiungere quel senso di verticalità alle mappe di gioco che chi ha amato i vari Quake Arena sicuramente ricorderà con molto piacere, e che qui è rivisitata in chiave più moderna e al passo coi tempi.Ovviamente, ad ogni azione che compiremo verremo ricompensati con dei punti esperienza che serviranno a far salire il livello del nostro alter ego e soprattuto a sbloccare un sacco di oggetti utili alla personalizzazione.

Ad ognuno il suo supereore

Proprio da quanto abbiamo accennato poco sopra, prendiamo spunto per parlavi di quello che probabilmente è il vero asso nella manica del titolo: l’editor mode. Sotto questo aspetto gli sviluppatori hanno lavorato in maniera veramente certosina per proporre al giocatore il massimo grado di scelta possibile. La prima scelta sarà spetta ovviamente al tipi di personaggio che decideremo di usare e la fazione a noi preferita. Successivamente, e man mano che cresceremo di livello, verranno sbloccati ulteriori menù di personalizzazione. In “modifica equipaggiamenti” ad esempio potremo sbloccare degli upgrade per le armi primarie, secondarie ed ovviamente per quelle di supporto, rivelatesi un vero valore aggiunto durante le diverse dispute online. A questo si aggiunge la possibilità di personalizzare e modificare i costumi sia dei Batz che dei Jokerz e non meno importante il nostro biglietto da visita, una sorta di “killing card”. Davvero impressionante è il numero dei livelli di crescita presenti, scalabili abbastanza velocemente. Oltre alle classiche kill, il giocatore potrà usufruire di alcune missioni o azioni speciali – raccolte nella voce del menù chiamata imprese – da compiere all’interno della partita per guadagnare un bonus di esperienza. Vista la mole di contenuti per la personalizzazione, Warner ha deciso di inserire per i giocatori più impazienti la possibilità di comprare degli oggetti utilizzando le classiche micro transazioni con moneta reale.

Il lato tecnico

Concludiamo la nostra analisi raccontavi del lato più tecnico del titolo. Graficamente ci troviamo davanti ad un prodotto che si attesta su livelli più che discreti, con una grafica estremamente colorata e variopinta sia per quanto riguarda i personaggi sia per le ambientazioni di gioco. Inoltre, nonostante la penuria di mappe, si può dire che queste siano state realizzate in maniera più che discreta con un level design che esalta le particolarità dei gadget a disposizione dei nostri finti supereroi. Unica pecca che ci sentiamo di muovere nei confronti del comparto grafico riguarda una certa penuria di dettagli che, seppur non inficiano in maniera troppo negativa la qualità estetica in generale, riescono comunque a farsi notare da un occhio attento. Senza infamia e senza lode il comparto audio che si inserisce perfettamente nella media dei titoli presenti nel panorama dei titoli arcade. Come sottolineato a più riprese, essendo un gioco dalla fortissima componente online, molta importanza è stata riposta dagli sviluppatori nella programmazione di un ottimo net code. A grandi linee possiamo dire che l’obiettivo è stato centrato, con ping quasi sempre accettabili, aiutati da un frame rate decisamente solido anche nelle fasi più concitate.In definitiva possiamo quindi dirci soddisfatti di quanto ha da offrire Gotham City: Impostors. Per poco più di 10€ avrete tra le mani un titolo immediato, divertente e che saprà tenervi impegnati per molto, moltissimo tempo. Peccato per l’esiguo numero di mappe e modalità che avrebbero reso l’esperienza di gioco ancora più varia e meno ripetitiva. Se siete fan dell’universo di Batman e degli sparatutto in prima persona questo titolo potrebbe essere un ottimo investimento.

– Divertente sin dalle prime battute di gioco

– Reinterpreta meccaniche di gioco già collaudate da altri titoli

– Il contesto generale è estremamente efficace

– Penuria numerica sia per le modalità di gioco che per i livelli

– Graficamente con alti e bassi

7.5

Gotham City: Impostors è un titolo estremamente divertente e godibile sin dalle prime battute di gioco. Se siete alla ricerca di uno sparatutto atipico, che cerca di reinventare meccaniche di gioco già collaudate da tanti altri titoli del genere e in più amate anche l’universo dell’uomo pipistrello, questo potrebbe essere davvero il titolo che fa al caso vostro.

Voto Recensione di Gotham City: Impostors - Recensione


7.5