Google Nexus 7

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a cura di Naares

Frutto di una collaborazione tra Google e Asus, Nexus 7 è un tablet Android dal prezzo piuttosto contenuto, caratterizzato da un comparto tecnico prestante e da dimensioni ridotte che ben si sposano col concetto di portabilità associato a questo tipo di device. Lo strapotere di Apple con il suo ben più costoso iPad rappresenta per qualsiasi competitor Android un problema con cui dover fare i conti, motivo per cui un price point di questo tipo può rivelarsi una scelta sensata. 
Telaio di ottima qualità 
Diversamente dalle ricerche di un raffinato hi-tech operate da Apple con i suoi prodotti, Nexus 7 ha una scocca fatta principalmente di plastica. Nulla di troppo giocattoloso, ma piuttosto delle linee compostamente semplici, assemblate più che bene e che denotano una grande attenzione durante la fase produttiva. Il retro del tablet è gommato, accorgimento molto gradito per sessioni di utilizzo prolungate, al fine di avere una presa più sicura e ridurre i fastidi derivanti dalla sudorazione. Sempre sul retro sono incisi i nomi di Asus e di Nexus, con uno spazio sul fondo lasciato libero per uno speaker di discreta qualità. Il piano frontale è privo di scritte o decorazioni, molto minimalista, e gli unici tre pulsanti per la navigazione saranno quindi virtuali, in basso al centro. 
Nella zona alta si trova invece una fotocamera da 1,2 megapixel, utile soprattutto per un utilizzo simil webcam e poco altro. Sul lato destro troveremo invece due tasti fisici, adibiti alla gestione del volume e all’accensione del device. Sul lato, questa volta nella parte bassa, abbiamo l’ingresso per le cuffie e quello per la ricarica della batteria interna, che avviene attraverso cavo micro USB standard. 
Lo schermo è un buon 7 pollici di tipo IPS, con risoluzione 1280 x 800 che garantisce una densità di punti per pollice quadrato pari a 216 dpi, un valore di tutto rispetto soprattutto in considerazione del costo del tablet. La risoluzione ha un formato wide screen a 16/9, ottima per giocare, per la visione di film e contenuti multimediali su YouTube, ma un po’ sacrificata nella navigazione sul web rispetto ai concorrenti a 4/3, vedi iPad Mini. Si tratta chiaramente di gusti personali e del principale utilizzo che faremo del tablet. Per quanto ci riguarda tendiamo a prendere più in considerazione il campo ludico, motivo per cui i 16/9 sono decisamente la miglior soluzione possibile.
Assente la fotocamera posteriore ad alta risoluzione, probabilmente per l’intenzione di mantenere bassi i costi di sviluppo. Si tratta comunque di un componente a nostro avviso non fondamentale in un tablet, nonché di un sistema piuttosto scomodo per la fotografia quando i più compatti smartphone svolgono già egregiamente il compito. 
Lascia invece piuttosto interdetti la mancanza di uno slot per schede SD, costringendo l’utente a scegliere al momento dell’acquisto la dotazione di memoria, in maniera simile a quanto portato avanti da Apple. I tagli di memoria sono al momento da 8 e 16 GB, con voci insistenti che danno ormai per certo il ritiro dal mercato della versione più piccola e il contemporaneo lancio di un modello con 32 GB. Quello che al momento è solo un – piuttosto attendibile – rumor dovrebbe trovare conferma durante il prossimo evento Google che si terrà di qui a breve.
L’ultimo grande assente è uno slot in cui poter alloggiare una SIM card per connetterci ad internet. Come già preventivato Nexus 7 non supporta il 3G, e non è quindi possibile connettersi tramite sistemi diretti UMTS, HSDPA, HSUPA nè tantomento con tecnologie successive quali la nuova LTE. Dovremo quindi affidarci necessariamente ad un router, cui il tablet si aggancerá tramite WiFi. La ricezione del segnale è decisamente buona, ma molti utenti troveranno fastidioso non potersi connettere tramite SIM. Il tethering resta pur sempre un’opzione, ma c’è da mettere in conto i consumi delle batterie dei vari device. In linea di massima possiamo razionalmente comprendere la volontà di Google di offrire solo lo stretto indispensabile per tenere il price point il più possibile basso, ma oggettivamente è possibile che la mancanza del vano SIM vada a scoraggiare dall’acquisto un certo numero di professionisti che magari cercavano un diverso tipo di connettività.
Possediamo questo modello ormai da qualche tempo, e anche avendolo sottoposto ad un uso intensivo non abbiamo notato problemi di sorta da imputare alla scelta dei materiali o alla qualità costruttiva. A onor del vero è giusto segnalare che alcuni utenti hanno riscontrato dei problemi subito dopo la commercializzazione del device, causati certo dalla sua giovane età e che sono stati prontamente risolti dall’azienda attraverso delle piccole modifiche in fase di assemblaggio. Tali problemi riguardavano in particolare il lato sinistro dello schermo che tendeva ad alzarsi di qualche millimetro rispetto alla scocca, alcuni pixel bruciati e una retroilluminazione troppo evidente negli angoli del device. In linea di massima tutti i Nexus 7 commercializzati dopo i primi giorni di settembre 2012 non hanno comunque dato motivo di insoddisfazione ai consumatori.
Cuore Nvidia
Il tablet si affida alle ben rodate capacità tecniche del SoC Nvidia Tegra 3, soluzione già ampiamente utilizzata ed apprezzata in altri prodotti concorrenti e smartphone. Abbiamo quindi quattro core principali operanti a 1,2 GHz di frequenza, e un quinto core ausiliario a basso consumo che entra in funzione solo quando gli altri quattro sono spenti. A livello computazionale Tegra 3 vince la sfida contro i suoi due più importanti contendenti in questa fascia di prezzo, ovvero Kindle Fire HD ed iPad Mini. Questo per quanto concerne applicazioni, navigazione e potenza bruta da parte dei processori, mentre in ambito gaming 3D il prodotto Apple dovrebbe risultare superiore. Tegra ha dalla sua la frequente ottimizzazione dei giochi per questa piattaforma, che spesso comporta migliori illuminazioni e ombreggiature. Apple non gode dello stesso lavoro di rifinitura, ma la quantità dell’offerta su App Store è molto più vasta di quanto presente su Google Play. Lo schermo del Nexus si rivela perfetto per il gioco, con un wide screen non presente nel prodotto di Cupertino, ancorato a un più tradizionale 4/3. I colori di iPad sono però più saturi, ma il device di Asus conta su una risoluzione maggiore e un DPI decisamente più alto. A questi fattori bisogna aggiungere l’elemento prezzo, molto più basso nel caso di Nexus 7 che viene venduto nel suo modello base a 199 euro, a fronte dei 329 euro necessari per iPad Mini. Come al solito la scelta finale ricadrà probabilmente su quale sistema operativo si preferisca, senza dimenticare i sacrosanti fanboyismi del caso.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla batteria del prodotto e dalla ridottissima quantità di energia assorbita da Tegra 3 in questa architettura. Partendo da una carica completa e facendo un utilizzo del tablet molto intenso si arriva comunque a fine giornata in tutta tranquillità. Abbiamo effettuato un certo numero di test, sempre con retroilluminazione al massimo e WiFi attivo per farci un’idea delle condizioni di utilizzo peggiori. Facendo un uso vario tra navigazione web, gioco in grafica 3D e visione di contenuti multimediali in streaming Nexus 7 non è mai sceso sotto le 7.15 ore prima di entrare nella famigerata riserva di energia (leggasi 14% della carica), risultato assolutamente ottimo. Ovviamente è possibile arrivare anche alle 12 ore scendendo a compromessi con connettività e luminosità dello schermo, o semplicemente riducendo le ore di gioco, tipicamente molto stressanti a livello energetico. Anche la velocità di ricarica non ha deluso le aspettative, fornendo una carica completa partendo da zero in circa tre ore. Tale valore è da considerare solo se si utilizza il caricabatterie in dotazione, mentre per una ricarica tramite porta USB i tempi si allungano in maniera considerevole.
Vedremo col tempo quanto la batteria tenderà a deteriorarsi, ma per adesso possiamo dichiararci estremamente soddisfatti sotto questo aspetto.
I competitor
Nexus 7 è tendenzialmente preferibile rispetto a Kindle Dire HD in virtù del proprio sistema operativo, non limitato come quello del concorrente che impone uno spazio di manovra molto ristretto. Amazon ha infatti voluto creare un apparecchio di qualità, ma forte della propria posizione sul mercato ha preferito limitare le libertà dell’utente finale forzandolo verso i propri software per massimizzare i guadagni. L’esperienza su Nexus 7 si definisce quindi come molto più libera, priva di limitazioni riguardo il software su PlayStore. Il prezzo tende a favore di Kindle, ma a nostro avviso vale la pena spendere qualche decina di euro in più per avere un’esperienza affatto limitante e garantita dal prolungato supporto verso i prodotti Nexus.
Dai 199 euro del tablet di Google si passa poi all’altra offerta, quella di Apple, che per 329 euro ci fornisce il suo modello base di iPad Mini. Come già visto durante questa overview, il prodotto Apple presenta tutta una serie di indiscutibili vantaggi, su tutti la libreria software di App Store. Ciò nonostante, al momento riteniamo Nexus 7 un tablet più interessante, forte di un bilanciamento complessivo non presente in nessun’altra macchina concorrente. I giochi presenti su GooglePlay sono certo meno di quelli su piattaforma Apple, ma in linea di massima tutti i più grandi successi tendono a venir convertiti per Android qualche tempo dopo la release su iOS. Chi in generale apprezza Apple e suoi prodotti vorrà certamente rivolgere le proprie attenzioni verso iPad Mini, e probabilmente non ne verrà deluso. Tuttavia, se pensiamo al rapporto qualità/prezzo Nexus 7 vince il confronto a mani basse, candidandosi come un ottimo investimento per chi sia alla ricerca di un tablet polifunzionale di ottima qualità.

Buone NuoveAttraverso una serie di comunicati ufficiali è stata annunciata la rimozione dal mercato del modello da 8GB (tra l’altro mai arrivato in Italia) e la riduzione di prezzo del modello da 16GB a 199 dollari/euro, con un taglio di 50 euro che rende il prodotto di Google ancora più appetitoso. A riempire le altre fasce di prezzo arrivano due nuovi modelli di Nexus 7, uno da 32GB proposto a 249$, ed uno sempre da 32GB ma con l’aggiunta di modulo 3G e connessione HSPA+ a 299$. Si va in questo modo a migliorare l’offerta base raddoppiando la quantità di memoria, e si elimina del tutto quella che era forse la più grande mancanza del tablet, ovvero l’assenza di supporto 3G.
Se Nexus 7 era già un prodotto ottimo adesso non ha fatto altro che migliorare la propria offerta agli occhi del consumatore. E noi ringraziamo.
SpazioGames ringrazia Asus per averci fornito il modello utilizzato per questa overview.

Nexus 7 è un prodotto eccellente, le cui uniche reali pecche sono la mancanza del modulo 3G e di una porta per schede SD. In base al tipo di utilizzo che intendete fare del vostro tablet, il prodotto Google può rappresentare la soluzione ideale, garantendo un rapporto tra qualità e prezzo al momento fuori parametro per qualsiasi concorrente. Un sistema completo, basato su un’architettura all’altezza e un software maturo e rifinito. Se siete indecisi su quale tablet acquistare Nexus 7 è certamente una delle soluzioni migliori. Uniche riserve solo se proprio non tollerate il tethering o se accanto al letto possedete un santino con l’immagine di Steve Jobs.