Recensione

God of War Collection

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a cura di drleto

L’attesa per il terzo capitolo dell’epopea di Kratos sembra davvero spasmodica: sono ormai tre gli anni che ci dividono da quello che da molti è considerato il canto del cigno della Playstation 2, ovvero quel God of War II che sulle nostre pagine si aggiudicò un altisonante 9,5. A metà tra operazione commerciale e regalo per tutti i suoi fan, Sony ha deciso di rimasterizzare i capostipiti della serie in alta definizione, in modo tale da non farli sfigurare sui moderni pannelli televisivi e dare la possibilità anche ai possessori dei più recenti modelli di Playstation 3 di godere di tali perle. Signore e signori, la God of War Collection.

La più grande delle tragedie GrechePer i pochi che non lo sapessero la saga di God of War narra della parabola di Kratos, che da formidabile condottiero spartano è divenuto un vero e proprio dio della guerra, per poi infine cadere nuovamente e cercare vendetta nei confronti dei crudeli dei dell’Olimpo. Il fantasma di Sparta si è immediatamente imposto come nuova icona del mondo video ludico per via del suo indiscutibile carisma, della sua crudeltà e del suo viscerale modo di combattere, fatto di spettacolari mosse che si risolvono immancabilmente in un turbinio di sangue e violenza. Sarebbe però riduttivo legare il successo del lavoro dei ragazzi di Sony Santa Monica solo alla figura del proprio protagonista, in quanto con God of War si è riscritta soprattutto la grammatica degli action in terza persona e non solo, combinando fasi di combattimento, enigmi, sezioni platform con gli immancabili Quick Time Events grazie ai quali concludere i combattimenti più spettacolari tramite esecuzioni sempre più crudeli. Il feeling con il violento spartano sarà immediato, i comandi rispondono ancora alla perfezione e il frenetico incedere si trasformerà presto in una mortale danza, grazie alle tante ed intuitive combo a disposizione. Attacco veloce, pesante, salto, presa e parata; poco altro vi servirà per avere la meglio sulle orde di creature mitologiche che affronterete. L’ascesa all’immortalità di Kratos verrà poi usata come pretesto per aggiungere sempre nuove mosse e capacità al guerriero, in modo da mantenere sempre fresco il sistema di combattimento e spingere i giocatori a cercare i segreti necessari per incrementare salute e mana, o a compiere uccisioni spettacolari grazie alle quali potenziare armi o i doni degli dei. Se al giorno d’oggi tale amalgama potrebbe sembrare piuttosto comune, va considerato che la formula è stata forgiata e perfezionata per calzare alla perfezione su Kratos e le sue due spade allungabili, e solo successivamente rielaborata in prodotti analoghi. Grazie alla God of War Collection abbiamo potuto constatare come, nonostante tutto il tempo passato, l’esperienza di gioco è ancora insuperata non solo per l’originalità della formula utilizzata, finora solo scimmiottata, ma grazie soprattutto alla regia e al gusto per l’esagerato che permea ogni istante del gioco. Scorgere in lontananza la battaglia che infuria intorno ad un gigantesco Marte o sfuggire e successivamente combattere il possente Colosso di Rodi sono scene che difficilmente verranno cancellate dalla vostra mente. Queste epiche sequenze contribuiranno a mantenere sempre intenso il ritmo di gioco grazie anche ad una sapiente alternanza con fasi maggiormente riflessive nelle quali risolvere alcuni puzzle o semplicemente esplorare i livelli. Se ciò non bastasse, il tutto è sorretto da una trama avvincente e mai scontata nella quale impareremo a conoscere il “buon” Kratos e a scoprire in che modo è finito impegolato nei piani degli dei greci. Una storia piuttosto matura che mischia vendetta, sacrificio e rivalsa con una sana dose di ultraviolenza, condita anche da qualche scena piccante, giusto per non farci mancare niente.

Dei in HDI due remake contenuti nella confezione di gioco sono assolutamente fedeli all’originale e grazie alla nuova veste grafica in HD non sfigurano di fianco a molti dei titoli dell’attuale generazione. Se il primo episodio mostra comunque qualche smagliatura, con alcune texture poco definite, sfondi piuttosto poveri ed alcuni filmati in bassa definizione, God Of War II è tuttora uno spettacolo per gli occhi, con modelli poligonali ricchi di dettagli, animazioni fluide e realistiche, effetti particellari di qualità e tanti piccoli dettagli che impreziosiscono un comparto tecnico ancora capace di stupire ed entusiasmare.Queste piccole differenze tra il primo ed il secondo episodio si osservano anche dal punto di vista del gamedesign, dove si nota una certa acerbità del capostipite, che in alcune occasioni esibisce una telecamera non perfettamente tarata o un difficile “aggancio” dei QTE. Il secondo episodio invece rimane il metro di paragone nei confronti del quale i vari Dante’s Inferno, Bayonetta, ma soprattutto God Of War III si dovranno confrontare. Questo perché, sorvolate le piccole sbavature appena descritte, la God of War Collection si rivela un gioiello da provare e gustare come antipasto per godersi appieno il prossimo episodio, ma soprattutto perché, nonostante gli anni, la serie continua ad essere una delle meglio riuscite del panorama videoludico presente e passato.Dal punto di vista sonoro non si notano per fortuna grossi cambiamenti: God Of War è sempre stato un piacere anche per le orecchie, grazie alle musiche epiche e l’ottimo doppiaggio anche in italiano.Due capolavori ad un prezzo budget dovrebbero convincervi della bontà e della longevità del gioco, che comunque, una volta terminato, si lascerà ripercorrere più volte con piacere.

– Due capolavori rimasterizzati in Hd

– Le prime due avventure di Kratos

– Per molti versi ancora gli action più riusciti

– Filmati in SD in God of War

9.0

La God of War Collection si è rivelata un vero e proprio gioiello da inserire assolutamente nella propria ludoteca e da sfoggiare con gli amici. Due capolavori senza tempo hanno trovato una nuova giovinezza grazie al riadattamento in HD che non li fa sfigurare se affiancati a molti giochi dell’attuale generazione. E se dal punto di vista tecnico la partita è pari, da quello ludico difficilmente troverete su Playstation 3 un’offerta qualitativa altrettanto elevata, grazie a due capolavori che negli anni non hanno perduto un briciolo del loro smalto.

Al fianco di Uncharted 2 è il regalo che dovreste farvi a Natale.

Voto Recensione di God of War Collection - Recensione


9