Recensione

Ghostbusters: The Videogame

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a cura di Sidmarko

Informazioni sul prodotto

Immagine di Ghostbusters: The Video Game
Ghostbusters: The Video Game
  • Sviluppatore: Terminal Reality
  • Produttore: Atari
  • Distributore: Namco Bandai
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PS2 , PS3 , NDS , X360 , WII , PSP
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: Disponibile (Old-gen), 4 ottobre 2019 (PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch)

Sono passati ben ventitre anni da quando gli Acchiappafanstasmi riempivano le sale cinematografiche a suon di zaini protonici e flussi ectoplasmatici. Dopo la notizia di un probabile grande ritorno del simpatico quartetto in un terzo film, Atari decide di proporre i Ghostbustres anche come prodotto videoludico. Lo fa in maniera semplice e delicata, senza stravolgere o abusarne il nome, e mantenendo inalterata la formula che ha reso questo brand tanto famoso e amato in tutto il mondo. Insomma fiumi di fantasmi, ma soprattutto tanta simpatia.

Slimer dove sei? Il protagonista interpreta il nuovo aiutante dei Ghostbusters , in una Manatthan sempre invasa dai fantasmi e bisognosa dei suoi “paladini cattura fantasmi”. La prima missione, che funge anche da tutorial, vi vede intenti nel cercare di catturare il buon vecchio Slimer, fuggito dalla sua gabbia di contenimento. Questo darà il via alla storia vera e propria, farcita da colpi di scena e vecchie conoscenze. La trama risulta abbastanza stimolante e in linea con la fantasia dei film, sebbene meno emozionante, ma questo è un compito che non spetta al videogioco.Le varie cut-scene realizzate con la computer grafica, restituiscono perfettamente le atmosfere viste nelle ventennali pellicole cinematografiche, grazie anche alle musiche e alle voci originali del film.

A caccia di fantasmiOvviamente la principale caratteristica del gioco risiede nella cattura dei fantasmi, dove gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro non inventando nulla, ma donando con precisione e fedeltà quanto già visto nei film. Il sistema di cattura è molto semplice e si divide principalmente in tre fasi. Inizialmente si indebolisce lo spettro puntandolo con il flusso protonico, fino a quando la barra circolare presente sopra il mirino, a rappresentare il suo livello di salute, passa dal verde al rosso. Fatto ciò si procede alla fase di cattura, attivando il sistema di imbrigliamento con l’apposito tasto, che “a mo di lazo” imprigiona il fantasma. Ora con una serie di colpi ben assestati lanciandolo da una parte all’altra, il povero fantasma sarà cotto a puntino, pronto per essere intrappolato. Tramite l’ausilio di un tasto viene lanciata la griglia di cattura, che non appena si fa passare lo spettro sopra, questa si apre, creando un cono entro il quale viene risucchiato. E’ importante cercare di mantenere il giusto controllo sul fantasma, così da tenerlo all’interno del cono fino a che non sarà completamente aspirato. Ecco fatto: il fantasma è preso. E’ davvero più facile a farsi che a dirsi, considerato che i comandi sono molto accessibili e i fantasmi non sono di certo fulmini di guerra in quanto a furbizia. In tema di controlli, ovviamente nessuno vi vieterà di giocare con il gamepad, ma vi consigliamo di non sottovalutare l’ipotesi mouse e tastiera, forse più macchinosi, ma in certe situazioni molto più precisi. La meccanica di imprigionamento si ripeterà allo sfinimento, e nonostante il grande compiacimento alla cattura di ogni singolo fantasma, soprattutto se grosso, con l’andare del tempo la vostra noia potrebbe prendere il sopravvento sul fattore divertimento. Tutto sommato, a detta di chi scrive, il divertimento nonostante la ripetitività, è sempre rimasto su un buon livello. La cattura non è però l’unico modo per avere la meglio sui fantasmi; infatti alcuni di loro potranno essere eliminati semplicemente con il solo flusso protonico senza dovere stordirli e imprigionarli. A questo punto entrano in gioco altre tipologie di armi: il flusso ghiacciante, il mitragliatore fotonico e lo spara melma, che vengono sbloccate man mano si prosegue nell’avventura. Per quanto riguarda i primi due, si tratta semplicemente di due modalità diverse per distruggere o stordire i fantasmi, mentre lo spara melma viene molto utile anche per risolvere piccoli enigmi grazie alla possibilità di attaccare il filo di melma da un oggetto all’altro. Si potranno attivare ad esempio degli ingranaggi, ma anche sfondare un cancello con la Ecto1. In questa peculiarità mette in mostra i muscoli il motore fisico, che si comporta in maniera egregia. Comunque alla fine dei conti l’utilizzo del flusso protonico sarà quello più gettonato, lasciando alle altre armi poco spazio. In certe situazioni, per continuare nella forsennata cattura dei fantasmi, è necessario l’utilizzo di un altro strumento: il rilevatore di energia psicocinetica. Quando i fantasmi si nascondo è grazie a questo oggetto che possono essere scovati. Basta semplicemente cercare fino a quando il segnale del rilevatore diventa più forte, o meglio quando le colonnine sul display diventano verdi, di conseguenza le due antenne si alzano e il rilevatore comincia a squillare.

Gioco di SquadraIn linea di massima il giocatore sarà sempre accompagnato dai suoi irriverenti compagni Acchiappafantasmi, e il motto “uno per tutti, tutti per uno” rispecchia in pieno il senso della campagna in singolo. Durante i combattimenti, infatti, quando un vostro compagno rimane a terra, esanime potrete soccorrerlo e con un semplice tasto rianimarlo. Lo stesso potranno fare gli Acchiappafantasmi con voi o fra di loro, intelligenza artificiale permettendo. In questa catena senza fine, si rende palese la permissività del titolo, in quanto finché un compagno resta in piedi è impossibile perdere la partita e quando la squadra è al completo si arriva a ben cinque elementi, rendendo più facile l’impresa di catturare i fantasmi. Inoltre il livello di difficoltà medio non è alto, anche a causa di un’intelligenza artificiale poco reattiva sia dei nemici che dei compagni, sebbene alcune situazioni risultino parecchio toste e frustranti, tanto che il giocatore sarà obbligato a più di un riavvio, contrariamente a tutto il resto dell’avventura. Nonostante il gioco venga più volte spezzato da piccoli colpi di scena, si tratta sempre di sequenze scriptate e poco originali, che non lasciano di certo il segno, ma catturano comunque l’attenzione del giocatore. Nelle versioni console a compensare questa linearità ci avrebbe pensato il buon comparto multiplayer in cooperativa, caratteristica che in questa versione PC è stata invece “dimenticata”. Purtroppo, nonostante le circa 7 ore della modalità campagna in singolo, il multiplayer è una mancanza davvero debilitante per un videogioco di questo tipo, che non fa di certo della rigiocabililtà la sua prerogativa.

Flussi “approssimativi”La grafica di Ghostbusters non è niente di eccezionale. Se si escludono i modelli poligonali dei personaggi principali, dei fantasmi e poche texture, tutto il resto è stato creato molto approssimativamente e con pochissima cura per i particolari, soprattutto negli esterni. E’ invece ottimo e molto vario il level design, che riesce ottimamente nel compito di immergere il giocatore in quelle atmosfere classiche della New York infestata dai fantasmi, aggiungendo qualche ambientazione originale e mai fuori luogo. Purtroppo durante le sessioni di gioco, soprattutto negli ambienti esterni e in presenza di effetti particellari e di luci, il motore grafico fatica a metabolizzare e presenta un calo del frame rate molto fastidioso, che compromette la giocabilità anche su macchine performanti. Questo fa intuire un pessimo lavoro di conversione, anche se un problema di fluidità era già presente nelle controparti console. Il comparto audio è decisamente promosso: come già detto, sono presenti le voci dei doppiatori italiani e le musiche originali del film.

HARDWARE

Requisiti MinimiOS: Windows XP/VistaProcessor: Any Intel or AMD Dual CoreMemory: 2 GBHard Drive: 9 GB FreeVideo Memory: 512 MB (nVidia GeForce 8400/ATI Radeon X1300)Sound Card: DirectX CompatibleDirectX: 9.0cKeyboard & MouseDVD Rom Drive

Requisiti RaccomandatiOS: Windows XP/VistaProcessor: Any Intel or AMD Dual CoreMemory: 2 GBHard Drive: 9 GB FreeVideo Memory: 512 MB (nVidia GeForce 8800/ATI Radeon HD2900)Sound Card: DirectX CompatibleDirectX: 9.0c or 10Keyboard & MouseDVD Rom DriveXbox 360 controller

– Atmosfere dei film ottimamente restituite

– Musiche e voci originali

– Catturare i fantasmi non smette mai di divertire

– Level design vario

– Manca il multiplayer

– Motore grafico mal ottimizzato

– Grafica non al passo coi tempi

– Ripetitivo e lineare

7.2

Gli Acchiappafantasmi tornano più freschi che mai, in una rappresentazione videoludica degna del loro nome e fedele nel rappresentare le atmosfere dei film. Purtroppo dal punto di vista tecnico non siamo ai livelli di altri titoli, ma in compenso il divertimento è assicurato, anche grazie a meccaniche di gioco accessibili. Nella versione PC manca la modalità cooperativa, un’assenza molto spiacevole visto che avrebbe potuto regalare una supplementare dose di ore di gioco e divertimento ad un titolo senz’altro divertente, ma poco rigiocabile vista la sua linearità.

Voto Recensione di Ghostbusters: The Video Game - Recensione


7.2