Anteprima

Ghostbusters

Avatar

a cura di Krauron

Informazioni sul prodotto

Immagine di Ghostbusters: The Video Game
Ghostbusters: The Video Game
  • Sviluppatore: Terminal Reality
  • Produttore: Atari
  • Distributore: Namco Bandai
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PS2 , PS3 , NDS , X360 , WII , PSP
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: Disponibile (Old-gen), 4 ottobre 2019 (PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch)

I grandi colpi di scena avvengono in maniera saltuaria anche nel mondo videoludico. Il progetto Ghostbusters ad esempio doveva essersi arenato nel momento in cui Vivendi UK ha chiuso i battenti.Tuttavia il deus ex machina Atari scese dall’alto della sua esperienza (e disponibilità economica) per conferire la giusta dose di ottimismo e di fiducia ad un titolo dal nome così altisonante.Altisonante per usare un eufemismo, visto e considerato che quando uscì la prima pellicola nel lontano 1984 si rivelò il più grande successo di quell’anno a livello planetario, incassando una cosa come 434.286.000 dollari.Per non parlare di tutta quella serie di gadget e serie animate che l’hanno reso notissimo anche da noi. Non produrre un videogioco next-gen sarebbe stata una colpa inammissibile.

Ognuno di noi porta sulla schiena un acceleratore nucleare non autorizzato (cit.)Il videogioco prende il via da una fortissima onda ectoplasmatica che ha investito la città, mentre voi, una povera recluta in erba, state per impratichirvi con tutti quegli aggeggi fuori di testa. Lo schema narrativo adottato è dunque prettamente classico, con una trama che reggerà l’intero titolo portandolo su binari ben predeterminati; tutto questo fa molto tie-in, quindi scordatevi scorazzate in libertà ad acchiappare figure eteree. Tuttavia la faccia positiva della medaglia permette di apprezzare le trecento pagine di dialoghi che faranno da sfondo ad una vicenda rettilinea, che dovrebbe essere narrata con dovizia di particolari e senza troppe sbavature o cose fuori postoMassima linearità dunque, a parte sezioni con la mitica Ecto- 1 che, almeno a detta degli sviluppatori, rivestiranno un ruolo di primissimo piano.Il gioco a conti fatti è uno sparatutto in terza persona, con telecamera fissa sulle spalle del nostro eroe a mo’ di Resident Evil 4. Il bersaglio sarà individuato in maniera repentina, nonostante i suoi movimenti casuali e rapidi che possono mettere in seria difficoltà i nostri riflessi. Il ritmo del gameplay è volutamente lento e ragionato, con pochi nemici ad infastidire le nostre incursioni, ma decisamente ostici da catturare; infatti faranno uso dell’ambiente circostante per disturbarci nei modi più variegati possibili, imponendoci una strategia di gruppo che abbia un senso ulteriore al classico “premi il grilletto che ti passa”. La mentalità per uscire vittoriosi dalle situazioni è quella di unire il fuoco nemico sperando al contempo che l’I.A che governa i nostri amici sia sofisticata oltremodo, anche perché il divario tra la pesantezza dei nostri movimenti e la leggiadria dei loro attacchi è così pronunciata che risulterebbe solo masochistico gettarsi in gesta alla Rambo. Man mano che avanzerete sbloccherete nuove divertentissime trovate da utilizzare contro i fantasmi: dal rilevatore di spiriti alle sfere di energia, sarà comunque il tripudio dell’originalità e del divertimento.Peccato per una modalità cooperativa che non sembra risultare curata e approfondita come quella single-player. Se ciò dovesse risultare drammaticamente vero, indubbiamente un titolo come questo, che fa del gioco di squadra il proprio punto di forza, perderebbe molti punti stima sulla pagella.

Ci vuole una fisica Infernale……per resistere ai colpi degli scontri! Infernal Engine è il nome del motore proprietario del team di sviluppo, e risulta fin da ora già con tutte le carte in regola per farci restare a bocca aperta. Ovviamente c’era bisogno di una fisica con i fiocchi per rispecchiare il grado di deflagrazione ammirato nelle pellicole originarie. Detto fatto. Un piccolo sguardo ai trailer, ed ecco ogni oggetto della scena rispondere in maniera verosimile alle vostra distruzione indiscriminata. Grazie ad una buona ottimizzazione tanta bellezza non pesa sulla fluidità, che sembra reggere tutto questo ben di dio; per non parlare poi di collisioni e giochi di luce al top, che limano e perfezionano un titolo già apparentemente valido di per sè.Generalizzando invece si può notare la scelta stilistica di rendere un po’ caricaturali i personaggi ed avversari, inserendoli in un contesto realistico.

Ghostbusters: The Video-Game è la scommessa videoludica di Atari, e sarebbe un peccato vederla fallire. Nonostante l’aspetto da tie-in e alcune ombre per quanto riguarda la giocabilità sulle quali far luce, è indubbio che i punti di forza ci sono e sono anche numerosi.

Per il resto bisogna incrociare le dita, sperando in una varietà notevole di missioni e in una I.A avversaria e amica all’altezza. Comunque vada, cominciate a preparare i fucili protonici: fan dei film siete avvisati, gli acchiappafantasmi son tornati.