Recensione

Ghost Recon: Advanced Warfighter

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a cura di Mindead

La storiaCi troviamo in Messico, l’anno è il 2013 e durante un summit al quale partecipano i presidenti delle più importanti potenze mondiali i ribelli tentano un colpo di stato. La situazione è critica, in campo viene schierata un’equipe di professionisti denominati “Ghost” ai quali viene affidata l’importantissima missione di ristabilire l’ordine colpendo duro nel cuore delle linee nemiche.

Guerra immediataSi presenta bene il terzo capitolo della saga Ghost Recon, benchè il secondo mai approdò sulla piattaforma PC, questo terzo: “Ghost Recon: Advanced Warfighters” ci offre la grande possibilità di vestire i panni di truppe altamente specializzate in missioni che trovano il loro fulcro nello stealth e nell’azione metodica.Sfavorendo coloro che sono abituati agli sparatutto come passatempo arcade nei quali si spara a tutto ciò che si muove, Ghost Recon ribalta questo concetto in modo che “tutto ciò che si muove” e contro il quale viene sparato di tutto sarete voi e la vostra squadra.Sin dal principio c’è poco spazio per il tutorial atto a farci prendere dimestichezza con questo titolo (realizzato decisamente con cura ma troppo breve ed interessante per venire apprezzato in pieno), infatti verremo immediatamente paracadutati nelle zone calde del Messico a fronteggiare nemici che subito ci renderanno dura la vita.

Strategia in prima personaSvariati sono i comandi con i quali dovremo prendere la mano, perchè, oltre a dover gestire noi stessi quasi sin dal principio, dovremo aver a che fare con la nostra squadra di Ghost, i quali saranno indirizzati all’azione attraverso molteplici comandi e svariate soluzioni di gioco di cui noi saremo gli artefici.Per spiegare meglio la situazione, essendo i territori di gioco davvero enormi, le varianti contro le quali ci troveremo saranno altrettanto diverse e sorprendenti, ossia il nemico avrà infinite possibilità d’offesa nei nostri confronti e del team che saremo titoleggiati a comandare. Tuttavia altrettante possibilità le avremo noi per combattere gli avversari, sfruttando appieno ogni struttura, ogni angolo, ogni strada ed ogni riparo delle immense e realistiche città virtuali in cui ci troviamo.Le armi a disposizione rappresentano il fior fiore dell’ avanguardia americana, tutte altamente personalizzabili, infatti un semplice mitra può essere potenziato da un visore ottico o magari “azzittito” da un silenziatore, od ancora possiamo agganciarvi un lanciagranate giusto per essere sicuri di fare abbastanza piazza pulita e danni. Attenzione però, tali cambiamenti influiscono parecchio sul gioco poichè le migliorie fatte alla nostra arma ne aumenteranno il peso e quindi saremo noi più lenti, od andranno ad influire tanto sulla potenza quanto sul rinculo.Abbiamo a disposizione una utile mappa per gestire la situazione in modalità “overview”, grazie alla quale possiamo ordinare ai nostri uomini di spostarsi nella direzione che riteniamo opportuna, oppure organizzare un’azione di attacco o, perchè no, di copertura di una certa zona senza scoprirsi ma attendendo i nemici ed i loro convogli.Risulterà molto più rapido ed intuitivo impartire tali ordini quando si è in prima persona, per quanto le azioni del nostro team saranno ristrette soltanto al campo visivo che abbiamo a disposizione.In pratica abbiamo sia la possibilità di riflettere pianificando le nostre mosse su un’immensa scacchiera virtuale, sia l’opportunità di impartire comandi sfruttando la rotella del mouse per un’azione più ristretta ma immediata ed a vista d’occhio. Aggiungiamo anche il fatto che grazie all’ attrezzatura militare altamente tecnologica quando selezioniamo uno dei bot (un piccolo robot di perlustrazione) a nostra disposizione e gli chiediamo di fare qualcosa vedremo ciò che lui vede attraverso uno schermo monocromatico situato in alto a sinistra del nostro monitor. Se poi le condizioni di luminosità non sono delle migliori niente paura, la visuale notturna ci supporterà anche al calar del sole.

CaratteristicheNon ho dubbi nel sostenere che la realizzazione tecnica di Ghost Recon sia una delle più dettagliate che io abbia mai visto (sino ad ora). Graficamente parlando il gioco è realizzato eggreggiamente: le ricostruzioni degli ambienti sono quasi impeccabile e gli effetti di simulazione della realtà sono sbalorditivi a cominciare dal fatto che la maggior parte degli elementi presenti potrà essere distrutta a seconda delle nostre azioni e di quelle del nemico, siano essi barili sui quali sparare, oppure l’erba sulla quale camminiamo. Per non parlare delle esplosioni, uno spettacolo per gli occhi. Tuttavia ciò richiede una macchina dalle alte prestazioni, il motore grafico è parecchio pesante ed anche a basse risoluzioni non offre grossi sconti costringendo chi ha un PC di fascia media a rinunciare a parecchie delle peculiarità grafiche insite all’ interno di questo titolo.Degno di nota anche il sonoro ottimamente ricostruito; a partire dagli effetti di sottofondo al sibilio delle armi, tutto è stato riproposto in modo fedele e realistico, molto coinvolgente ed appagante se si possiede un buon impianto audio. Meno curato il parlato, che sembra troppo impostato e poco credibile, ma almeno c’è e non guasta mai.

HARDWARE

OS: WINXP/2000CPU: P4 2GHZ (2.8 consigliato)SCHEDA VIDEO: compatibile directx 9.0c 128 mb (256 consigliati)Lettore DVD: 4xScheda audio: compatibile directx 9.0cSpazio su Disco: 5 gb

Schede video supportate al momento del lancio:ATI: 9600/9700/9800, da X300 fino a X850, Da X1300 fino a X1800NVIDIA: 6200/6600/6800/7800

n.b. I modelli per computer portatili di queste schede NON sono supportati.

MULTIPLAYER

Il multi in questo gioco è un pò una nota dolente, mi chiedo come mai i programmatori siano incappati nella scelta infelice di non perseguire la modalità caccia ai terroristi, notoriamente la più divertente di sempre. C’è la Co-op, in cui si svolgono le missioni insieme agli amici ed ai bot ed anche la modalità Domination non è male. Ciò non toglie che entrare in una squadra per una partita co-op è sicuramente divertente, per quanto le mappe siano talmente grandi e zeppe di insidie che morire oppure la conclusione della partita derivata dalla morte del caposquadra possono diventare elementi frustranti.

– Realismo puro

– Grafica Eccelsa

– Intelligenza artificiale discreta

– “Libero arbitrio”

– Richiede Pc di ultimissime generazioni

– Difficoltà a volte snervante

– Bot-Ghost non sempre in grado di agire prontamente

7.5

Davvero un bel gioco, curato nei dettagli ed azzeccato in quasi tutte le sue caratteristiche. Non è perfetto, ma quale gioco lo è? L’ ennesima dimostrazione di come corre veloce il processo videoludico.

Probabilmente un titolo che rimarrà negli annali affermandosi come uno strategico in tempo reale senza troppi degni concorrenti. Il realismo è il suo punto di forza e la cognizione di causa prima di muovere un passo è la leva che lo contradistingue dalla massa di FPS che oggi abbonda nel mercato dei videogiochi.

Voto Recensione di Ghost Recon: Advanced Warfighter - Recensione


7.5