Recensione

Ghost Recon 2: Summit Strike

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Ghost Recon 2: Summit Strike è un’espansione stand alone del titolo Ubisoft uscito lo scorso anno, ancora oggi uno dei più giocati online sul servizio Xbox Live di Microsoft. Apprestiamoci ad analizzare cosa ci offre questo gioco rispetto alla versione originale…

I terroristi non si fermano maiQuesta volta l’azione di gioco si sposta dalla Korea al Kazakistan, dove Asad Rahil, un signore della guerra locale, ha deciso di prendere il possesso dello stato, dapprima esercitando veri e propri atti di terrorismo ed in seguito uccidendo il presidente del paese. A questo punto devono entrare in azione i “ghosts”, capitanati da Scott Mitchell e aiutati dalle forze ONU, per riportare la pace nella regione.

Entrano in azione i “ghosts”Il gioco si apre con una consueta introduzione che racconta lo svolgersi degli eventi nel Kazakistan e perchè è necessario il nostro intervento laggiù. La campagna single player è composta da 11 missioni, ognuna con molteplici obiettivi da raggiungere, che si rivelano abbastanza impegnative da completare anche giocando a livello di difficoltà normale. Prima di entrare nel vivo dell’azione verremo introdotti da una semplice briefing dove ci verrà spiegato cosa dovremo fare, ma, in ogni caso, saremo sempre in contatto con i superiori via radio, che ci sapranno aiutare nel nostro compito ma potranno anche aggiungere obiettivi supplementari da completare. Alcune missioni saranno da affrontare completamente da soli, altre insieme alla nostra squadra, composta da altri 3 membri, a cui possiamo dare ordini tramite i tasti direzionali, come attaccare, aggirare da sinistra o destra il nemico e ovviamente cessare il fuoco. Una simpatica aggiunta è la possibilità di impartire gli ordini direttamente tramite Xbox Communicator, quindi dicendo “avanzare”, “sopprimere”, “scortare”, “mantenere la posizione” i componenti del nostro team eseguiranno direttamente l’ordine impartito. In ogni caso l’I.A. dei nostri compagni è adeguatamente sviluppata e sapranno cavarsela piuttosto bene in ogni occasione, anzi spesso riusciranno ad individuare il nemico prima di noi. Nel caso uno di loro venga ferito potrete inoltre intervenire per dargli soccorso medico ed ripristinare parte della sua “energia”. Bisogna ricordarsi infatti che questo è un gioco realistico e perciò anche un solo colpo alla testa significa morte instantanea, mentre uno alla gamba vi porterà a zoppicare per il resto della missione, quindi dovrete essere molto cauti, prestando molta attenzione all’ambiente che vi circonda e riuscendo a trovare un riparo in caso di pericolo. Per quanto riguarda il resto dei comandi a nostra disposizione, abbiamo la possibilità di visualizzare la mappa della regione dove è indicata la nostra posizione e la locazione dei nostri obiettivi, richiamabile su schermo con il grilletto sinistro, mentre il destro servirà per sparare. Tra le altre azioni c’è la possibilità di variare la nostra visibilità agli occhi del nemico abbassandoci o addirittura strisciando a terra, ovviamente ogni andatura avrà propri vantaggi e svantaggi relativamente alla precisione della mira e la nostra “mobilità”. Va ricordato che, come nel precedente episodio, anche in Ghost Recon 2: Summit Strike gli extra vanno sbloccati raccogliendo punti durante la campagna.

Multiplayer ben sviluppatoUna volta finita la modalità single player (anche se non è necessario completarla), potremo mostrare le nostre abilità agli altri attraverso una gran varietà di opzioni multiplayer, sulla stessa console (in split screen fino a 4 giocatori), via system link collegando più XBox tra di loro, o online su Xbox Live. Oltre alle classiche sfide Deathmatch il titolo presenta numerose varianti e mappe con cui cimentarsi: si va da “ultimo uomo”, dove vince colui che riesce ad essere l’ultimo sopravvissuto sulla mappa; “dominazione”, dove dovrete collaborare con i vostri compagni di squadra contro gli altri gruppi per assumere il controllo delle basi presenti sulla mappa; ad “assedio”, in cui una squadra inizia in posizione difensiva mentre l’altra deve irrompere nella base nemica. Da citare anche l’opzione “Eli-caccia”, dove dovremo abbattere il maggior numero di elicotteri nemici. Inoltre sono presenti varie modalità da svolgere in modalità cooperativa, in queste sarà necessario giocare insieme ai propri amici contro le forze nemiche per raggiungere un obiettivo comune. In generale possiamo dire che sono presenti ben 24 opzioni multigiocatore disponibili, giocabili su più di 25 mappe di gioco. Le ambientazioni proposte sono molte varie, spaziando da colline a deserti. E’ possibile inoltre personalizzare la nostra uniforme, adattandola al meglio per una specifica mappa, in modo da renderci meno visibili agli occhi dei nemici.

Parte tecnicaGhost Recon 2: Summit Strike, pur utilizzando il motore grafico del precedente episodio, si dimostra un titolo ben sviluppato per quanto riguarda la parte grafica. I modelli dei personaggi sono ben particolareggiati e dotati di ottime animazioni. Le ambientazioni godono di una linea dell’orizzonte lontana e di una realizzazzione davvero eccellente essendo ricoperti di texure di ottima qualità. Anche gli effetti delle esplosioni sono particolarmente curati. Purtroppo capita di assistere a cali di frame rate, ma fortunatamente non vanno ad influenzare la giocabilità.Sul fronte sonoro non possiamo che rimanere soddisfatti, con rumori e suoni chiari e realistici, uniti ad un doppiaggio in italiano di buon livello. Se poi avete la possibilità di giocare dotati di un buon impianto Dolby Digital 5.1 vi sembrerà di essere nel pieno di una guerra.

– Buona grafica

– Ottimo sonoro

– Costo contenuto

– Modalità multiplayer varie e divertenti

– Cali di frame rate

– Qualche volta davvero impegnativo

8.0

Ghost Recon 2: Summit Strike farà la felicità degli appassionati del genere degli sparatutto tattici. Dotato di un buon impianto audiovisivo, 11 missioni nella modalità campagna discretamente impegnative e una miriade di opzioni multiplayer, il titolo è consigliato a tutti coloro che attendono con ansia il terzo capitolo di Ghost Recon e desiderano un “passatempo” con cui divertirsi nell’attesa. Il prezzo a cui viene venduto il gioco, 29,90 euro, non fa che aumentare l’appetibilità del titolo.

Voto Recensione di Ghost Recon 2: Summit Strike - Recensione


8