Anteprima

Gears of War: Ultimate Edition

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Durante la Gamescom di Colonia, siamo stati accolti da Microsoft per mettere mano a Gears of War: Ultimate Edition, la versione rivista per Xbox One (e, in futuro, per PC) dell’episodio capostipite della celebre serie, che vive una decisa ventata di freschezza grazie a questa nuova release estiva. Abbiamo quindi non solo potuto parlare con la casa di Redmond, ma anche provare in prima persona il gioco, del quale ci sono state mostrate due missioni e confermati diversi dettagli.

Essere al passo con l’oggi
Prima di giocare, il team ha voluto porre l’accento su alcuni aspetti del titolo, sedendosi con noi per parlarcene. La prima cosa che è stata abbondantemente precisata è che questo non è solo un remake in alta definizione, ma è un progetto che ha riadattato completamente il gioco alle nuove tecnologie, con ad esempio nuove texture e nuove luci, tutte rielaborate daccapo. Sono stati poi migliorati i movimenti dei personaggi, ora più naturali e più legati, ed anche le loro espressioni facciali hanno goduto di nuova linfa – come è stato possibile notare, effettivamente, anche durante il nostro gameplay. Anche il multiplayer, ha precisato Microsoft, dovrebbe divenire oggetto del desiderio dei fan, dal momento che tornano tutte le diciannove mappe (ovviamente a loro volta riviste), e che sono arrivati il Team Deathmatch di Gears of War 3 e il 2v2 tanto amato dalla community dei giocatori. Oltretutto, i server saranno dedicati. Ci saranno poi controlli alternativi, il tac-com di Gears 3 ed anche uno split-screen migliorato e più ampio.
Prima di metterci in mano il controller, è stato poi specificato che il titolo godrà anche delle missioni Timgad Station che non erano presenti nell’originale su Xbox 360, e che per questo potrete quindi giocare 90 minuti aggiuntivi. Arrivano peraltro la difficoltà casual, per giocatori meno esperti, e la possibilità di ottenere i fumetti digitali trovando i COG nascosti nei livelli.
Come era stato annunciato pochi giorni prima della fiera, inoltre, è stato ribadito che coloro che acquistano il gioco entro il periodo di lancio, ossia prima di fine 2015, potranno scaricare i precedenti episodi e giocarli su Xbox One grazie alla retrocompatibilità. Se ricordate quando ne abbiamo parlato in diretta, con l’indecisione su “coloro che acquistano” o “coloro che ci giocano”, confermiamo ora che è una cosa riservata solo a chi possiede la copia, e non anche a chi se la fa prestare. 
Infine, l’acquisto fornisce anche l’accesso alla beta di Gears 4, che si terrà durante il 2016, ed abbiamo chiesto agli sviluppatori se, visto l’arrivo prossimo dell’Ultimate Edition anche su PC e la sempre maggiore integrazione tra la console e Windows 10, fosse lecito attendersi il cross-buy tra le due versioni. La risposta, purtroppo, è stata però negativa.
Kill’em all
Abbiamo potuto giocare delle missioni che provenivano dal terzo e dal quinto atto del gioco, e che ci consentivano di seguire Marcus e compagni in due diverse fasi: la prima era prevalentemente esplorativa, la seconda più votata all’azione. Il team ci ha spiegato di aver optato per la presentazione della prima sequenza alla Gamescom per consentirci di notare più che altro il rinnovato aspetto grafico del gioco, che effettivamente ci ha fatto una buona impressione: l’ambientazione in notturna e gli scenari bagnati della pioggia erano un piacere per gli occhi, ed anche i modelli dei personaggi e gli effetti di luce con tanto di fulmini e tempesta impetuosa erano degni di attenzione.
Nella seconda parte della demo, invece, abbiamo potuto sbizzarrirci un po’ di più con le armi a nostra disposizione, collaborando con gli altri tre giornalisti per sterminare i nemici che ci si facevano innanzi. L’impatto con il gioco, anche in questo caso, è stato soddisfacente ed il profilo tecnico – vero e proprio protagonista delle attenzioni dei fan interessati a questa edizione – non ha tradito. L’impressione è stata quindi complessivamente positiva, e la sensazione di trovarsi innanzi ad un prodotto effettivamente creato per Xbox One, e non rimaneggiato avendo come base un progetto vecchio di dieci anni, è stata forte e convincente.

– Tecnicamente ottimo

– 90 minuti di nuovi contenuti

– Server dedicati per l’online

Vedere Gears of War venire tirato a lucido in questa Ultimate Edition è stato interessante. Il fatto che il titolo sia stato costruito su nuove basi, adatte alla generazione videoludica in corso, e che gli sviluppatori si siano preoccupati non solo di attualizzare alcuni elementi (ad esempio il multiplayer), ma anche di ampliare i contenuti originali (con i 90 minuti di gameplay aggiuntivo), potrebbe costituire un motivo valido per considerarne l’acquisto, anche da parte di chi possiede l’originale. Oltretutto, gli altri episodi retrocompatibili e l’accesso alla beta di Gears 4 fanno da ulteriori attrattive.

L’impressione da Colonia, come capite, è stata positiva – abbiamo gradito il rinnovamento e ci siamo divertiti. Rimanete sulle nostre pagine per avere quanto prima ulteriori nostri commenti su questo gioco, oramai prossimo alla release.