Anteprima

Gears of War 4

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Update Gamescom 2016 – Buddybar 16/08/2016

Se dovevamo scegliere un titolo della line up Microsoft per iniziare questa kermesse germanica, non potevamo che affidarci alla punta di diamante di Xbox dal nome Gears of War 4. Molto ha scommesso l’azienda di Redmond su questo titolo per far sì che potesse essere un buon recupero del brand, tra tradizione e innovazione. In questo caso l’occasione ci ha condotto alla prova di una sezione inedita della durata di circa 20 minuti tratta dalla campagna single player. Lo scampolo di storia, ancora agli albori da quanto intuito, ci ha portato alla ricerca di un nostro compagno di squadra di nome Oscar, allontanatosi da noi e preda di un mostro dalle strane sembianze. Ovviamente tra noi e lui la strada non sarà priva di nemici, ma anzi troveremo i fantomatici Swarm in forme diverse: quadrupedi nel primo caso, molto veloci e aggressivi ma poco svegli; in forma bipede, molto più resistenti e furbi; e infine simil cagnoni con denti molto aguzzi, resistenti e assai spaventosi. Ritornano con prepotenza le ambientazioni pressanti e scure del primo capitolo, con varie sezioni a cavallo tra sotterranei e cimiteri accompagnate da continui e frenetici scontri a fuoco. 

L’altra sezione che abbiamo potuto vedere, questa volta grazie a un hands-off nelle salette Xbox, era dedicata a un gameplay della durata di una decina di minuti. Stavolta i nemici erano i Deebee, disponibili nel multiplayer e analizzati nell’anteprima originale presente qua sotto; anche in questo caso ce ne sono di diverso tipo, alcuni dalle forme umanoidi che esplodono dopo aver subito un certo quantitativo di danno e altri molto più corazzati e impossibili da sbilanciare o atterrare. La storia che fa da sfondo a questa breve sezione era caratterizzata da problemi familiari di vario tipo: senza perderci in dettagli, sappiate che dovremo recuperare la madre di Kate sequestrata dai cog, il tutto accompagnati dal padre di JD, ovvero Marcus. 
Ad arricchire l’arsenale delle armi sono state presentate ulteriori bocche da fuoco, inedite per la serie: enforcer, overkill, embar e tri-shot. La prima è una SMG dall’alta frequenza di fuoco, utile soprattutto a medio-corto raggio; la seconda è un fucile a pompa a doppio colpo, uno nel momento della pressione del grilletto e l’altro al momento del rilascio; la terza è un fucile di precisione con la capacità di perforare gli avversari, ma non dotato di mirino; infine, l’ultima, è una mitragliatrice pesante che non smette di sparare una volta surriscaldata, ma rallenta la frequenza dei colpi.
Passando al gameplay, è sempre più chiaro come in vista dell’uscita siano sempre meno le notizie nuove da aggiungere alla lista; il feeling delle armi rimane sempre fedele alla serie, con sensazioni molto differenti a seconda che si impugni un fucile d’assalto o una pistola. Durante questa prova, poi, non abbiamo potuto che apprezzare l’eccellente lavoro fatto dalla nuova Xbox One S, che mostra i muscoli in questo titolo tramite un’illuminazione degli ambienti finalmente adeguata a questa generazione di console, a cui si aggiunge la funzionalità HDR che contribuisce ad accrescere la già indubbia qualità della resa grafica: un’ulteriore riscontro positivo per Gears of War che si accinge ad arrivare sui nostri scaffali l’11 ottobre in una forma smagliante e pronto per essere divorato dai fan della serie e non solo.
Anteprima originale
Giorno dopo giorno, ci avviciniamo sempre più alla data di uscita dell’attesissimo Gears of War 4, il cui lancio è previsto l’11 Ottobre 2016 su Xbox One e PC. In attesa di vedere qualcosa in più durante la Gamescom di Colonia, abbiamo nel frattempo visto in azione una nuova tipologia di avversari, i cosiddetti DeeBee, robot che andranno a rendere ancora più ardue le avventure di J.D. Fenix e compagnia. Ma in che modo lo faranno? Scopriamolo insieme.
Gli anni che passano
Innanzitutto, non possiamo non notare come gli anni passati e il salto generazionale abbiamo giovato al comparto tecnico di questo Gears of War 4: gli ambienti sono resi in maniera convincente, così come le condizioni atmosferiche. Impossibile non rimanere rapiti di fronte alle improvvise tempeste che andranno a colpire il mondo di gioco, muovendo tutto ciò che si trova intorno e cambiando d’improvviso anche i toni di un’avventura che non vuole rinunciare alle tradizioni della saga. Sebbene ci sia ancora non poco lavoro da fare per quanto riguarda le texture, che risultano essere di qualità altalenante e non sempre soddisfacente (soprattutto quelle di pareti, ostacoli/coperture e diversi elementi dello scenario), i passi in avanti rispetto all’ultima versione mostrata sono evidenti. Quanto mostrato conferma la chiave dark impostata dal nuovo episodio, che ricorda le tinte del primo capitolo, decisamente più cupe rispetto ai suoi sequel.
L’incedere impietoso del tempo è visibile anche sul volto di Marcus Fenix: il protagonista della prima trilogia fa la sua ricomparsa nel nuovo materiale del titolo di The Coalition, mostrandosi invecchiato pur senza aver perso il carisma del burbero eroe che abbiamo imparato a conoscere. Non è lui, però, il vero protagonista del nuovo tratto della campagna single player che abbiamo potuto vedere, bensì i nemici, i robot chiamati DeeBee. 
Minaccia meccanica
Come le Locuste della trilogia originale, i DeeBee si presenteranno in diverse tipologie, cambiando l’approccio alle sparatorie rispetto al passato. Ad esempio, troveremo delle torrette volanti, dotate di uno scudo energetico visibile ad occhio nudo intorno ad esse. Fino a che non avremo abbattuto lo scudo (che diventa rosso mano a mano che viene colpito), non potremo scalfire il metallo delle torrette. Esse non ci daranno pace fino a che non riusciremo ad abbatterle, fornendo ai DeeBee un fuoco di soppressione continuo che ci impedirà di rimanere scoperti troppo a lungo. Grazie alla loro possibilità di muoversi volando, il loro fuoco sarà particolarmente fastidioso, perché saranno in grado di aggirare i nostri nascondigli con maggiore facilità.
Nel frattempo gli altri DeeBee, dalle fattezze umanoidi, procederanno ad un attacco più diretto, avvalendosi delle coperture per giungere sempre più vicini a noi. Alcuni DeeBee saranno facilmente abbattibili, mentre altri richiederanno un quantitativo di gran lunga maggiore di colpi per essere distrutti. 
Un elemento in comune ai DeeBee umanoidi è l’esplosione finale: una volta danneggiati in modo irreparabile, i nemici esploderanno. Nel farlo, però, cercheranno di portarsi abbastanza vicini a noi da danneggiarci, con improvvisi scatti in avanti, da cui dovremo tenerci ben in guardia se vorremo restare vivi. I nemici inoltre saranno in grado di muoversi con scatti anche per evitare i nostri proiettili: sarà dunque necessario stare sempre attenti ai loro spostamenti repentini, se vorremo colpirli in modo efficace.
Dalla nostra, potremo danneggiare i nemici non solo con le varie bocche di fuoco offerte dal gioco, ma anche con il corpo a corpo, sia a distanza ravvicinata, sia quando ci troviamo al lato opposto di una stessa copertura rispetto a un nemico, stordendolo e infliggendogli un colpo secco.
Parlando di coperture, esse saranno distruttibili: questo, unito al fuoco di soppressione costante delle torrette e dei DeeBee, ci porterà a non sentirci mai al sicuro e alla costante ricerca del riparo successivo verso cui dirigersi prima che i nemici riescano ad abbattere le barricate del nostro giaciglio o le aggirino.
I mitragliatori usati dai DeeBee più resistenti potranno essere staccati dai loro “corpi” per essere utilizzati contro gli altri nemici, anche da dietro le coperture, garantendo quindi una buona dose di fuoco di distruzione.
In definitiva, i DeeBee sembrano una buona variazione sul tema per Gears of War: il loro modo di combattere ci costringerà a cambiare, almeno in parte, il nostro approccio alle battaglie, garantendo quindi una buona dose di novità all’interno del titolo. Resta da vedere quante diverse tipologie di DeeBee saranno presenti e come saranno contestualizzati nella storia, ma la loro presentazione sembra promettere decisamente bene.

– I DeeBee sono una ventata d’aria fresca

– Nuovo approccio alle battaglie

– Tornano le tinte dark del primo episodio

I nuovi nemici meccanizzati di Gears of War convincono grazie ad un approccio alle battaglie profondamente diverso rispetto ai nemici del passato, che porterà anche il giocatore ad adattarsi ad uno stile di sparatorie cadenzato dal ritmo del fuoco di soppressione continuo. Se The Coalition saprà inserire una buona varietà all’interno delle tipologie di DeeBee, non c’è dubbio che la formula vincente delle battaglie dei primi tre capitoli tornerà con successo e con una punta di freschezza che non può fare male ad un brand giunto al suo quarto (quinto) episodio.