Anteprima

Gears of War 2

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a cura di Star Platinum

Tutti coloro che pensavano che l’architettura hardware dell’XBox 360 avesse ormai raggiunto piena maturità tecnica da oggi hanno un motivo in più per ricredersi. Nella calda cornice di Los Angeles, sede dell’ormai famoso evento videoludico conosciuto agli appassionati come E3, sono stati infatti svelati tutti i retroscena di quello che si annuncia come uno dei progetti più importanti e promettenti mai sviluppati per la console Microsoft. Se pensiamo inoltre che l’attesa è destinata a terminare nel prossimo autunno, i motivi per rallegrarsi sono decisamente numerosi. Ma scopriamo insieme tutti i dettagli che stanno alla base di questo importantissimo gioco.

La battaglia è appena iniziataC’eravamo lasciati, nell’autunno del 2006, con un titolo sorprendente, in grado di offrire numerosi aspetti positivi dal punto di vista non soltanto tecnico ma qualitativo. La storia è destinata a ripetersi? Forse, ma questa volta le cose potrebbero andare addirittura meglio del già quasi perfetto primo episodio. La demo di Gears of War 2 mostrata in occasione della Press Conference Microsoft ha infatti evidenziato notevoli miglioramenti in grado di rendere l’esperienza di gioco più avvincente e immersiva, grazie ad alcune innovazioni degne di nota e ad un generale miglioramento di alcuni aspetti, che andremo ora ad approfondire. Senza entrare nel dettaglio di una struttura narrativa che si annuncia perfezionata e maggiormente curata rispetto al primo capitolo, uno degli elementi che più ha impressionato il pubblico in sala è stato lo strabiliante comparto tecnico mostrato, in grado di strappare più di un applauso nell’arco della presentazione. Confermando quanto di ottimo era già stato mostrato nel recente periodo, la grafica supporterà ancora una volta l’alta risoluzione e abbinerà alla qualità una notevole quantità. Le strutture poligonali, gli edifici e in generale tutti gli elementi di una certa consistenza sono stati infatti realizzati con pregevole cura, ricreando alla perfezione ambientazioni di vaste dimensioni e ricche di elementi che potranno essere utilizzati a piacimento come ripari naturali dai nemici più temibili o come veri e propri avamposti da cui far partire letali imboscate ed attacchi dalla lunga distanza. L’engine poligonale ha evidenziato elevati miglioramenti rispetto a quanto si conosceva, risultando nel complesso un piccolo gioiello in grado di gestire su schermo numerosi oggetti in movimento senza la minima incertezza in fatto di frame rate. L’arsenale a vostra disposizione sarà supportato inoltre dalla presenza di armi di vario tipo, in grado di produrre effetti differenti in base alla distanza dal bersaglio ed alla composizione dello stesso, senza contare i diversi effetti che queste produrranno anche nel combattimento corpo a corpo. Il lanciafiamme mostrato in game è apparso infatti come uno strumento bellico a cui sicuramente non riuscirete a rinunciare tanto facilmente, senza dimenticare una certa motosega più che mai letale.Molto migliorato e in grado di produrre un coinvolgimento decisamente elevato è apparso anche il comparto audio, che grazie all’implementazione di effetti sonori realistici (quali ad esempio la tosse del vostro alter ego virtuale in presenza di fumo o altri gas derivanti da esplosioni o avvelenamento) ha permesso di riscotruire perfettamente la tridimensionalità dei combattimenti attraverso la riproduzione di numerose varianti in grado di sottolineare con la giusta enfasi ogni scontro e ponendo l’accento sulle situazioni più critiche, accentuando non poco il senso di onnipotenza che si potrà provare ad esempio scaricando interi caricatori su mostri che non attendono altro se non di essere maciullati (o di maciullarvi) senza pietà.

Vittoria contro tuttiSe da un punto di vista esclusivamente tecnico GoW 2 ha mostrato molteplici motivi per restare soddisfatti, ancora meglio è andata dal punto di vista del gameplay, che pare esserne uscito rafforzato sia nel gioco in singolo (ora supportato da una campagna più estesa) che per il multiplayer. All’interno di ambientazioni in costante mutamento e a tratti quasi regolate da “vita” propria, i combattimenti si snoderanno attraverso alcune location prese in prestito dal precedente capitolo (come ad esempio Subway) ed altre interamente realizzate per questa nuova edizione e in grado di offrire più di una novità a livello di morfologia, nemici e interazione con le strutture presenti. Le dimensioni delle mappe subiranno un incremento rispetto al passato e saranno supportate dall’implementazione di nuovi elementi in grado di attivare dianmiche “tattiche” fino ad oggi solo in parte approfondite. Giusto per citare uno degli esempi più rappresentativi in tal senso, l’ambientazione denominata Day-One rappresenterà una svolta storica a livello di approccio al gioco, in quanto conterrà al suo interno un buco con tanto di ospite-locusta decisamente poco incline a lasciarvi gironzolare indisturbati. Le sorprese non finiscono certo qui però, in quanto ha trovato conferma anche la presenza dei bot all’interno della modalità multiplayer, ossia di avversari che seguendo alcune direttive gestite dalla cpu potranno rivelarsi utili come alleati o letali come avversari. L’intelligenza artificiale, in tal senso, sembra aver compiuto notevoli passi avanti rispetto a quanto visto in situazioni analoghe e tale novità dovrebbe quindi consentire l’introduzione di alcune dinamiche nei combattimenti molto interessanti e in grado di offrire più di una variabile a livello strategico. Sarà infatti possibile utilizzare sempre i propri nemici uccisi come scudi umani, non soltanto in singolo ma anche in multiplayer. Il punto di forza del gioco sarà inoltre rappresentato dalla possibilità di potersi lanciare in combattimenti che sfrutteranno le diverse funzionalità aggiunte ad ogni arma, senza dimenticare la totale distruzione che potrete scatenare all’interno delle mappe e l’incredibile possibilità di potersi sfidare fino a dieci giocatori, divisi in cinque per schieramento e iscenando numerosi modi di affrontarsi online. Il tutto amplierà quindi notevolmente l’universo conosciuto fino ad oggi da Marcus e Dom, donando al gioco tanti e tali miglioramenti da rendere ogni singola modalità concretamente differente dall’altra e consentendovi quindi di usufruire di un’esperienza di gioco totale, a tratti infinita.

Considerazioni finaliRisulta impossibile descrivere Gears of War 2 senza analizzare in modo approfondito ogni nuovo aspetto introdotto. Dalle armi alle tecniche di attacco, dal migliormento delle mappe al rinnovato motore grafico, passando per un’intelligenza artificiale che si annuncia incredibilmente complessa e da una varietà di modalità e situazioni che vi caleranno perfettamente all’interno di un vero e proprio mondo dove il combattere rappresenterà per voi l’unica via di sopravvivenza e il fare gruppo costituira la più incredibile delle esperienze, supportata da un comparto tecnico e da una giocabilità che puntano decisamente a raggiungere nuovi standard su Xbox 360. La console Microsoft non è mai stata così viva, questo gioco lo dimostrerà a breve. Preparatevi, il 7 Novembre 2008 ricominicia una guerra da vincere a tutti i costi.