Anteprima

Gauntlet: Seven Sorrows

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Il primo Gauntlet uscì nelle sale giochi di tutto il mondo ormai più di 20 anni fa e all’epoca ebbe un grande successo. Grazie al vasto assortimento di eroi e mostri da utilizzare, unito alla possibilità di svolgere partite in multiplayer fino a 4 giocatori, il titolo Midway diventò un classico, tanto che recentemente è stato aggiunto al catalogo di giochi Xbox Live Arcade sul servizio Live di Xbox 360. Si può certamente affermare che ebbe una grossa influenza nei titoli dello stesso genere che seguirono, ad esempio la saga di Diablo e vari spin-off e sequel dello stesso Gauntlet. L’ultimo di questi è appunto Gauntlet: Seven Sorrow, al cui sviluppo hanno collaborato menti del calibro di John Romero (Doom) e J.E. Sawyer (Icewind Dale), anche se hanno lasciato i team di sviluppo a gioco non ancora completo per dedicarsi ad altro (Neverwinter Nights 2). Bando alle ciance e vediamo cosa ci aspetta in questo titolo…

Quattro eroi per salvare il mondoLa trama alle spalle di Gauntlet: Seven Sorrow è raccontata attraverso le parole del fantasma dell’imperatore. Questo, sotto l’influenza dei suoi sei perfidi consiglieri, aveva deciso di ottenere l’immortalità dei suoi quattro eroi (il guerriero, l’elfo, il mago e la vachiria) incatenandoli ad un albero chiamato Great Tree Rit’i Malki. Tuttavia, non andò tutto secondo i piani, infatti l’imperatore fu tradito e ucciso dai suoi stessi consiglieri, mentre questi diventarono immortali e presero il controllo del regno, portando chaos e rovina ovunque. Fortunatamente i quattro eroi riuscirono miracolosamente a sopravvivere e liberarsi dalla loro prigionia, grazie al loro antico sovrano. Inizia così l’avventura dei nostri amici….

Gauntlet si rifà il truccoIl cuore di Gauntlet: Seven Sorrows, così come i predecessori, è costutuito dall’incessante azione hack’n slash su schermo, che ci porta a dover combattere contro decine di nemici contemporaneamente. I quattro personaggi principali possiedono determinate caratteristiche e propri punti di forza e punti deboli, ad esempio il guerriero punta tutto sulla forza bruta e quindi ha un buon numero di combo per la breve distanza, è molto resistente agli attacchi ma ha un potere magico decisamente limitato, mentre il mago è il più debole del gruppo ma utilizza il suo bastone per evocare potenti magie. Sta a voi decidere quale eroe utilizzare in base alle vostre preferenze combattive. Data la tipologia di gioco, i controlli sono abbastanza semplici, ai classici pulsanti per i colpi corpo a corpo (differenziati anche tra fendenti orizzontali e verticali) si aggiunge quello per lanciare l’arma (utile per colpire nemici lontani come gli arcieri o per raggiungere leve ed interruttori altrimenti inaccessibili) e per lanciare gli incantesimi. Questi possono essere utilizzati spendendo una certa quantità di mana.Nel titolo sono presenti caratteristiche prese dai giochi di ruolo. Infatti sconfiggendo le orde di nemici guadagnerete punti esperienza con il quale avanzare di livello e migliorare le proprie caratteristiche, mentre l’oro raccolto durante le nostre scorribande servirà per acquistare nuovi attacchi e magie.Durante il nostro “massacro” ci troveremo ad affrontare dei semplici enigmi, che non vanno oltre al ritrovamento di una chiave per aprire una porta o l’azionamento di meccanismi.Come era facilmente prevedibile, il gioco dà il meglio di sé in multiplayer, con altri 3 amici che vi danno man forte durante gli scontri. A questo proposito è bene ricordare che Gauntlet: Seven Sorrow usufruirà di una modalità online sia su PlayStation 2 sia su Xbox tramite l’ottimo servizio Microsoft Xbox Live.

Grafica e sonoroSotto il profilo prettamente tecnico, il titolo si presenta bene, gli ambienti sono vari e discretamente dettagliati, gli effetti delle evocazioni fanno la loro figura. I personaggi principali sono discretamente modellati mentre i nemici mostrano un numero di poligoni inferiore, ma questo è facilmente comprensibile visto che se ne devono mostrare decine su schermo contemporaneamente. Tengo a precisare che il motore grafico riesce a gestire tutto questo in modo soddisfacente, mostrando l’azione di gioco con un framerate abbastanza stabile in ogni situazione, anche la più caotica.La parte sonora è ben realizzata e perfettamente adatta al gioco, con musiche di sottofondo orchestrali che danno un tocco di epicità al tutto, unite ad effetti sonori adeguati, dal clangore delle spade, ai grugniti ed urla dei mostri.

Gauntlet: Seven Sorrow si mostra come un titolo da tenere d’occhio per tutti gli appassionati del vecchio Gauntlet e, più in generale, degli hack’n slash. Grazie alla sua immediatezza. la possibilità di fare una campagna in cooperativa fino a quattro giocatori (sia online che offline) e la buona realizzazione tecnica, il gioco potrebbe essere una gradita sorpresa il prossimo febbraio, quando farà il suo debutto in Europa per Xbox e PlayStation 2.