Recensione

Garfield 2

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a cura di rspecial1

Chi non conosce il simpatico Garfield? Quel simpaticissimo gatto arancione che ne combina sempre di tutti i colori? Ma certo, sì che ve lo ricordate, tanto più che ultimamente è apparso sul grande schermo con il sequel del suo primo (ed a dire il vero non molto fortunato) film. Il titolo che andiamo ad analizzare è infatti il tie-in di questo nuovo film, ed anche se rabbrividiamo al solo pensiero di ciò che ci attende non possiamo esimerci dal raccontarvi nel dettaglio i pro ed i contro di questo Garfield 2.

Vieni micino!Per tutti coloro che non avessero visto il film vi diciamo subito che il simpatico gattone arancione scopre di avere un sosia in Inghilterra, esattamente uguale a lui ma diverso per stato sociale – lui è addirittura un principe (di nome e di fatto!) con tanto di sudditi devoti ed un castello ereditato dopo la morte della sua padrona. Le vite dei due animali però si intrecceranno in quanto il cattivo di turno, un certo lord Dargis, è deciso a sbarazzarsi del gatto per mettere le mani sulla ricca eredità. Qualcosa però va storto e i due gatti verranno scambiati. Ma cosa ci fa Garfield in Gran Bretagna? Ebbene Garfield è fuggito dal canile per seguire il suo padrone Jon che ha raggiunto la sua amata Liz a Londra con lo scopo di chiederle la mano. Dopo lo scambio Garfield vedrà finalmente realizzarsi il suo sogno, una vita da re servito e riverito (e ringraziamo Spaziofilm per la trama). Detto questo il videogioco riprende passo passo il film, prendendo i comandi del simpatico micino, infatti, dovremo percorre vari livelli fino ad arrivare dal nostro sosia e cambiare vita; a disposizione per avanzare nei livelli non avremo molte capacità, giusto quella di saltare, miagolare e guardarci intorno per verificare l’esatta collocazione dei nostri obiettivi. Il titolo infatti richiederà la raccolta di vari oggetti, per lo più cibo vista la golosità del gattino, all’interno dei vari stages; la peculiarità del gioco è che, essendo i livelli tridimensionali, possono essere visionati dal giocatore tramite gli occhi di Garfield toccando l’apposita icon che apparirà sullo schermo a tempo debito, purtroppo però la tridimensionalità è solo fittizia, poiché ci ritroveremo con un classico gioco di piattaforme con la struttura alla Pandemonium, ovvero ci muoveremo sempre su un solo asse con la profondità che sarà soltanto illusoria. Nemici nel gioco non ne troveremo, avremo solo ostacoli da superare, quasi sempre naturali come tombini da cui scaturisce del fumo caldo o anche animali, come nel caso dei pipistrelli. Essendo il gioco chiaramente dedicato ad una fascia di età molto bassa, è normale che il percorso del giocatore sia molto semplice, lineare e limitato al compiere azioni preimpostate (ad esempio, miagolando potremo far volare le colombe o altri animali, ma l’icona che ci permette di farlo apparirà solo in alcuni punti).

Sempre dritto!Il problema principale di questo Garfield 2 è la sua estrema linearità e semplicità, sebbene infatti alcuni livelli siano strutturati per avere più di una strada da percorrere, la maggior parte delle volte dovrete semplicemente andare in avanti cercando di superare i vari ostacoli o trovare il metodo di superare alcune zone (ad esempio in una grotta dovrete far rotolare un masso situato in una zona molto alta del livello affinchè possa servire al micio come appoggio per superare un muro altrimenti troppo alto). Questo sistema di gioco potrà interessare i più giovani ma sicuramente non appagare gli altri giocatori; purtroppo c’è da segnalare anche la mancanza di altri sottogiochi o extra, dando alla modalità storia troppo importanza per la durata dell’esperienza ludica, che purtroppo non supera il pomeriggio di gioco per essere superato.

Pelo rosso, mi ci ficco!Tecnicamente parlando il titolo della non è malvagio, con dei fondali che presentano un buon numero di poligoni e textures ben dettagliate, l’unico vero problema risiede nelle animazioni quasi nulle di tutto il mondo che circonda Garfield; non si salvano neanche le animazioni – piuttosto legnose del gatto (quando salta è quasi inguardabile) – e delle collisioni ridicole che si hanno quando cadremo in punti pericolosi. Carine le musichette ma pessimi gli effetti sonori, che spesso risultano addirittura fuori sincronia con l’azione che avviene nel gioco… cose che denotano una certa superficialità nella fase di beta testing.

– Usa touch screen e microfono…

-…ma limitatamente

– Dura poco

– Troppo lineare, ripetitivo e semplice

– Pessimo sonoro

4.3

Come descrivere in poche righe di commento questo ennesimo tie-in se non dicendo, quasi in modo scontato, che la dura legge di queste trasposizioni continua anche con Garfield, vista la natura del titolo, fatto solo per sfruttare l’hype generato dal film e quindi senza particolare attenzione da parte dei programmatori. Ci ritroviamo così un titolo non solo lineare e ripetitivo ma estremamente facile e dalla scarsa longevità, cosa che potrebbe portare all’acquisto del titolo solo i veri fan, principalmente di giovane età, del gatto arancione. In ogni caso, sappiate che su DS, di giochi del genere, ne esistono di molto migliori.

Voto Recensione di Garfield 2 - Recensione


4.3