Recensione

Gangstar Rio: City of Saints

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a cura di Slice

Disponibile per iPhone 4/4S, IPad e iPod. Richiede iOS 4 o superiore.

Arrivati al terzo capitolo della serie Gangstar i ragazzi di Gameloft tornano a cimentarsi nel genere che è stato reso famoso da un nome iconico come Grand Theft Auto ovvero quello open world.

Voglio cambiare vita…Questa volta ci sposteremo a Rio, città virtuale che ricorda molto da vicino la più nota città brasiliana, e impersoneremo i panni di uno degli scugnizzi di Andreas, un boss locale a capo degli Assassinos. Sfortunatamente però, il nostro personaggio compirà l’errore di voler uscire dalla banda per ritirarsi a vita privata con la sua ragazza, ma proprio questo affronto li porterà a rimanere coinvolti in un’esplosione. Miracolosamente rimasto in vita, dopo diverse operazioni facciali per recuperare i tratti somatici deturpati dalle ustioni, il nostro protagonista cambierà nome – Angel – e rientrerà nel giro per vendicare se stesso e la sua fidanzata.Questa a grandi linee la trama che scimmiotta in maniera neanche troppo velate i grandi nomi del genere, trasportando di peso la stessa identica meccanica di gioco. Nel corso dei cinque capitoli che danno vita alla storia, ci troveremo coinvolti in sparatorie, nell’uccisione di qualche personaggio scomodo, nello scortare qualcuno in auto o molto più semplice nel recupero di denaro sporco. Sicuramente al titolo della software house francese non manca la varietà di gioco, facendo emergere come vero e unico limite una sorta di effetto déjà vu costante, che accompagna il giocatore durante le sessioni di gioco. Inoltre la trama per quanto inizialmente interessante, si appiattisce dopo pochissimo tempo diventando a volte ridondante ed eccessivamente e gratuitamente volgare.

Fai un po quello che vuoi!Dove però il titolo dimostra di avere le carte in regola per divertire è nell’estrema varietà che si può percepire ogni volta che avremo modo di girare liberamente per Rio. Vi sono molte missioni secondarie, oggetti nascosti e mezzi da guidare con cui poter ingannare il tempo nella città marittima. Inoltre la presenza di diversi negozi, ci darà la possibilità di personalizzare il nostro personaggio a piacimento sia nell’aspetto che nell’equipaggiamento. Gradita novità all’interno della serie è invece un sistema di crescita del personaggio che migliorerà le diverse statistiche a lui collegate come guida, mira o resistenza compiendo determinate azioni e che una volta salito di livello ci darà anche la possibilità dei punti in altrettante categorie.Dal punto di vista dei comandi, Ganstar Rio è risultato abbastanza intuitivo e veloce da padroneggiare sia per quel che riguarda le sezioni a piedi sia per quelle in macchina con le secondo leggermente meno immediate delle prime. Ad ogni l’integrazione con il device Apple è come da tradizione di Gameloft assolutamente ineccepibile. Un comparto in cui il titolo va elogiato senza alcuna remora o riserva è sicuramente quello tecnico, assolutamente sbalorditivo nel suo impatto generale. Graficamente i modelli poligonali dei personaggi sono ben definiti così come quelli dei mezzi e dei palazzi, inoltre il ciclo giorno/notte regala degli scorci al tramonto davvero di effetto. Anche la musica, grazie alle più che buone stazioni radio presenti già nel titolo, ma sopratutto per la possibilità di importare i brani presenti nella nostra libreria musicale, sarà sempre di vostro gradimento. Certo in un progetto così vasto i problemi non mancano come un rendering a volte non proprio immediato, diversi problemi nelle collisioni tra i personaggi durante le scazzottate e saltuariamente qualche problema di pop up. Tutto sommato però sono problemi sul quale, sia durante le fasi inerenti alla storia, sia in quelle più votate al puro divertimento, riuscirete tranquillamente a chiudere un occhio e che non inficiano in maniera troppo marcata sul gameplay. Unica pecca che proprio non possiamo perdonare è una certa legnosità nei movimenti e nelle animazioni dei personaggi sia in game che durante le cut scene presenti in discreta quantità all’interno del gioco. Vi ricordiamo infine, che il titolo è sprovvisto di una localizzazione audio in lingua italiana, ma si affida agli ormai classici sottotitoli per far comprendere tutti i passaggi della storia ai meno anglofoni.

– Nuovo sistema di crescita del personaggio interessante

– Fasi di Free Roaming sempre divertenti

– Storia un pò povera e troppo volgare

– Animazioni legnose

7.0

Un more of the same con qualche novità qua e là. Niente di più niente di meno. Se siete fan della serie Gangstar apprezzerete anche questo nuovo capitolo con nuove ambientazioni e personaggi giocabili. Se tuttavia il genere non vi aggrada o non apprezzate particolarmente la serie, difficilmente verrete rapiti da Gangstar Rio: City of Saints.

Voto Recensione di Gangstar Rio: City of Saints - Recensione


7