Recensione

Game & Wario

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a cura di Hybr1d

Wario è pronto a fare il suo debutto su Wii U con un titolo che è il seguito spirituale della famosa e apprezzata serie WarioWare. Il tipico piglio demenziale e sopra le righe dei giochi che vedono come protagonista l’arcinemico di Mario è ancora presente, ma vi diciamo sin da subito che le similitudini con i titoli della serie appena citata finiscono qui. Dopo essere stato annunciato all’E3 dell’anno scorso e aver subito numerosi mutamenti durante il periodo di sviluppo, Game & Wario è ormai prossimo alla release, pronto a metterci di fronte a numerosi minigiochi da affrontare da soli o in compagnia.

La nuova strada di WarioCome detto, di similitudini con la serie WarioWare ce ne sono ben poche, a partire dalla struttura di gioco che ha rinunciato a minigiochi molto brevi da completare uno in fila all’altro, in favore di differenti soluzioni più strutturate, ognuna con un setting e un gameplay specifico. Sebbene l’idea alla base di Game & Wario non sia proprio originalissima, il titolo mantiene forte la sua identità e la demenzialità che permea ogni minigioco è la testimonianza che lo spirito originario è tuttora presente e inalterato. Motivo principale di questo cambio di rotta è il nuovo GamePad, che verrà sfruttato in ogni sua sfaccettatura mettendone in risalto tutte le feature finora colpevolmente poco utilizzate. L’incipit del titolo vede un Wario ozioso che improvvisamente riceve la beccata illuminante da uno spot trasmesso in tv. Nel suo cartoonesco e coloratissimo mondo viene infatti rilasciata una nuova console, il corrispettivo del Wii U, dotata di uno schermo supplementare sul GamePad. Il pigro baffuto antieroe vede subito la possibilità di arricchirsi con il nuovo hardware che in città sta spopolando, e si improvvisa sviluppatore dando vita a sedici minigiochi. In fase di anteprima abbiamo già trattato Patchwork, una sorta di puzzle digitale dove dobbiamo incastrare i pezzi a disposizione seguendo le forme riportate sul reticolo visualizzato sullo schermo del GamePad; Design del dr. Cryborg, originale minigioco in cui bisogna disegnare rette e forme geometriche nel modo più preciso possibile; Gamer che vede 9-Volt intento a giocare ad una serie di microgames visualizzati sul GamePad al posto di dormire, disobbedendo così alla mamma (in questa occasione dobbiamo simulare di essere addormentati nel caso la temibile madre faccia irruzione in camera). Kung Fu è invece dedicato alle arti marziali e ha come protagonista un giovane apprendista alle prese con il duro allenamento programmato dal suo maestro: nei vari scenari disponibili dobbiamo saltare da una roccia all’altra per raggiungere la fine dello stage, facendo attenzione a non esaurire le energie. Ashley è un gioco a scorrimento orizzontale in cui dobbiamo aiutare una giovane streghetta a ritornare nella sua magione nella Città del Diamante. Un’esperienza davvero scialba e semplicistica, tra le più deboli dell’intero pacchetto. Infine c’è Pirate, minigame tra i più riusciti dove bisogna fronteggiare un gruppetto di galeoni ricolmi di nemici, tutti capitanati dalla versione piratesca di Wario: dobbiamo difenderci dai nemici utilizzando il GamePad come scudo, orientandolo nella direzione da cui provengono gli attacchi. Chiudiamo qua la carrellata, pronti a passare alle novità.

Tanti minigiochi…In Arrow, impugnando il GamePad trasversalmente dovremo indirizzare le frecce sui bersagli che compaiono sullo schermo del televisore, prima che questi riescano ad attaccarci. Questo minigioco è strutturato ad ondate, che culminano con un ostico boss gigante da sconfiggere colpendo specifici punti sensibili. I differenti livelli di difficoltà in questo caso giocano un ruolo chiave, andando ad aggiungere longevità a un’esperienza divertente, ma poco profonda rispetto al Castello ninja di Takemaru presente in Nintendo Land.Alcune delle esperienza offerte da Game & Wario sono endless run che permettono al giocatore di cimentarsi nell’ottenimento dei record migliori. È questo il caso di Ski, che utilizza il sensore di movimento del pad per orientare il protagonista lungo la pista da sci. Dopo un breve tutorial atto a farci prendere confidenza con la sensibilità dei controller, partiamo per una discesa senza fine che durerà fino a che non andremo fuori dal tracciato. In ogni sezione sono presenti anche delle sciatrici innamorate che se portate con noi al traguardo incrementeranno li punteggio complessivo. In alternativa, sono anche presenti alcune sfide a tempo su piste via via più insidiose. Anche in questo caso, il minigame risulta identico al Circuito mozzafiato di Capitan Falcon, ma meno curato e mano accattivante. Un altro minigioco dello stesso tipo è Bird, non del tutto nuovo ai fan della serie WarioWare, caratterizzato in questa occasione da una doppia veste grafica. Sullo schermo del GamePad abbiamo uno stile Game & Watch, mentre sul televisore la variante in Claymotion. Le meccaniche sono veramente basilari e anche in questo caso si tratta di dedicarsi al raggiungimento del punteggio maggiore. Camera è un minigioco che cambia gli obiettivi ogni volta che si inizia una nuova partita. Impersonando una giovane reporter dobbiamo immortalare nel miglior modo possibile gli individui che ci vengono segnalati dal nostro capo. Le foto devono essere centrare e zoomate correttamente per ottenere il punteggio più alto, ma abbiamo a disposizione solo un numero di tentativi limitato agli slot del rullino. In questo caso lo schermo del GamePad funge da obiettivo della macchina fotografica mostrando l’immagine che andremo a catturare. La relazione tra lo schermo televisivo e il touch screen del GamePad viene esaltata in Taxi, minigame che ci vede impegnati ad aiutare un contadino a recuperare i suoi animali. Ben presto però fanno la loro comparsa degli alieni da sconfiggere utilizzando i controlli sul pad. Sul televisore viene visualizzato lo scenario e i vari eventi di gioco, mentre sul GamePad abbiamo la visuale dall’abitacolo del taxi dal quale mirare alle navicelle aliene che cercano di catturare il bestiame. Bowling è sicuramente il minigame più simile ad un gioco per tablet. Se ne trovano a decine di titoli analoghi nei vari store online e gli sviluppatori non hanno fatto altro che riproporre l’idea utilizzando il touch screen del GamePad. Facendo scorrere il dito sullo schermo diamo forza e direzione alla palla da bowling che andrà a colpire i birilli riportati sullo schermo del televisore.

… ma poca originalitàSul fronte del multiplayer abbiamo Island, sicuramente uno dei giochi più riusciti e divertenti: fino a cinque giocatori possono sfidarsi lanciando dei Fronk colorati su una piattaforma galleggiante divisa a spicchi di diversa valutazione. Centrando quelli con il punteggio maggiore si otterranno più punti, ma se gli altri giocatori mirano al vostro stesso settore, i vostri Fronk potrebbero finire in mare, diminuendo il punteggio. Inoltre di tanto in tanto passa un tedioso gabbiano che in modo casuale afferra un Fronk e lo butta in mare. Altro gioco multiplayer è Fruit, nel quale siamo impegnati a dare la caccia a un ladro di mele. In gruppo regala qualche gioia, ma sul piano del gameplay, niente di nuovo. Poi c’è Sketch, che riprende il concetto alla base di Pictionary, offrendo l’esperienza di un party game basato sulle capacità artistiche dei giocatori. L’ultimo è un minigioco chiamato Disco. Si tratta di un rhythm game per due giocatori su un solo GamePad in cui un giocatore dovrà suonare delle note musicali seguendo il ritmo della base, mentre l’altro dovrà riprodurle perfettamente. Ogni minigioco di Game & Wario mette in risalto specifiche funzioni del controller Nintendo, andando però in troppe occasioni a ricalcare quanto già offerto da Nintendo Land. Troppo sovente infatti ci si ritrova impegnati in livelli che ricordano moltissimo le attrazioni del titolo disponibile al lancio di Wii U, che in questo caso vengono riproposte sotto nuova veste ma con idee e meccaniche di gameplay già utilizzate. Rimane il rammarico nel vedere che per mettere in risalto all’occhio dei videogiocatori tutte le potenzialità e i possibili utilizzi del GamePad in termini di gameplay, Nintendo debba una volta di più ricorrere alla formula dei minigiochi, dimostrando che attualmente sul mercato non è presente nulla che possa esaudire lo scopo. Ad inficiare ulteriormente il lavoro di Intelligent System registriamo una realizzazione davvero scialba e poco curata, che anche in questo caso non regge il confronto con il già citato Nintendo Land. A favore invece il Chick-n-Win, una sorta di distributore dal quale ottenere tutti i 240 collezionabili sbloccabili con le monetine guadagnate durante le sessioni di gioco. Dalla gallina meccanica usciranno una grande quantità di scemenze, caratteristica che la rende forse uno dei maggiori punti di contatto con le assurdità tipiche della serie WarioWare.

– Tanti minigiochi

– Utilizza a fondo il GamePad

– Poco ispirato

– Tecnicamente sottotono

– Bassa rigiocabilità

– Troppo simile a Nintendo Land

6.0

Siamo rimasti scottati da Game & Wario, titolo che non ha fatto altro che riproporre in maniera scialba e meno ispirata le meccaniche presenti in Nintendo Land, con poche idee, un comparto tecnico sottotono e una longevità alquanto risicata. Dopo una prima prova infatti, nonostante i differenti livelli di difficoltà, difficilmente deciderete di riprendere in mano il GamePad al solo scopo di infrangere un record. Il tutto sa di occasione sprecata, perché sebbene il gioco riesca nell’intento di mostrare tutte le applicazioni del controller Wii U, si rivela un insieme di esperienze eterogenee prive di un’identità specifica e spesso troppo simili a quelle disponibili su tablet e simili.

Voto Recensione di Game & Wario - Recensione


6