Anteprima

Frontlines: Fuel of War

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a cura di Falconero

Il mondo degli FPS a sfondo bellico può contare su una miriade di titoli che pur differendo per periodo storico o caratteristiche tecniche, sono tutti accomunati da una sola costante: l’azione frenetica. Frontlines: Fuel of War, ultima fatica di Kaos Studios, non sembra fare eccezione, in quanto alla luce di ciò che è stato possibile vedere fino ad oggi, dovrebbe essere capace di incrementare esponenzialmente il coinvolgimento delle clima di guerra. Cosa ci riserva il futuro? Scopriamolo insieme.

Conflitto surreale? Non proprioLa storyline di Frontlines: Fuel of War si basa sugli ipotetici eventi che potrebbero scaturire dall’esaurimento delle scorte di petrolio a livello globale. In questa realtà tanto surreale quanto possibile, il mondo, ridotto ormai ad una gravissima depressione economica, è diviso in due fazioni: l’Esercito della Coalizione Occidentale, composto da soldati americani ed europei, e l’Alleanza della Stella Rossa, a sua volta composto da Cina e Russia. Il conflitto tra le due superpotenze scaturirà in un terribile conflitto su scala mondiale, i cui “punti caldi” saranno proprio gli ultimi, poverissimi, giacimenti petroliferi sparsi per il globo. Le sorti dell’umanità dipenderanno dall’esito della guerra; sarete in grado di evitare il peggio?

A costo della vitaIl titolo propone una meccanica di gioco molto simile a quella della serie Battlefield, e cioé incentrata quasi esclusivamente sul completamento di una serie di obiettivi in-game. Nel corso di ogni missione, per esempio, avrete il compito di conquistare delle “zone chiave” del territorio al fine di espandere i vostri confini e “schiacciare” – sia in senso figurato che reale – i vostri nemici. Il resto delle vostre mansioni potranno invece variare in base al contesto attuale, portandovi a piazzare dell’esplosivo su speciali macchinari nemici, o su altre manovre di difesa o attacco. Per portare a termine il vostro sporco lavoro avrete a disposizione una vasta gamma di armamenti – si parla di oltre 60 elementi – che andranno dai classici strumenti di morte come fucili, mitragliatori e lanciarazzi, a ben più complessi macchinari come i droni; questi speciali robot da guerra potranno essere manovrati a distanza ed usati per attaccare, o nel peggiore dei casi per essere denotati vicino ad una postazione nemica. Nella demo giocabile presente su Xbox Live, per esempio, è stato possibile utilizzare degli speciali droni mobili il cui unico uso in battaglia era quello di essere detonati nei pressi di un mezzo corazzato; in questi frangenti oltre a preoccuparvi del “mezzo” stesso, dovrete assicurarvi di non rimanere esposti al fuoco nemico, dato che, durante la fase di guida, la visuale verrà immediatamente proiettata sul drone, allontanandosi immediatamente dal corpo del vostro alter-ego digitale.

L’intelligenza artificiale dovrebbe rappresentare uno dei punti forti del prodotto. I vostri compagni di squadra si muoveranno costantemente in base alle vostre azioni, supportandovi nel caso in cui decideste di avanzare verso una postazione nemica, o combattendo al vostro fianco se al contrario foste impegnati nella difesa del territorio. Anche per ciò che concerne i nemici, difficilmente riuscirete a notare comportamenti stupidi o inspiegabili; proprio come i vostri commilitoni, anche i soldati avversari saranno in grado di elaborare manovre di difesa e di attacco di prim’ordine, mettendo a dura prova qualsiasi tipo di videogiocatore; inoltre, in base all’arma posseduta, i nemici potranno decidere se agire in gruppo e se eventualmente “appostarsi” su un’altura da soli per cercare di farvi fuori. Inoltre, stando a quanto dichiarato, i tre livelli di difficoltà disponibili presenteranno una differenza tutt’altro che marginale, rendendo il titolo adatto sia ai più esperti, ma soprattutto a tutti coloro che dovessero avvicinarsi a questa categoria videoludica per la prima volta.

Sul fronte del multiplayer la situazione sembra essere incredibilmente rosea; nella versione finale del gioco sembra infatti che sarà possibile sfidare i propri amici in apocalittiche sfide fino a 32 giocatori. In tali occasioni saranno presenti una serie di modalità che andranno dai classici deathmatch a squadre a più complesse modalità che richiederanno grandi doti tattico-strategiche oltre che belliche. Per il momento gli sviluppatori non si sono fatti scappare molte informazioni, limitandosi a dire che qualsiasi tipologia di utente troverà ciò che cerca. Staremo a vedere.

Dal punto di vista tecnico questo titolo si attesa su degli ottimi standard complessivi. Il comparto grafico, forte di una notevole pulizia e definizione d’immagine, è probabilmente uno dei migliori aspetti dell’intero prodotto; le ambientazioni, così come i personaggi stessi, godono infatti di una cura dei dettagli di primissimo piano. Lo stesso discorso vale anche per il design degli armamenti – estremamente fedeli alle controparti reali – e dei veicoli. In sintesi, sembra proprio che il clima bellico proposto da Kaos Studios sarà uno dei più affascinanti visti fino ad oggi. Per quanto riguarda il sonoro, il livello qualitativo generale non dovrebbe discostarsi molto da quello del comparto grafico; sarà possibile udire le grida e le urla dei propri compagni e dei nemici mentre organizzano le proprie manovre, e gli effetti sonori, specialmente quelli legati all’uso delle armi dovrebbero garantire grande realismo.

Alla luce di quanto visto fino ad oggi, avendo avuto modo di testare le sue caratteristiche con la prima demo giocabile rilasciata su Xbox Live, Frontlines: Fuel of War si prospetta come un ottimo titolo, che forse potrebbe elevare questo genere videoludico su nuovi, migliori standard. La presenza di una storyline tanto coinvolgente quanto realistica si dimostra determinante per accrescere il coinvolgimento, e inoltre l’interessante meccanica di gioco incentrata sugli obbiettivi in-game dovrebbe rappresentare una sfida sia per i videogiocatori meno esperti, ma soprattutto per gli “hardcore gamers”. Non ci resta che attendere pazientemente Febbraio, mese in cui, con le versioni PC e X360, potremo finalmente giudicare questo prodotto nella sua interezza.