Recensione

Freedom Force vs The 3rd Reich

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a cura di pWi

Quando i fumetti incontrano i giochi di ruolo Nel 2002 Irrational Games pubblicò un gioco di ruolo non molto ambizioso, perlomeno escludendo il punto di vista dell’originalità. Freedom Force si proponeva, infatti, di ricreare il mondo dei fumetti americani in una versione videoludica e, contemporaneamente, di generare una struttura di gioco in grado di appassionare i giocatori più moderni. Certo, non si trattava di un gioco di ruolo di quelli puri che rispettano tutte le regole del genere, ma era certamente un prodotto spensierato in grado di strappare quel paio di orette di rilassamento. Adesso, Irrational Games ci riprova con un titolo che punta sugli stessi elementi del predecessore, aggiungendo quella componente di spettacolarità che in una produzione videoludica non è mai sgradita. Ad un nuovo motore grafico capace di mostrare molti più dettagli che in precedenza, si aggiunge la possibilità di distruggere tutto, ma veramente tutto quello che ci circonda. Ma di questo ce ne occuperemo nel dettaglio tra un attimo. D’altra parte, Irrational Games non è stata certamente con le mani in mano in questo periodo. Già famosa per le serie System Shock e SWAT, ha corroborato la sua fama con il nuovo episodio di quella di Tribes, ovvero Tribes Vengeance. Insomma, si tratta di una software house che sa il fatto suo, sempre più protagonista in un settore che vede ormai premiati sempre i soliti noti. Con queste premesse vediamo con calma quali sono le caratteristiche di Freedom Force 2, ops… di Freedom Force vs The 3rd Reich.

Stavolta è il turno dei nazisti L’elemento che prima degli altri salta agli occhi anche del giocatore meno attento è certamente quello legato all’atmosfera canzonatoria, goliardica, leggera, spassionata dei fumetti anni ’50. I classici eroi di questo tipo di paraletteratura, quel tipo di storia, quelle illustrazioni, quell’atmosfera è straordinariamente bene riproposta in entrambi gli episodi della serie di Freedom Force. Insomma, si tratta di un gustosissimo biglietto da visita, già da solo valevole all’acquisto del gioco per chi sia appassionato di questo genere di fumetti. In Freedom Force vs The 3rd Reich tutto questo è realizzato, innanzitutto, con stupendi intermezzi, i quali mostrano illustrazioni dalla pregevole fattura e storie assolutamente adatte a quella che è l’aria che si respira in tutta la produzione. Certo, non grideremmo al miracolo se tutto ciò non fosse di così alta qualità anche nel gioco vero e proprio. I personaggi, la loro composizione poligonale, splendide musiche, le ambientazioni, gli avvenimenti, insomma tutto quanto compone questo sequel è inquadrato alla perfezione nell’ottica che stiamo descrivendo. Difficilmente abbiamo provato altri prodotti con un così alto grado di affinità con l’elemento da cui derivano. Per quanto riguarda gli avvenimenti che contraddistinguono la trama di Freedom Force vs The 3rd Reich dobbiamo fare riferimento alle solite sfide patriottiche della Freedom Force. Si tratta di una vera e propria sezione distaccata dei servizi segreti americani, la quale è però composta da super eroi. Sono tutti eroi celebri nel settore da cui sono stati prelevati: non mancheranno Mentor, Minute Man, El Diablo, Alche-Miss, Red Oktober, Nuclear Winter, Quetzalcoatl, Blackjack e tanti, tantissimi altri. Come vedremo meglio tra un attimo il numero di eroi disponibile è praticamente sterminato e, inoltre, ognuno di essi ha caratteristiche e magie assolutamente individuali. Nel precedente episodio la lotta era con i comunisti, adesso invece i nemici di turno saranno i nazisti. Questo già vi farà capire l’atmosfera patriottica di tutta la serie Freedom Force, ma non c’è niente che riguardi la politica. Bisogna prendere un po’ tutto alla leggera, in quanto di ideologie politiche non c’è neanche l’ombra. Certo non possiamo sottovalutare l’aria di buonismo che pervade l’atmosfera della saga, ma non possiamo neanche pensare di avere idee contrarie a quelle che ci vengono proposte, in quanto non è proprio l’occasione. Freedom Force rimane assolutamente un prodotto leggero, da prendere per quello che è. Gli avvenimenti stavolta ci porteranno indietro nel tempo, perché i nazisti sono adesso in grado di riavvolgere il tempo e di generare degli eventi che porteranno la seconda guerra mondiale, stavolta, a loro favore. Ovviamente, i super poteri non mancano neanche ai nostri e, quindi, eccoli pronti a impedire che le cose cambino. I vari intermezzi, oltre a mostrare la trama che abbiamo qui succintamente riportato, ci mostrano il come ogni eroe è diventato tale. Come saprete, il succo della faccenda è da ricercare nella famigerata Energia X, la quale permette di estrapolare da ogni uomo quel “quid” in più che lo rende un super eroe. Quindi, per ognuno degli eroi presenti in Freedom Force vs The 3rd Reich un filmato del genere ce ne spiega la sua origine. Come al solito, anche qui, la qualità delle illustrazioni è magnifica.

E’ pur sempre un gioco di ruolo La struttura di Freedom Force vs The 3rd Reich è quella di un gioco di ruolo. E’ vero che è molto atipico, ma i caratteri generali rimangono quelli. Si miscelano però elementi da strategico puro, e tra un attimo vedremo il perché. Quello che adesso ci importa capire è il funzionamento del nostro team. Per ogni missione, infatti, potremo schierare tre o quattro eroi, differenza che muta in maniera precalcolata a seconda di come è impostata la missione e di come procedono gli avvenimenti della trama. Dal canto nostro, disporremo di un parco eroi più o meno ampio e quindi saremo noi a scegliere quali eroi mandare “in campo”. Si tratta di una possibilità molto sfiziosa, in quanto potremo decidere così di puntare su un preciso eroe piuttosto che su un altro. Infatti, come per ogni gioco di ruolo degno di questo nome, ognuno di essi si evolverà nella realizzazione di magie grazie all’esperienza accumulata: puntare sempre su un eroe porterà questo a diventare più potente a scapito degli altri. Tutto ciò ci indurrà, ad un certo punto del gioco, ad usare sempre gli stessi eroi, dovendo sacrificare gli altri perché il tutto si complica troppo per personaggi che deficitano del necessario livello di esperienza. Detto questo, bisogna anche spiegare come si fa ad avere nuovi eroi: è presto detto. Durante le missioni, a seconda del nostro comportamento, accumuleremo un certo quantitativo di punti prestigio. Questi potranno appunto essere utilizzati per “acquistare” nuovi eroi, i quali hanno quindi un loro valore espresso in punti prestigio. Vedere crescere il proprio parco eroi e avere la possibilità di usare quelli che desideriamo è veramente una cosa molto sfiziosa e, per certi versi, valida dal punto di vista strategico. Ad esempio, in una particolare missione potremo aver bisogno di personaggi abili nel volo o nell’attacco dalla distanza invece che personaggi abili nell’attacco ravvicinato o viceversa. I punti prestigio si accumulano in diversi modi, primo tra i quali in base alle magie che utilizziamo e al nostro effettivo comportamento in campo. E’ possibile anche raccogliere particolari bonus, i quali incrementano appunto il nostro bottino di punti prestigio. Tuttavia, c’è anche una possibilità di detrazione di punti prestigio: occorre allorché danneggiamo troppo la città. Infatti, in Freedom Force vs The 3rd Reich praticamente tutto quanto compone l’ambientazione del gioco è danneggiabile e molti oggetti sono anche utilizzabili. Usando particolari magie, oltre a colpire l’avversario di turno, potremo anche mandare in pezzi un palazzo, far esplodere una macchina, far saltare un albero o un carretto, uccidere dei civili. Inoltre, alcuni eroi sono in grado di sollevare consistenti pesi come pali della luce, macchine, sbarre di legno o di metallo e altro ancora. Ovviamente, tutta questa roba potrà essere tranquillamente scagliata contro gli avversari di turno, fungendo quindi da vero e proprio attacco. Bisogna stare attenti, però, al fatto che così agendo potremo far del male anche ai membri del nostro stesso team. Insomma, vedere la città distruggersi man mano che combattiamo è veramente spettacolare ed è un altro elemento di immersione: difficilmente un altro gioco era stato in grado di suggerirci le stesse sensazioni. Ma l’argomento più importante di ogni recensione degna di questo nome è quello riguardante la struttura di gioco vera e propria. Da questo punto di vista non sono stati fatti troppi passi in avanti rispetto al predecessore, anche perché i ragazzi di Irrational Games non hanno voluto rischiare su un fattore che aveva già raggiunto importanti traguardi in termini di immediatezza. D’altra parte, il tutto è rimasto abbastanza semplicistico, ma spieghiamo con calma come funziona. Ogni personaggio ha un certo numero di magie, queste sono disposte in un comodissimo menu a tendina nella parte in basso a sinistra della schermata di gioco. Quindi, per lanciare una magia, bisognerà selezionare il personaggio, scegliere la magia e scagliarla contro il nemico di turno. Considerando, però, che spesso ci sono tantissimi nemici sullo schermo e che noi saremo chiamati a gestire 3-4 eroi contemporaneamente è fondamentale l’uso della pausa. Questo ci permette di “freezare” il gioco e di impostare con grande calma tutti gli attacchi. Durante la pausa potremo anche spostare la telecamera grazie al tasto “alt” (di default) e vedere l’azione quasi come se fossimo in un film della serie Matrix. Ad ogni modo, il tasto “alt” è utilizzabile anche se non abbiamo abilitato la pausa, anche se l’effetto Matrix in questo senso non viene esplicitato con la stessa spettacolarità. Prima parlavamo di strategia durante gli attacchi: questo dipende dalla natura delle magie. Diciamo subito che esse sono così elevate e dall’effetto così imprevedibile che costituiscono uno degli elementi, in assoluto, più riusciti del gioco. Ad esempio, è possibile scagliare contro i nemici potenti raggi esplosivi, dare loro colpi ravvicinati, spararli, impossessarsi della loro mente ed utilizzarli come vogliamo, trasformarli in mazzi di fiori o in rane, stordirli, confonderli, immobilizzarli, scatenare contro di loro cicloni che li trascineranno via e molto altro ancora. Capirete che ogni personaggio ha così la propria personalità grazie al parco magie che ha a disposizione: con alcuni personaggi potremo quindi agire in un certo modo, con altri in un altro modo. E’ per questo che parlo di strategia. Se ad esempio siamo in concomitanza di tanti nemici potremo decidere di trasformarne un paio in rane, di immobilizzarne altri e di ucciderli così con calma o potremo agire di potenza applicando magie devastanti come “inferno” di El Diablo, la quale li spazzerà via in un batter d’occhio insieme ad un bel pezzo di mappa. Insomma, il poter alternare le varie magie e il poterle incastonare nella propria strategia è uno degli elementi più fascinosi di Freedom Force vs The 3rd Reich. Fin’ora abbiamo parlato della campagna vera e propria del gioco di Irrational Games, ma ci sono altre due modalità di gioco da tenere in considerazione. Innanzitutto la modalità “rumble room”. In questa ci vedremo catapultati su una mappa a nostra scelta e con eroi a nostra scelta; ad intervalli regolari sulla mappa appariranno dei nemici che dovremo rintracciare e fare fuori prima che loro facciano la stessa cosa di noi. Si tratta, più che altro, di una modalità nella quale far esperienza con le magie e vedere all’opera il motore che gestisce la distruzione delle ambientazioni. C’è poi la componente multiplater di Freedom Force vs The 3rd Reich, la vera novità del gioco. A nostra disposizione ci sono sette modalità: arena, team arena, deathmatch, team deathmatch, massacre, team massacre, tag. Per ognuna di esse potremo scegliere la mappa, gli eroi, il numero massimo di giocatori (da 1 a 4). Potremo anche creare una storia per ogni missione, scrivendo il testo e selezionando delle immagini. Ad ogni modo, queste modalità fanno quasi esclusivamente da contorno al gioco in single player, il quale rimane assolutamente l’elemento portante di Freedom Force vs The 3rd Reich. Soprattutto, la “rumble room” ci è parsa deludente e molto monotona: è sempre più divertente ed appagante una missione della campagna che impegnarsi in questo tipo di gioco.

La parola GameBryo non vi dice niente? GameBryo è un motore grafico di ultima generazione realizzato dal team di sviluppo NDL (sotto trovate il link per visitarne il sito ufficiale). Si tratta del motore che sta alle spalle di Freedom Force vs The 3rd Reich, garantendo un impatto grafico di tutto rispetto. L’aspetto del gioco è estremamente cartoonesco, ovviamente in aderenza alle caratteristiche da fumetto che lo contraddistinguono. Ad ogni modo, le animazioni sono veramente ben fatte, soprattutto per quanto riguarda le varie magie; ottimi i modelli poligonali dei personaggi, i quali sono estremamente più grossi e dettagliati rispetto al predecessore; realistica la composizione delle varie mappe. Il tutto gira bene anche su macchine non potentissime, non richiedendo elevati requisiti né sul piano della scheda video né su quello di processore e RAM. L’unico piccolo appunto va fatto, a nostro avviso, in merito alla grandezza delle mappe. Queste, infatti, sono sempre molto piccole potendosi coprire con poche videate. Agendo con il mouse potremo, quindi, scorrere tutta la mappa in pochissimi secondi. Tutto ciò influisce sulla durata delle missioni stesse, le quali non ci terranno impegnati, nella media, per più di 20-30 minuti ciascuna. Per quanto riguarda l’aspetto audio, siamo rimasti molto più colpiti. Innanzitutto, il tema portante, oltre ad essere azzeccatissimo, è estremamente ascoltabile e piacevole. Non solo ci viene proposto nei menu, ma anche in alcune missioni, corroborando fortemente l’atmosfera generale del gioco. Interessanti anche gli effetti sonori e il parlato di ciascun personaggio: ogni eroe si esprime con il suo personalissimo e riconoscibilissimo tono (il “for freedom” di Minute Man è ormai storico). Freedom Force vs The 3rd Reich è commercializzato in Italia in una versione completamente localizzata nel nostro idioma. La traduzione risulta eseguita in maniera senz’altro accurata.

HARDWARE

Requisiti minimi: Processore da 1,2 Ghz, 256 MB RAM, scheda video compatibile DirectX 9 con 64 MB.

MULTIPLAYER

Freedom Force vs The 3rd Reich offre sette modalità di gioco: arena, team arena, deathmatch, team deathmatch, massacre, team massacre, tag. Per ognuna di esse potremo scegliere la mappa, gli eroi, il numero massimo di giocatori (da 1 a 4). Potremo anche creare una storia per ogni missione, scrivendo il testo e selezionando delle immagini.

– Atmosfera perfettamente ricostruita

– Immediato e divertente

– Tantissimi eroi e tantissime magie

– Possibilità di distruggere tutto quello che ci circonda

– Struttura di gioco troppo semplice

– Mappe non grandissime

8.5

A dire il vero, ero un po’ preoccupato in merito alle qualità di questo sequel di Freedom Force. Voglio dire che, avendo raggiunto innegabili traguardi dal punto di vista qualitativo, temevo che Irrational Games si cullasse un po’ sugli allori, procedendo nello stesso modo di tante altre software house che, allorché preparano i seguiti dei loro capolavori, si limitano alla canonica svecchiata. Per Freedom Force vs The 3rd Reich non è assolutamente così, in quanto amplifica tutti gli aspetti del predecessore, inserendo delle nuove feature che si amalgamano molto bene nella struttura di gioco. Certo, quest’ultima rimane sempre troppo semplicistica, non discostandosi dall’ormai troppo ripetuto schema degli action/RPG; ma la possibilità di utilizzare tantissimi personaggi e tantissime magie, di vivere un’atmosfera così spensierata e ben ricostruita, il divertimento che viene garantito al giocatore, la possibilità di agire in maniera strategica sono tutti elementi che ci hanno fatto propendere per un meritatissimo alto voto. Freedom Force vs The 3rd Reich rimane così un acquisto assolutamente obbligatorio per chi ha amato il predecessore e per chi ama i fumetti di questo stampo. Ma può rivelarsi un saggio acquisto anche per chi voglia semplicemente trascorrere due ore al giorno di sano e spensierato divertimento.

Voto Recensione di Freedom Force vs The 3rd Reich - Recensione


8.5