Recensione

Formula One 2006

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a cura di Onilink

L’attuale mondiale di Formula 1 sta per finire, ormai mancano quattro gare al suo termine, si possono quindi iniziare a tirare le somme della stagione.Tra Briatori autoproclamatisi made in Italy d’esportazione (ma per piacere…), notizie riguardanti piloti passati ad altre scuderie (si, mi riferisco alla morbosa attenzione per Barrichello), gente che a breve dovrebbe (?) annunciare il suo ritiro, cancellazioni di circuiti storici ed altre belle cosette assortite, la Formula 1 anche quest’ anno ha fatto il suo dovere, regalando qualche brivido in più dello scorso campionato, ed accompagnando, come il più classico degli abbinamenti, la tradizionale braciola domenicale nello stomaco del tranquillo telespettatore spaparanzato in poltrona (nel caldo e soleggiato meriggio d’estate, mi verrebbe da continuare…).

SochmacherF1 2006, il titolo in esame, fa parte dell’ormai affermata ed omonima serie decennale di casa Sony. Particolarità del titolo è quella di poter vantare la licenza ufficiale FIA, ciò vuol dire piloti, scuderie,sponsor e circuiti fedeli, nome ed aspetto, alle controparti originali.Il gameplay si basa su un mix, non propriamente riuscito nelle versioni precedenti del gioco (ovviamente fuori questione la qualità di F1 ‘97), tra un’arcade ed un simulativo, cercando di accontentare quanti più palati possibili.La nuova incarnazione del brand conta di far rivivere all’acquirente la lotta serrata per la conquista del campionato tra il ferrarista Michael Schumacher e l’attuale detentore del titolo mondiale Fernando Alonso. Riuscirà nell’intento o prenderà “degnamente” posto tra i suoi più recenti antenati? Vediamo insieme.

A bordo della monopostoIl titolo, come già detto, gode della licenza ufficiale, tuttavia le scuderie e i piloti sono aggiornati ad inizio stagione, con tutte le conseguenze che ne derivano.Godendo del suffisso 2006 il gioco non potrà non contenere tutte le nuove regole applicate al nuovo campionato: dalle qualificazioni all’arresto ai box, tutto è stato aggiornato alle nuove norme.Inserito il disco di gioco, potremo cimentarci sin dal principio in corse rapide, campionati o semplici Gran Premi, ma andiamo con ordine.Scegliendo la corsa rapida, potremo, previa scelta di difficoltà, numero di giri, ecc…, affrontare un circuito fin da subito, magari per studiarlo per bene.Scegliendo il singolo GP, invece, dovremo affrontare qualificazioni prima, e poi la solita mischia domenicale al fine di salire sul gradino più alto del podio.C’è poi la possibilità di gareggiare per un intero campionato del mondo nei panni del vostro beniamino preferito; e “Last but not least”, segnalo la modalità Carriera.Come suggerisce il nome stesso, la Carriera prevede la creazione di un proprio personaggio, che gareggerà prima per gare di minor importanza, per poi vincere, eventualmente, al termine delle quattro stagioni previste, l’ambitissimo titolo di campione del mondo.Tanto per la cronaca c’è anche una modalità multiplayer in split screen, tuttavia tale opzione è ingiocabile e possiamo farne tranquillamente a meno.

Metti in moto e dai gas!Prima di cimentarsi in una qualsiasi gara è possibile settare i comandi e gli aiuti alla guida in modo da rendere meno ostico il gioco ai principanti.Ostilità che si traduce comunque in una curva di apprendimento non proprio a misura di novellino, in quanto per padroneggiare in maniera decente il veicolo, occorrerà qualche giro del percorso.E’ possibile usufruire di ben cinque visuali della gara, tuttavia solo un paio di esse saranno effettivamente utili per la buona visione dell’azione di gioco.Spendiamo poi qualche parola sull’orribile intelligenza artificiale assegnata ai nostri avversari. Avete presente le macchine non gareggianti di Burnout? Quelle che servono solo a fare incidenti… bene, più o meno siamo su quei livelli.Rallentate per un’indecisione? Vi trovate una macchina che tenta di entrare nel vostro tubo di scappamento. Avete un avversario davanti che deve andare al pit stop, o rallentare? Il felice beota inchioderà, provocando un incidente per lo più inutile ed evitabile; fortunatamente vedrete volare in cielo pezzi della vostra vettura solo in caso di incidenti pesanti.Buono il metodo di gestione delle penalità (vi verrà impossibile accelerare per un lasso di tempo proporzionale all’infrazione commessa), nella norma il livello di personalizzazione del veicolo.A dispetto di una certa ostilità da parte dei comandi, il gioco si mostra assai facile, non è difficile raggiungere la testa del gruppo e battersela così per la vittoria finale.Ultima segnalazione, le tristissime schermate fisse di caricamento…

Bolidi e rombiGraficamente il titolo si presenta molto spoglio, ai limiti dell’indispensabile. I modelli poligonali dei meccanici sono di una sciattezza unica, l’aliasing fa sembrare il gioco una sorta di fiera delle scale mobili, e i particolari del circuito sono stati realizzati piuttosto approssimativamente, le textures rasentano la sufficienza.La fedele riproduzione dei circuiti e dei modelli delle auto riescono a salvare la baracca, non elevandola però oltre le vette della sufficienza; inutile dire che la PS2 può fare di più.Il commento sonoro supera di poco in qualità la cura riposta nel comparto grafico.A parte qualche piccolissimo bug, il rombo dei motori è ben differenziato da veicolo a veicolo, e l’ingegnere addetto al nostro veicolo ci tiene ben informati della situazione. Peccato però che al monitor del telecronista abbiano messo il dvd di qualche altra gara, visto l’inesattezza delle informazioni che ci fornisce (non lo fa sempre, ma spesso).

– Licenza ufficiale

– Alla portata di tutti

– Grafica datata

– Non corregge i difetti delle versioni precedenti

6.1

In conclusione un titolo che fa rimpiangere in ogni campo (ma si, anche quello grafico) il piccolo gioiello classe ’97.

Difetti delle versioni precedenti non levigati, giocabilità comunque da affinare, grafica assai approssimativa, una buona modalità carriera e la licenza ufficiale lo rendono un titolo appetibile per i fan della Formula 1 o a chiunque sia di bocca molto buona.

Per gli altri, aspettate il prossimo capitolo o buttatevi su altro, concorrenza o versioni passate, recuperabili ormai a poco prezzo.

Voto Recensione di Formula One 2006 - Recensione


6.1