Anteprima

Football Manager 2013

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a cura di ViKtor

In Italia, tra settembre e ottobre, il mercato dei videogiochi è monopolizzato dal calcio. FIFA e PES, PES e FIFA, poco altro mostrano le classifiche di vendita, qualunque sia la piattaforma di riferimento.I blockbuster Konami ed EA, però, non sono gli unici esponenti pallonari in grado di generare hype: esiste una categoria di utenti che predilige la faccia manageriale e gestionale del gioco più amato. Per costoro, Football Manager vale molto di più di qualunque altra simulazione. Ogni autunno.

Arriva la panchina lampoAttendevamo con impazienza il codice review, perché quest’anno la carne messa sul fuoco da Sports Interactive è molta e succosa. Come annunciato, dopo anni di perfezionamenti al gameplay gli sviluppatori hanno voluto dedicarsi maggiormente a migliorare l’esperienza di gioco in modo da renderla più fruibile.Football Manager è famoso per essere una vera e propria droga, un’assuefazione per l’appassionato che arriva a dedicargli ore e ore venendo ripagato da soddisfazioni senza pari nello sport videoludico. Paradossalmente, forse questo è stato sempre il grande difetto della serie: godere pienamente del titolo significava spendervi moltissimo tempo, tagliando di fatto fuori chi predilige la classica “partita veloce e via”. In tempi di crisi e sacrifici lacrime e sangue, questo “razzismo” non è più accettabile.La risposta a tutti i mali arriva dalla nuova modalità FMC – Football Manager Classic. A differenza di ciò che farebbe presupporre il nome, la FMC di classico non ha proprio niente. Si tratta sostanzialmente di una rivisitazione più semplice e leggera della carriera tradizionale, in cui il giocatore non deve preoccuparsi di interviste, allenamento, trattative di mercato e molti altri “fastidi” da manager, concentrandosi esclusivamente su giocatori, partite e magari qualche acquisto dell’ultimo minuto (da delegare ovviamente ai dirigenti). Ciò si traduce in campionati rapidi e indolori, completabili nel peggiore dei casi in otto ore. Football Manager 2013 vuole diventare davvero social, insomma, e non solo con le immancabili integrazioni di Facebook e Twitter nell’interfaccia di gioco.Una novità epocale per la serie e, dobbiamo dirlo, funziona: nel nostro test abbiamo scelto una formazione di Lega Pro 1° Divisione e l’abbiamo condotta a una facile salvezza in poche ore, compiacendo la presidenza e divertendoci nonostante le evidenti limitazioni rispetto alla carriera completa.La FMC non è però l’unico modo rapido per approcciarsi al gioco, perché gli SI hanno tirato fuori dal cilindro un’altra idea innovativa, per la verità importata dalla versione handheld della serie. Stiamo parlando delle Sfide, veri e propri scenari di difficoltà variabile in cui il giocatore sarà chiamato a raggiungere un determinato obiettivo in un lasso di tempo più o meno lungo. Le panchine durante queste avventure saranno bollenti e, vista la specificità del lavoro, al minimo errore si verrà esonerati. Tra i quattro scenari inizialmente presenti si potrà scegliere, ad esempio, di difendere l’imbattibilità di una squadra oppure di gestire un’epidemia di infortuni.Le Sfide rappresenteranno un ottimo diversivo per una pausa con la carriera, nonché un utile banco di allenamento. SI ha promesso che, se la modalità avrà successo, altri scenari arriveranno nel corso dell’anno. DLC a pagamento? Solo il tempo potrà dirlo.

L’arte della comunicazioneI fondamentalisti della serie, i fans duri e puri, i professionisti della panchina non devono temere le novità appena descritte. La loro modalità carriera tornerà assolutamente inalterata nella sua profondità e completezza, senza rinunciare alla consueta manciata di correzioni e implementazioni annuali.Durante la nostra prova abbiamo immediatamente notato modifiche sostanziali alle conferenze stampa, ora più invasive e, soprattutto, più utili nell’economia del gioco. Non basta più, infatti, scegliere la risposta alla domanda del cronista tra la solita serie di frasi preimpostate, bensì occorre decidere quale tono utilizzare. Un comportamento pacato e tranquillo alla Guidolin avrà influenze ben diverse su giornalisti e dirigenza rispetto ad un atteggiamento duro e arrogante alla Mourinho, a seconda naturalmente della situazione che sta vivendo la squadra in quanto a risultati e prestazioni.Le conferenze stampa, inoltre, saranno ascoltate anche dai procuratori: denunciare pubblicamente la mancanza di un interprete in un ruolo preciso del campo farà drizzare le antenne al Mino Raiola di turno e potrebbero arrivare proposte per tappare quel buco nella finestra di mercato successiva. Prendere parte alle fastidiose conferenze, insomma, non è più un atto dovuto bensì un momento di grande importanza, nel bene e nel male, proprio come avviene nel calcio reale.Tornando per un momento al calciomercato, va segnalato un dettaglio che con ogni probabilità influenzerà molto la scelta del campionato da giocare: la tassazione è adesso simulata paese per paese, il che dovrebbe tradursi in acquisti più difficili per le squadre di determinati tornei (vedi la Francia con la riforma Holland).Comprare campioni, però, non è sufficiente per vincere. Ecco che l’allenamento assume un nuovo peso specifico e richiederà tutta la vostra attenzione. Programmare una seduta durante il ritiro estivo è cosa ben diversa dal preparare una sfida scudetto e ora Football Manager lo sa. Fortunatamente, assumere assistenti aiuterà nel compito, ma sottovalutare l’allenamento sarà finalmente un grave errore.Arrivando ai match veri e propri, abbiamo apprezzato gli sforzi profusi nel rendere più realistico il motore grafico 3D che giova di un intero pacchetto di nuove animazioni, così come l’aggiunta di nuove opzioni tattiche e indicazioni alla squadra.Il 2013, in definitiva, sarà per Football Manager 2013 un anno di grande opulenza, alla faccia della crisi del calcio italiano. Scaldate gli hard disk, la recensione è imminente.

– Modalità indedite che lo rendono più accessibile

– Le sfide sono intriganti

– Come sempre, tante piccole migliorie al gameplay

Football Manager 2013 amplia l’offerta della serie abbracciando ogni tipologia di giocatore, da chi spende decine di ore per completare una singola stagione a chi invece ha sempre desiderato un’avventura in panchina più breve ed accessibile. La nuova modalità Football Manager Classic accontenterà proprio quest’ultima categoria, senza intaccare la profondità e la complessità dell’esperienza tradizionale, mentre le sfide risulteranno un buon diversivo tra un campionato e l’altro. Il tutto condito dal solito carico di introduzioni al gameplay, dalla tassazione realistica per il calciomercato ai rinnovati rapporti con i media, dagli allenamenti nettamente più approfonditi al motore 3D migliorato. Tanto basta, ancora una volta, per ricoprire di bava la tastiera fino al 2 novembre.