Recensione

Football Manager 2010

Avatar

a cura di Sidmarko

Per un brand come quello di Football Manager, abituato ogni anno a essere il numero uno, non è di certo facile riuscire a riconfermarsi. Cercare di portare delle innovazioni senza stravolgere meccaniche di gioco ormai super collaudate si potrebbe rivelare addirittura controproducente. Se è vero che la concorrenza quest’anno si è data molto da fare, Sport Interactive non è di certo rimasta a guardare, e ripropone un Football Manager tirato a lucido e rinnovato, voglioso quindi di confermarsi anche quest’anno come il migliore manageriale calcistico sul mercato.

Tante novitàGià dotato di una completissima gestione tattica della squadra, Football Manager vuole in questa versione migliorarsi ulteriormente. Il nuovo generatore di tattiche permette di creare delle strategie ad hoc in pochi passaggi, senza dovere passare interi pomeriggi a settare i diversi parametri sparsi per tutto il menù di gioco. Sono sei le fasi che compongono la creazione di una tattica personalizzata: la formazione, che va dal più classico dei 4-4-2 all’ancelottiano 4-3-1-2; la filosofia di gioco rigida, fluida o bilanciata; lo stile di gioco in cui decidere se fare passaggi di prima, cross morbidi o tesi, marcature a zona o a uomo e cosi via. Molto importanti sono gli ruoli e i compiti dei giocatori, dove vengono date le direttive al comportamento di ogni singolo calciatore, ad esempio se si vogliono due terzini alla Roberto Carlos, si deve semplicemente impostarli come terzini fluidificanti e assegnare loro compiti offensivi. L’ultima fase è la scelta della mentalità di gioco, più o meno offensiva, in base a vari parametri disponibili, che sono comunque sostituibili in qualsiasi momento della partita. Un’ulteriore novità sono infatti le istruzioni da bordo campo, che permettono all’allenatore di dare veloci indicazioni senza aspettare l’intervallo, come ad esempio la possibilità di fare dei cambi veloci o scambiare di ruolo due giocatori. Il tutto va a marcare ulteriormente quella sensazione adrenalinica e ansiosa che un vero allenatore prova durante una partita di calcio. Una volta finito l’incontro, grazie ad un nuovo tool di analisi è possibile visionare tutti i passaggi, tiri, cross e quant’ altro sia stato fatto dai giocatori durante la partita, rappresentato grazie a degli schemi non sempre chiari, ma utili allo scopo. Siamo di fronte ad un sistema per certi versi molto simile al Pro Zone di Championship Manager, sebbene più spartano. Oltre all’aspetto tattico, la parte che è stata maggiormente curata in questa nuova iterazione di Football Manager è il calcio business, ma soprattutto il rapporto fra allenatore e stampa. Dopo ogni nuovo acquisto, prima o alla fine di un match, importante o meno, vi è la possibilità di partecipare ad una conferenza stampa dove si può rispondere ad una decina di domande a risposta multipla, che vanno poi ad incidere in modo positivo o negativo a seconda di come ci si comporta davanti ai microfoni, per esempio sul morale della squadra o sul numero di tifosi che verranno a vedere le partite. E’ stato fatto un ottimo lavoro su tutti i fronti, ma quello che è sempre mancato, ovvero una più completa gestione delle finanze, viene ancora una volta ignorato, a volere forse sottolineare il poco interesse di questo aspetto da parte dei ragazzi di Sport Interactive. Quest’anno anche l’editor ha subito un bel make-up, e permette di aggiungere delle competizioni a quelle già esistenti, oppure crearne di nuove con tanto di regolamenti. Purtroppo viene il forte dubbio che con queste modifiche si potrebbe andare a sconvolgere le competizioni internazionali.

Croce e deliziaFinalmente il layout è stato completamente modificato e rispecchia un aspetto più professionale e raffinato, molto simile come concezione ad un browser per la navigazione sul Web. Le posizioni dei comandi principali risiedono sempre nella posizione alta dell’interfaccia, ma sono molto più accessibili e meno dispersivi del menu laterale o delle piccole icone delle precedenti edizioni, grazie anche ad una disposizione “a segnalibro”. Anche se inizialmente ci si troverà un po’ spaesati, una volta acquisita una certa dimestichezza i nuovi strumenti di controllo si rendono decisamente comodi e veloci. Ovviamente non si può parlare di un cambio radicale dell’interfaccia di gioco, ma solo di una diversa e più sensata posizione dei comandi, in quanto le tabelle e i menù vari, una volta acceduti, sono ancora gli stessi del passato. Il lavoro di restyling non si ferma all’interfaccia, ma coinvolge anche il motore grafico. Dopo il tonfo dell’anno scorso nella rappresentazione delle partite in tre dimensioni, Sport Interactive ha deciso di correre ai ripari. I calciatori dispongono di un maggiore numero di movimenti e la loro intelligenza artificiale è stata ristudiata così da non rivedere certi comportamenti incoerenti o al limite del paranormale. La grafica risulta superiore a quella vista inFM2009, soprattutto per quanto riguarda la riproduzione degli stadi con tanto di tifosi sugli spalti, anche se si sarebbe potuto cercare, nei limiti del motore grafico, una maggiore qualità e varietà delle texture. Se le migliorie ci sono state, il risultato finale non è però cosi eclatante. I calciatori avranno anche più animazioni, ma le movenze sono ancora artificiose e innaturali, oltretutto finezze o prodezze balistiche come le rovesciate sono assenti. Guardano le partite in 3D si ha come la sensazione di vedere un incontro di calcio balilla, tanto le squadre si muovono su binari prestabiliti e le azioni risultino “finte”. Insomma, anche quest’anno il motore 3D non convince pienamente, nonostante risulti sicuramente migliorato dall’anno scorso. Forse qualcuno potrebbe avere voglia di utilizzarlo, ma i più si indirizzeranno ancora sulla visuale bidimensionale, il che non è assolutamente un male, visto e considerato che si sta pur sempre parlando di un manageriale calcistico. Il comparto audio purtroppo è ancora ad un livello imbarazzante, sia per quanto riguarda l’effettistica delle partite che per il sottofondo da stadio.

HARDWARE

Requisiti Hardware:
Os: Windows XP – Windows Vista – Windows 7Processore Windows XP: 1.4 ghzProcessore Windows Vista: 2.0 ghzProcessore Windows 7: 2.0 ghzRAM Windows XP: 512 MbRAM Windows Vista: 1 GbRAM Windows 7: 1 GbScheda video: 128 MbSchede video supportate: Nvidia FX 5900 Ultra o superiore – ATI Radeon 9800 o superiore – Intel 82915G/82910GL o superiore

Requisiti per MACOs: X 10.5Schede video supportate: Nvidia GeForce 7300 GT – ATI X1600 Radeon

– Aspetto tattico migliorato

– Interfaccia grafica rinnovata

– Conferenza stampa

– Istruzioni da bordo campo

– Visuale in 3D ancora migliorabile

– Manca ancora la gestione delle finanze

-Audio imbarazzante

9.0

Anche se non esente da piccole imperfezioni, come una visuale tridimensionale ancora poco convincente e un comparto audio ridicolo, le migliorie ci sono, e non poche; dal restyling dell’interfaccia all’aspetto tattico. Siamo di fronte, ancora una volta, al migliore manageriale calcistico dell’anno, consigliato a chiunque voglia emulare, nel miglior modo possibile, le gesta di un allenatore di calcio.

Voto Recensione di Football Manager 2010 - Recensione


9