Recensione

Flyboys Squadron

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a cura di Star Platinum

Siete stanchi dei soliti sparatutto che si spacciano per simulatori di volo proponendo una fisica improbabile mettendovi al comando di aerei ultramoderni? Allora Flyboys Squadron fa al caso vostro, presentandosi con l’audace compito di colmare un vuoto che inspiegabilmente ha sempre caratterizzato questo genere videoludico negli ultimi anni: la trattazione della Prima Guerra Mondiale. Questo potrebbe rappresentare già un valido motivo per prendere in considerazione il gioco, ma sarà sufficiente per permettergli di spaccare il volo? Allacciate le cinture e scopritelo assieme a noi.

Volare alto con i piedi ben piantati per terraLa storia da cui prende spunto questo simulatore bellico ha per protagonisti alcuni giovani americani che, ancor prima del coinvolgimento del loro paese nella Prima Guerra Mondiale, decidono di arruolarsi per la Francia, diventando i primi piloti a combattere a bordo di un aeroplano: il celebre battaglione Lafayette. Siccome non tutti potrebbero avere un brevetto di pilota, sarà bene chiarire subito che questo titolo non è semplicemente un banale sparatutto mascherato da qualcosa di più serio, ma si tratta di un gioco il cui obiettivo è proprio quello di simulare perfettamente il volo su pc. Per questo motivo risulterà molto piacevole per tutti quei giocatori appassionati di titoli ragionati, mentre potrebbe risultare decisamente indigesto per tutti coloro che sono ancora indecisi a compiere il grande passo. In effetti, il primo impatto non è dei più felici. I comandi a disposizione oltre ad essere numerosi risultano non facili da memorizzare e solo dopo aver dedicato alcuni minuti ad una nuova configurazione ottimale dei pulsanti, l’esperienza potrà dirsi più immediata, ma fino ad allora la sensazione che ne riceverete sarà di un gioco dotato di estrema complessità come nel più classico dei simulatori di volo, con particolare disappunto per i principianti.Dopo aver preso conoscenza delle basi di pilotaggio, potrete finalmente lanciarvi da soli nei cieli nemici. Non vi saranno offerte molte possibilità a dire il vero, in quanto le missioni da affrontare nel gioco in singolo saranno soltanto dodici, cui se ne aggiungeranno altre (dal livello di difficoltà ancor più accentuato) disponibili unicamente per la modalità multigiocatore, che vi permetterà di battagliare in compagnia di altri giocatori umani attraverso l’online.

Decorati con onoreOgni volta che riuscirete a completare un obiettivo, in base a quanto sarete stati abili e avrete avuto successo riceverete una “promozione” che vi permetterà di salire di grado e ricevere una medaglia distintiva. Tutto ciò non si rivelerà utile solo a fini celebrativi, ma risulta indispensabile per la buona prosecuzione del gioco in quanto vi permetterà di sbloccare missioni bonus, nuove ambientazioni e velivoli supplementari, in grado di migliorare in minima parte una longevità a tratti molto limitata. Purtroppo la superficialità della meccanica di gioco ed alcune lacune a livello tecnico lasciano ben poco spazio alla voglia di affrontare le missioni. I comandi, spesso macchinosi anche dopo aver provato varie configurazioni, fanno rimpiangere una risposta più immediata e meno limitata. Il gioco in se non è un cattivo prodotto, forse si addice troppo ai puristi della simulazione, tuttavia per chi ama il periodo storico della Prima Guerra Mondiale e vorrebbe provare l’ebbrezza di un volo con apparecchi ormai storici niente è più indicato. Certo comunque che il limitato numero di modalità disponibili renderà la cosa piacevole solo in parte, poi tenderà ad annoiare. Probabilmente una minore complessità generale a favore di un più ampio numero di opzioni avrebbe fatto di Flyboys Squadron un titolo più accattivante.Graficamente siamo di fronte ad un prodotto complessivamente sufficiente, che non sembra risentire in modo evidente di rallentamenti ad ogni risoluzione provata. Gli aerei sono riprodotti con una certa fedeltà, ma la realizzazione tecnica sarebbe stata adeguata se fosse uscito alcuni anni fa e non certo adesso, dove il dettaglio e la qualità delle texture in produzioni dello stesso genere riesce a raggiungere livelli significativamente più complessi. Le ambientazioni risultano di discreta fattura, senza essere molto particolareggiate, ma sufficientemente credibili. Gli effetti speciali, come ad esempio le esplosioni, sono abbastanza coreografici. Il sonoro risulta ripetitivo e nella norma. Il risultato finale è quindi quello di un titolo che in sostanza risulta poco attrattivo e, usando un gioco di parole, non riesce ad avere quello spunto iniziale che gli permetta il decollo.

HARDWARE

– Windows 98, 2000, ME, XP– Processore da 1 GHz o superiore– 256 MB di RAM – Scheda video con supporto a Direct X9 (64 MB o superiore)– HD da 2 GB– Connessione a Internet da 56 kbps o superiore

MULTIPLAYER

E’ possibile sfidare altri avversari in combattimento online.

– Ambientazione affascinante

– Ottima simulazione

– Multiplayer online divertente

– Solo dodici missioni

– Controlli non immediati

– Tecnicamente superato

6.0

Flyboys Squadron è un titolo che si indirizza principalmente verso i veri appassionati di titoli simulativi ambientati in periodi storici. La possibilità di poter pilotare aerei non molto interessanti, le dodici missioni a disposizione e un sistema di controllo non immediato possono risultare difetti di una certa importanza, soprattutto se a questi si aggiunge una realizzazione tecnica che non è delle migliori, ma anzi appare danneggiare notevolmente un prodotto che a conti fatti risulta molto più indietro rispetto a concorrenti del momento. La modalità online risolleva un po’ le sorti del gioco, che però non riesce a salvarsi da una generale mediocrità che ne rende l’acquisto poco consigliato, a prescindere dalle preferenze verso una meccanica più o meno simulativa. Peccato perché se meglio sfruttate le idee avrebbero potuto generare un titolo ben più coinvolgente.

Voto Recensione di Flyboys Squadron - Recensione


6