Uno strategico in tempo reale dove non si uccide nessuno Diciamo subito che Fire Department (il cui titolo originale è Emergency Fire Response) punta tutto sulla campagna in singolo giocatore. Questa è composta da dieci missioni, le quali hanno ambientazioni molto diverse tra loro e soprattutto obiettivi sempre funzionali alle circostanze. Ma, prima di tutto questo, ci viene proposto un utile e praticissimo tutorial, nel quale ci vengono spiegati i meccanismi di fondo del gioco. Vediamoli anche noi. Innanzitutto, in ogni missione, avremo un numero di pompieri variabile a disposizione. Oltre a questi potremo gestire altri mezzi di soccorso come autoscale, snorkel, autoambulanze, autopompe, autobotti. Parliamo, innanzitutto, degli uomini a disposizione. Questi possono avere delle mansioni differenti. Oltre al pompiere semplice, infatti, potremo avere a disposizione tecnici, paramedici, esperti per le situazioni più difficili o uomini dotati di particolari tute contro le radiazioni tossiche. La gestione dei vari pompieri è molto semplice. Basterà infatti selezionarli e determinare o il luogo dove vogliamo che si rechino o l’azione che dovranno compiere semplicemente premendo il tasto destro del nostro mouse. Se li facciamo dirigere verso una zona incendiata loro, qualunque sia la mansione a loro assegnata, cercheranno di spegnerla. Inoltre, come in un normale strategico in tempo reale, è possibile selezionarne più di uno tramite il solito rettangolo di selezione e disporli in gruppi con il sempre comodissimo tasto “ctrl”. Ma in Fire Department non si devono spegnere solo incendi, infatti potremo agire anche su altri oggetti presenti nella schermata. E’ possibile liberare passaggi distruggendo le porte o agendo su determinati meccanismi, spegnere generatori di elettricità o distributori di sostanze tossiche come il propano, guidare autoveicoli, curare le persone intrappolate negli incendi, raccogliere e così salvare dagli incendi oggetti preziosi come quadri o borse contenenti denaro e così via. A seconda della propria mansione, inoltre, un uomo può essere più efficace di un altro a seconda della circostanze che si affrontano e che abbiamo elencato poc’anzi. Ad esempio, il paramedico è molto efficace nel far riprendere le vittime dallo shock e riportarle in autoambulanza, il tecnico si occupa di spegnere i vari generatori o di guidare i vari mezzi, l’esperto in situazioni complesse nel liberare i passaggi da macerie e gli uomini dotati di tute anti-radiazioni sapranno infiltrarsi dove gli acidi inquinano l’aria e dove quindi gli altri uomini sverrebbero. Ma, nella maggior parte del gioco saremo chiamati a gestire i pompieri semplici, i quali non hanno particolari mansioni ma sapranno cavarsela, quasi sempre, anche nei ruoli che ricoprono gli uomini addetti alle altre mansioni. Oltre che a gestire i vari uomini della nostra squadra, potremo comandare anche i mezzi che prima abbiamo elencato. Diciamo subito che gestire questi non è affatto facile. In pratica, una volta selezionati per poterli dirigere nella posizione che desideriamo dovremmo fare delle vere e proprie acrobazie con il nostro mouse. Infatti, una volta selezionato il veicolo sotto di questo apparirà un quadrato verde. Per farlo spostare bisogna premere con il tasto destro sul quadrato in questione, lasciare premuto il tasto e trascinare il mouse nella direzione nella quale vogliamo far dirigere il mezzo. Se considerate che nel frattempo dobbiamo pensare ad una decina di incendi che divampano per tutta la mappa e che i vari mezzi si incastrano con grande naturalezza fra pali, case, altri veicoli e compagnia bella, vi renderete conto che guidare i veicoli è praticamente impossibile per qualsiasi essere umano del pianeta. A parte questo discorso riguardante la giocabilità, diciamo che comunque i vari mezzi di soccorso sono assolutamente fondamentali. Innanzitutto, bisogna citare l’autoambulanza. Infatti, non solo è qui che devono essere portate tutte le vittime in difficoltà, ma è possibile tramite essa curare anche i nostri uomini feriti o ustionati. Abbiamo poi, in ordine di importanza, l’autopompa. Questa è in grado di gettare un consistente quantitativo di acqua sul fuoco in modo da coprire una bella porzione dell’incendio e di spegnerlo così rapidamente. Tuttavia, essa ha un preciso raggio di azione e per questo va spostata all’occorrenza. Il raggio di azione non si basa solo sulla lontananza rispetto al fuoco, ma anche sulla vicinanza. Infatti, in base all’altezza del mezzo è impossibile che questo possa gettare acqua troppo vicino a sé (questo accadrà anche per gli snorkel). Infine, l’autopompa ha bisogno di continui rifornimenti di acqua ed è per questo che è conveniente disporre vicino ad essa l’autobotte. Anche il già citato snorkel è fondamentale nelle nostre missioni. Questo è un mezzo dotato di una grande gru, sopra di essa un uomo usa una pompa per gettare acqua. Lo snorkel è fondamentale per gli incendi divampati a grandi altezze, come per quelli sui muri dei vari edifici. Ha una gettata di acqua molto ampia ed è quindi fondamentale anche per incendi divampati in zone molto lontane da dove si trova il mezzo. Chiudiamo questa carrellata sui mezzi parlando dell’autoscala, la quale è fondamentale per raggiungere le stanze collocate ai piani più alti degli edifici e dell’autobotte. Quest’ultima rifornisce i mezzi che hanno continuo bisogno di acqua (come l’autopompa e lo snorkel) e gli idranti dei vari pompieri.Tuttavia, uno degli aspetti di Fire Department che ci ha maggiormente lasciati soddisfatti è la conformazione delle varie missioni. Per ognuna delle dieci missioni disponibili ci sarà un breve filmato di presentazione, il quale ci spiegherà come è avvenuto l’incidente che ha portato all’incendio che ci apprestiamo a spegnere. Dopo questo filmato ci viene sempre spiegata una nuova funzione dei nostri pompieri. Infatti, per ogni missione capita sempre di doversi imbattere in un nuovo aspetto del gioco. Può capitare, ad esempio, che in una di esse scoppi una autocisterna contenente degli acidi tossici e che quindi ci viene spiegato che conviene spegnere prima quell’incendio in modo che gli acidi non si diffondano nell’ambiente. Oppure, che bisogna prima chiudere un generatore di elettricità perché, come tutti sappiamo, l’acqua dei nostri idranti può essere molto dannosa se accoppiata all’energia elettrica. O, ancora, di applicare dei piccoli trafori nelle porte delle stanze che contengono gas, in quanto aprendole subito possono capitare violenti ritorni di fiamma, i quali sono estremamente dannosi per la salute dei nostri uomini. Insomma, tutto questo rende le missioni assolutamente differenti l’una dall’altra. Inoltre, per ogni missione, c’è un obiettivo di base quale può essere, ad esempio, quello di salvare una stella del rock, recuperare dei soldi rubati da un ladro coinvolto da un incendio, tirar fuori un ambasciatore dalle fiamme, spegnere degli incendi tossici prima che coinvolgano un paesino vicino alla zona del disastro e così via. Tuttavia, durante la missione accadono sempre dei fatti secondari. E’ possibile infatti che l’incendio si diffonda in altre zone della mappa e che quindi saremo chiamati ad agire anche su altri fronti. Tutto questo non accade mai in tempo reale, ma è tutto stabilito a priori; tuttavia è molto apprezzabile il realismo con il quale le fiamme si diffondono nelle zone circostanti. Lasciare anche un piccolo ceppo è, in questo senso, molto deleterio perché da questo può sorgere un nuovo grande incendio. Inoltre, le fiamme sono corroborate spesso dalla presenza di auto che esplodendo invigoriscono l’incendio o da sostanze come il cloro o, ancora, dal vento. Insomma, da questo punto di vista i ragazzi della Monte Cristo hanno fatto veramente un ottimo lavoro, anche perché la resa visiva del tutto è comunque di ottima fattura. Ritornando al discorso degli obiettivi secondari, bisogna dire che questi sono molto importanti per dare un po’ di varietà alle varie missioni e per rendere queste ultime soprattutto molto imprevedibili. Anche se comunque questo non toglie il fatto che, se ripetiamo interamente una determinata missione, il tutto si riproporrà esattamente uguale a prima per il discorso sulla determinazione a priori di questi accadimenti secondari che abbiamo descritto prima. Chiudiamo il discorso relativo alle missioni parlando di medaglie. Infatti, per ogni missione sussistono determinati parametri che ne stabiliscono la riuscita. Ad esempio, dovremo cercare di far divampare per una zona ristretta l’incendio o impedire la morte di nessuna o di poche persone o, ancora, evitare che i nostri veicoli prendano fuoco e così via. A tutto questo si aggiunge il numero di obiettivi che abbiamo portato a termine ed infine viene calcolato il numero di medaglie che ci viene assegnato: numero che può andare da uno a cinque. Per concludere, dobbiamo anche dire che potremo affrontare ogni missione in tre livelli di difficoltà. Tuttavia, a causa della riproposizione sempre uguale delle missioni stesse, è veramente molto difficile che venga voglia di ripetere una determinata missione solo perché si vuole conquistare una medaglia in più o perché la si vuole portare a termine ad un livello di difficoltà superiore.

I pompieri in tre dimensioni Fire Department ha un ottimo motore grafico in 3D. Questo offre diversi livelli di zoom e, soprattutto, la possibilità di roteare a 360 gradi la telecamera, in modo da vedere ogni aspetto degli incendi. L’impatto grafico è senz’altro buono, in quanto si ha una grande sensazione di pulitezza dell’immagine e di realismo allorché divampano i vari incendi. Tuttavia, basta zoomare un po’ per vedere che le texture sono di bassissima qualità e che i poligoni scarseggiano drasticamente. In ogni caso, ci sentiamo di definire su livelli quanto meno soddisfacenti la stessa grafica del gioco proprio per il realismo della propagazione degli incendi e per le ottime animazioni dei vari uomini a nostra disposizione. Pensate, inoltre, che nella versione italiana del gioco i pompieri hanno le divise dei nostri vigili del fuoco e questo accade anche per le altre versioni europee (francese e britannica) e per quella americana. Non dimentichiamo però di segnalare qualche problemuccio di troppo riguardante soprattutto i tempi di caricamento e la fluidità generale. Per quanto riguarda i primi, questi sono ingiustificatamente prolungatissimi. In pratica, bisognerà aspettare uno o due minuti per il caricamento di ogni missione e questo ci pare fuori luogo visto che le mappe sono comunque molto piccole. Inoltre, quando l’incendio è molto grosso capita che il gioco perda qualche frame, dando la sensazione di poca fluidità. Anche questo ci pare fuori luogo in quanto, come detto, Fire Department non ha certo tantissimi poligoni o una grafica dell’altro mondo. Insomma, probabilmente era necessario un lavoro più accurato in fase di ottimizzazione. Venendo all’audio, anche qui da annoverare alti e bassi. Le musiche sono molto d’atmosfera, come lo sono le risposte dei vari pompieri ai nostri ordini e la maggior parte degli effetti sonori. Sotto la media, invece, i rumori dei motori dei vari mezzi (alcune volte addirittura assenti) e quelli generati da alcune esplosioni, che danno una sensazione troppo vivida di essere preimpostati. Concludiamo dicendo che Fire Department è disponibile in Italia in una versione parlata in inglese ma con i sottotitoli nel nostro idioma.

HARDWARE

Requisiti minimi: Pentium III 500 Mhz o equivalente, 128 MB RAM, scheda video con almeno 32 MB di RAM, scheda audio Windows compatibile, 1,5 GB di spazio su hard disk.

Requisiti consigliati: Pentium III 800 Mhz o equivalente, 256 MB RAM, scheda video con almeno 64 MB di RAM, scheda audio Windows compatibile, 1,5 GB di spazio su hard disk.

Sistema di prova: Pentium 4 2,8 Ghz, 512 MB RAM, GeForce 4 Ti 4200, scheda audio Hercules Game Theater XP.

MULTIPLAYER

Assente.