Anteprima

Final Fantasy XIV: Stormblood

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a cura di Jeegsephirot

Informazioni sul prodotto

Immagine di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
  • Sviluppatore: Square Enix
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS3
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 27 agosto 2013 - 14 aprile 2014 (PS4)

In questi giorni ci siamo dedicati anima e corpo a Stormblood, la seconda espansione di Final Fantasy XIV che già tempo fa avevamo avuto modo di provare ad Amburgo. Il lancio, avvenuto il 16 giugno in early access per coloro avevano preordinato il titolo, non è andato nel migliore dei modi a causa di svariati problemi tecnici, tra cui il malfunzionamento dei server dei duty e delle istance. Questo, di fatto, ha comportato solo nel primo giorno l’impossibilità di progredire con il Main Scenario o con l’avanzamento dei due nuovi job: il Samurai e il Red Mage.A questo aggiungiamo le lunghissime code da oltre 40 minuti nelle ore di punta (soprattutto la sera dopo le 17 con il reset delle roulette), problema che persiste tuttora e al quale non si riesce a dare spiegazione considerato che con Heavensward non era accaduto nulla del genere. Un problema però che ci permette di dare anche una connotazione positiva all’accaduto, segno di un ritorno in massa delle persone, desiderose di tuffarsi nuovamente nelle avventure di Final Fantasy XIV.

I nuovi jobIl nostro focus principale al momento è quello di terminare la storyline, così da sbloccare i primi contenuti end game (anche se quelli seri e importanti arriveranno con la prima patch, come Omega e Ivalice) e dedicarci con più tranquillità al raggiungimento del nuovo level cap (il 70) con il Red Mage e, soprattutto, con il Samurai. Sbloccarli è stato abbastanza semplice, dato che entrambe le quest per le due classi si trovavano a Ul’dah: mentre quella del Red Mage richiedeva una quest su più step con tanto di storyline dedicata, siamo rimasti un po’ delusi per quella del Samurai, che si è risolta con un mero dialogo con un vecchio maestro che ci ha consegnato la katana con la quale iniziare l’addestramento.Entrambi i job, come sapevamo, partono da livello 50, ma fortunatamente expare si sta rivelando relativamente semplice visto che ora qualsiasi nuovo duty dà un notevole ammontare di punti esperienza, tra cui addirittura Frontline, ovvero la modalità PVP a 72 giocatori. C’è da dire, però, che se siete DPS e non avete amici o compagni di free company/linkshell con cui giocare, allora per il momento vi attenderanno delle belle code di attesa vista la moltitudine di gente che vuole progredire con i suddetti job. Se siete Tank o Healer, invece, sappiate che ora più che mai inizierete ad assumere una connotazione di divinità, tale da essere richiesti ovunque.

Il nuovo mondoPer quanto concerne la trama principale, Final Fantasy XIV ci ha sempre trattato molto bene in tal senso, regalandoci personaggi e situazioni capaci di scatenare ogni tipo di emozione che ci si aspetterebbe da qualsiasi altro titolo della serie. Anzi, probabilmente quella di questo capitolo è forse tra quelle più curate e ben caratterizzate. In Stormblood la qualità del Main Scenario sembra addirittura migliorata: seguiremo Lyse (ovvero colei che in passato conoscevamo come Yda, nome che ormai ha abbandonato per via del suo passato) e gli altri membri dello Scion verso l’ardua missione di liberare Ala Mhigo dal dominio dell’impero di Garlean. Il problema però è rappresentato da un uomo: Zenos yae Galvus, prossimo erede al trono di Garlean, uno dei cattivi in assoluto più crudeli e spietati che abbiamo mai dovuto affrontare nel gioco, oltre che uno dei più potenti in assoluto, anche se il mistero della sua forza non è ancora stato svelato. Senza svelare troppo della trama, vi diciamo solo che per contrastare il potere di Zenos, i nostri eroi saranno costretti a partire verso Doma, il continente orientale da cui provengono Yugiri e Gosetsu,  e anch’esso oppresso dall’esercito garleano.Doma richiama non poco il periodo Edo del Giappone, e non a caso Kugane, città portuale della regione di Hingashi, è stata ricostruita basandosi sulla Nagasaki di quel periodo. Kugane infatti è talmente bella che troverete piacere a esplorarla anche senza un reale motivo, soprattutto perché a differenza delle altre città principali di Final Fantasy XIV, questa è completamente distribuita su un’unica area di gioco.Non abbiamo ancora avuto modo di vedere ed esplorare con cura tutte le nuove mappe, un po’ perché siamo troppo presi con l’avanzamento della storia e un po’ perché quest’ultima ancora ci impedisce di accedervi. Per quello che abbiamo visto, direi che ad eccezione di Ruby Sea, una mappa vulcanica circondata da solo mare e isole, le altre non ci hanno trasmesso molta originalità e grandi scenari. Ovviamente ci riserviamo il diritto di cambiare idea una volta che avremo sbloccato la possibilità di volare e di poterne vedere ogni anfratto dall’alto delle nostre mount volatili.

Siamo rimasti un po’ amareggiati anche dall’esplorazione sottomarina, una delle tante novità di questa espansione. Per quanto le città e i dungeon sott’acqua siano incredibilmente affascinanti, lo stesso non si può dire delle immersioni subacquee, con ambientazioni spoglie e una visuale troppo sfuocata e buia per risultare appagante (richiamando un po’ l’effetto sottomarino di Final Fantasy VII). Menzione d’onore per le musiche, che come sempre non deludono e ci regalano composizioni emozionanti che si adattano ad ogni situazione e luogo. L’unico appunto che possiamo fare è che questa volta Masayoshi Soken si è un po’ troppo ispirato alle vecchie composizioni di Nobuo Uematsu (che anche qui, per la terza volta, ci ha regalato una main theme favolosa) per alcuni pezzi, senza proporre qualcosa di particolarmente originale.

– Samurai e Red Mage potenti e divertenti

– Storia principale degna di un Final Fantasy

Al netto dei problemi tecnici da risolvere, Final Fantasy XIV Stormblood ci sta tenendo incollati allo schermo come non mai. I due nuovi job sono incredibilmente divertenti da utilizzare e da sviluppare, mentre la storia principale si sta rivelando intrigante con dei momenti altissimi per la serie, forte soprattutto di un nemico veramente carismatico e crudele. In attesa della nostra recensione, consigliamo a tutti i giocatori di Final Fantasy o di MMORPG a farsi coinvolgere dall’universo di questo 14esimo capitolo. Mentre a tutti coloro che al tempo di Heavensward avevano abbandonato, diciamo che è giunto forse il momento di fare ritorno, ora più che mai.