Recensione

Final Fantasy Tactics

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a cura di Fabfab

A.D. 1998. Mentre in Europa ci beavamo delle meraviglie dello sconvolgente Final Fantasy 7 e ci illudevamo che le altissime vendite di quest’ultimo schiudessero definitivamente le porte del nostro continente agli jrpg, che la miopia dei distributori nostrani aveva sempre bollato come tipologia di giochi non congeniale al giocatore europeo (sic…), in America usciva un altro capolavoro epocale di Square Enix. Si chiamava Final Fantasy Tactics!Naturalmente quelle dei giocatori italiani erano pie illusioni e se alcuni jrpg arrivarono nel nostro paese (in genere localizzati in maniera indegna: chi ricorda le parole abbreviate in “Wild Arms”?), buona parte non varcò mai l’oceano. Per fortuna all’epoca non esisteva possessore di Playstation che non avesse la modifica, così alla faccia di distributori incompetenti, tutti gli appassionati poterono comunque bearsi di uno dei titoli migliori usciti per la prima console Sony…

Il gameplayFFT combina elementi mutuatati dai precedenti Final Fantasy con un sistema di battaglia molto complesso ed una storia intricata ed epica come solo alla Square sono in grado di concepire.La storia è ambientata nel magico mondo di Ivalice, un universo di stampo prettamente fantasy con qualche spruzzatina di tecnologia. La popolazione di Ivalice è stremata da una lunga guerra che dura da oltre cinquant’anni e desidera ardentemente un salvatore: il giocatore assume il controllo di Ramza Beoulve, figlio cadetto di una delle famiglie in guerra, che alla fine risulterà però decisivo per le sorti del conflitto.FFT rientra nella categoria dei giochi di ruolo strategici ed è nato sulla falsariga dei vari “Tactics Ogre” per SNes: agli elementi classici dei gdr di marca nipponica unisce pertanto una cura del tutto particolare focalizzata sui combattimenti, che diventano, più dell’esplorazione, il vero asse portante del prodotto. Il giocatore percorre l’avventura seguendo binari già tracciati e non modificabili (un po’ come avviene nel recente Final Fantasy X, anche se per esigenze differenti) assistendo quasi da spettatore allo scorrere degli eventi, con una limitata capacità di influire sugli stessi; la trama, tragica ed epica al punto giusto, risulta in fin dei conti nulla più che un intermezzo tra un combattimento e l’altro, i veri eventi centrali della narrazione.Le battaglie possono essere sia predeterminate ed inevitabili (in pratica quelle che fanno avanzare la storia) che del tutto casuali (gli amati/odiati combattimenti casuali!) e devono essere studiate e preparate in ogni minimo dettaglio: il campo di battaglia è suddiviso in tanti quadrati, come una scacchiera, all’interno dei quali il giocatore decide come e dove disporre i propri guerrieri, scelti tra una rosa che, col progredire del gioco, sarà sempre più folta.

Personaggi e classiLa profondità dell’elemento strategico viene potenziata grazie alla possibile gestione personalizzata delle classi dei personaggi; giusto per fare un parallelo con il recente Final Fantasy X, nessuno si sognerebbe di trasformare una maga come Lulu in una guerriera perché non riuscirebbe mai ad essere competitiva ai livelli di Tidus o di Auron. Questo limite non esiste in FFT! Un guerriero, dopo aver guadagnato tot livelli nella sua classe di origine, può liberamente decidere di intraprendere un’altra carriera e diventare, per esempio, un mago; questo gli permetterà di guadagnare nuove e particolari poteri mantenendo le abilità precedentemente acquisite. E’ il celeberrimo sistema dei “Job Points” che offre possibilità di personalizzazione dei personaggi praticamente infinita!

La mappaIl mondo di FFT si esplora per mezzo di una mappa bidimensionale sulla quale spostare il nostro protagonista e i suoi compagni attraverso le varie locazioni: i movimenti possono avvenire unicamente sulle strade segnate. Una volta scoperti i vari itinerari, è comunque possibile muoversi liberamente avanti ed indietro.Le città che costellano il paesaggio sono i posti in cui usufruire di tutta una serie di servizi indispensabili: frequentare le Taverne è essenziale per venire a conoscenza delle ultime novità, per scorrere l’elenco delle missioni da affrontare e per arruolare mercenari, i Negozi vendono armi, armature, scudi, ed oggetti utili a potenziare il nostro party.Le missioni della trama principale sono da affrontarsi obbligatoriamente per poter proseguire, ma a queste se ne affiancano molte altre facoltative, in cui il giocatore si può cimentare giusto per guadagnare qualche punto esperienza in più e qualche oggetto bonus.

La battagliaQuando cominciamo un combattimento, si passa dalla mappa generale ad un campo di battaglia in 3D liberamente ruotabile: ognuno di essi è ricco di particolari geografici che lo caratterizzano e vanno sfruttati a fini strategici (alture, corsi d’acqua, alberi, rocce…) ed è diviso in una griglia composta da un certo numero di quadrati.Prima di cominciare il giocatore deve scegliere la propria squadra, composta da un numero massimo di elementi prestabilito dal gioco e decidere in che posizione schierarla sul campo.Ognuno dei combattenti può muovere di un tot di quadrati alla volta, attaccare (anche il questo caso il raggio d’azione è dato dai quadrati e varia a seconda che si tratti di un attacco di mischia, a distanza, che si lanci un incantesimo, ecc.), compiere un’azione (come utilizzare un oggetto) o, semplicemente, rimanere in attesa; non è purtroppo possibile posizionare il personaggio in difesa, una mancanza davvero difficile da comprendere e giustificare.

Old styleL’elemento di FFT che lascia tutti a bocca aperta è quello grafico, davvero bellissimo nonostante la scelta di avvalersi di un comparto grafico prevalentemente bidimensionale: in pratica l’unico elemento 3D del gioco è il campo di battaglia, liberamente ruotabile per meglio studiare la situazione. In CG c’è solo l’indimenticabile filmato iniziale, con la cavalcata dei chocobo.I personaggi sono dettagliatissimi e abbastanza grandi da mostrare espressioni facciali, davvero un grandioso tocco di classe dei grafici Square! Anche la resa degli ambienti, essenziali in un gioco del genere, è più che soddisfacente: gli stessi risultano infatti caratterizzati da un eccellente grado di definizione e visibilità, risultato ottenuto mediante un uso accorto di colori brillanti ed uniformi. Semplicemente fantastica anche la colonna sonora, con motivi uno più epico e bello dell’altro: l’acquisto del cofanetto con i cd è praticamente obbligatorio!Un accenno, infine, alla longevità, che può variare di molto a seconda di come affrontate il gioco: infatti alcuni personaggi sono nettamente più forti degli altri, quindi mantenere nel party macchine da guerra inarrestabili come Orlandu permette di arrivare al termine del gioco molto più velocemente che non cercando utilizzando un gruppo di personaggi normale. Da segnalare, comunque, la presenza di molti livelli extra nascosti, oltre che la presenza di personaggi bonus come Cloud (assumibile nel party) e Aeris, direttamente da FF7!

– Ottimo gdr strategico

– Impegnativo e profondo

– Musiche bellissime

– Non esiste la versione Pal

9.5

Semplicemente uno dei migliori giochi di ruolo strategici di sempre, che ancora oggi, a distanza di anni, risulta estremamente divertente ed impegnativo da giocare: peccato che non sia mai sbarcato ufficialmente sui lidi europei…

Voto Recensione di Final Fantasy Tactics - Recensione


9.5