Recensione

Fifa 2004

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a cura di Fabfab

Mi trovo sempre un po’ in difficoltà quando devo cominciare a recensire un titolo sportivo della EA perché l’incipit più naturale è sempre quello del “Come ogni anno la EA Sports sforna la nuova versione di XXX”…Il discorso vale, a maggior ragione, per Fifa, una serie che fin dal lontano 1994 si ripresenta sui nostri monitor a cadenza periodica, con i suoi alti e bassi: eccoci dunque giunti alla versione 2004, quella del decennale, ancora con la speranza che gli antichi problemi siano stati finalmente risolti ed il titolo non faccia rimpiangere troppo ai possessori di Game Cube e Xbox il calcio Konami (fatta eccezione per WE6 FE disponibile solo in versione giapponese) per ora esclusiva solo di PS2 e Pc.

Let’s play football!Ci sono due luoghi comuni che accompagnano il titolo di calcio targato EA Sports da qualche anno a questa parte: di essere totalmente arcade e di concentrarsi sul contorno (grafica e audio) piuttosto che sulla sostanza. Ebbene, sono entrambi errati, almeno se raffrontati a questa versione per la macchina Nintendo.Non che l’offerta di calcio virtuale abbondi, ma tra i vari “Virtua Striker 3”, “ISS3” e “Red Card Soccer”, Fifa 2004 è sicuramente quello che riesce ad offrire un’esperienza di gioco più vicina alla realtà: di norma non è più possibile prendere la palla nella propria area, partire all’attacco, far fuori tutta la squadra avversaria e segnare sempre con lo stesso giocatore. I difensori avversari sono particolarmente pressanti, raddoppiano immediatamente la marcatura sul possessore di palla e, in sostanza, non lasciano molto spazio per un’azione solitaria: per avvicinarsi all’area avversaria occorre imbastire una fitta rete di rapidi passaggi, sperando di riuscire a pescare un giocatore libero sotto porta.Paradossalmente tutta questa concitazione va a discapito della novità più strombazzata di questo capitolo, il cosiddetto controllo off the ball (senza palla): praticamente, quando siamo in possesso della sfera, premendo il tasto Z è possibile selezionare uno dei nostri compagni e muoverlo con lo stick C perché si liberi da eventuali marcature e si disponga nella posizione più favorevole per ricevere il passaggio. Peccato che raramente avremo tempo sufficiente per utilizzare tale opzione visto che gli avversari pressano costantemente il portatore di palla.Non aiuta, in tal senso, neppure l’esasperante lentezza con cui si muovono i nostri calciatori: cambiare direzione o girare su se stessi è operazione talmente macchinosa da dare tutto il tempo ai marcatori dell’altra squadra di raggiungerci e soffiarci la palla.I portieri, infine, sono sempre piuttosto facili da superare e tendono a fare i soliti tuffi spettacolari, ma assolutamente inutili: sia che entriate in area, sia che scocchiate un tiro subito fuori dalla stessa, il portiere abbocca alle vostre finte che è un piacere! Temo inoltre che siano presenti le solite posizioni da gol assicurato: almeno per quanto mi riguarda, i tiri in diagonale all’altezza dell’area piccola si insaccano che è un piacere…Per il resto il sistema di gioco non è male: i compagni cercano di seguirvi ed appoggiarvi, gli avversari sono piuttosto impegnativi da superare e in generale il feeling di una vera partita di calcio, come quelle che vediamo in tv, è discretamente ricreato. Unica pecca l’arbitraggio, che permette falli di ogni genere senza praticamente ammonire mai: l’espulsione, poi, è un evento più unico che raro… va bene che il calcio britannico è molto fisico, ma qui si esagera!

Lustrini e cotillonsIl secondo luogo comune da sfatare è quello secondo il quale Fifa sia tutto fumo e niente arrosto: immensi database aggiornati, grafica e audio spettacolare ma poca giocabilità. Di quest’ultima abbiamo già detto, “Fifa 2004” è giocabile e discretamente divertente: quello che forse molti di voi non si aspettano di sentire è che, tecnicamente, non è affatto superiore ad altre produzioni!Già l’introduzione non è nulla di speciale: nel breve filmato iniziale ammiriamo i tre nuovi testimonial (Del Piero, Henry e Ronaldinho) fare qualche passaggio in un tetro stadio…L’interfaccia dei menù è piuttosto scarna, la navigazione più lenta di quanto sia lecito attendersi a causa dei i numerosi caricamenti.Il database è impressionante anche se non aggiornatissimo (mancano, ad esempio, le quattro squadre ripescate in serie B quest’estate), l’attenzione dei programmatori è andata tutta (comprensibilmente) alle squadre maggiori, mentre le minori soffrono di minor cura e di qualche mancanza o inesattezza: giusto per fare un esempio che mi riguarda da vicino, la Sampdoria si chiama, chissà per quale ragione, S. Genova e la maglia è senza sponsor (la ERG) nonostante questo sia lo stesso dello scorso anno…Gli stadi sono resi magnificamente (nonostante il solito pubblico posticcio 2D), le movenze dei giocatori sono realistiche e fluide, ci sono anche arbitro e guardalinee che corrono sul campo, l’aspetto dei calciatori più famosi è stato realisticamente riproposto anche se i modelli poligonali denotano poca cura per i dettagli e sono presenti anche piccoli colpi di classe dei programmatori come le divise che si sporcano: nulla, comunque, che spicchi particolarmente rispetto alla concorrenza, anzi, “Virtua Striker 3” appare ancora oggi decisamente superiore! In più capita spesso che il gioco scatti o rallenti vistosamente e la cosa è tanto più incomprensibile proprio per la non certo impressionante mole di poligoni che il motore grafico si trova a muovere…Notevolmente migliorata la fisica del pallone, ora quasi del tutto realistica, specie nei cross dal fondo.Decisamente di buon livello, invece, il comparto sonoro: a parte le solite (ottime) musiche che ci accompagnano lungo i menù di gioco (tra gli altri ci sono i Tribalistas, i Radiohead, Junior Senior, Underworld…), un plauso va agli effetti e soprattutto ai cori da stadio, personalizzati per ogni squadra! Peccato che lo stesso non possa dirsi del commento dei soliti Longhi e Galli, per buona parte riciclato da “Fifa 2003”, non molto vario ma, quel che è peggio, spesso fuori luogo ed addirittura fuori tempo! Capita infatti che esultino per un gol quando la palla non è ancora entrata in rete, oppure che decretino un rigore quando in realtà si tratta di una semplice rimessa dal fondo: insomma, Longhi e Galli non raggiungono i livelli infimi dei due telecronisti di “PES3”, ma presto o tardi metterete a tacere anche loro…

Piatto ricco, mi ci ficco?La concorrenza, negli ultimi tempi, si è fatta piuttosto pressante nel campo dei titoli calcistici e così ci ritroviamo oggi con i diritti delle varie competizioni e delle diverse squadre sparpagliati un pò di qua e un pò là e anche una serie storicamente “acchiappatutto” come quella di Fifa si è dovuta accontentare: una volta avuto accesso al menù principale, infatti, la prima cosa che colpisce è la (relativa) pochezza delle manifestazioni presenti.Ma vediamo le opzioni disponibili una ad una: si comincia con il classico Gioca, buono per una rilassante amichevole tra due delle centinaia di squadre a disposizione.La modalità Carriera rappresenta, invece, il fulcro del gioco: nei panni di un allenatore di buone speranze potrete guidare per un quinquennio la vostra squadra del cuore, scegliendo di affrontare uno dei 23 campionati disponibili. Continuerete a giocare le partite in prima persona, ma potrete occuparvi anche di attività collaterali quali la scelta del tipo di allenamento (mirato o generale, standard o intensivo), le compravendite di giocatori, gli schemi da adottare, la formazione da schierare e così via: tutte le azioni che decidete di intraprendere vi costano dei punti prestigio, a loro volta acquisibili unicamente in base alle vostre prestazioni.La modalità Torneo permette unicamente di disputare la coppa nazionale di un paese a scelta tra quelli selezionabili (i principali ci sono praticamente tutti); la modalità Allenamento completa, infine, il lotto degli eventi selezionabili.“Fifa 2004” mette a disposizione del giocatore centinaia di squadre di club europee e le migliori degli altri continenti, oltre ad una selezione delle nazionali più forti; purtroppo non esiste nessun’altra competizione a parte il campionato (affrontabile unicamente nella modalità Carriera) e la coppa nazionale. Le nazionali servono, quindi, unicamente per le amichevoli, ma il vero, incomprensibile limite imposto dai programmatori della EA è quello di non aver inserito la possibilità di creare un proprio torneo o coppa personalizzata!Non esiste neppure una modalità di edit che permetta di creare i propri giocatori o di personalizzare le squadre.I salvataggi sono incredibilmente onerosi e richiedono una trentina di blocchi per ogni competizione; la situazione è ulteriormente complicata dall’introduzione del (per fortuna disattivabile) EA Sports Bio, una sorta di salvataggio comune a tutti i giochi sportivi della EA che dispensa bonus a seconda del punteggio totalizzato in ognuno dei suoi titoli.Da segnalare, infine, l’immancabile opzione per collegare Game Cube e GBA: se possedete anche la versione portatile del titolo EA, collegando le due console potrete sbloccare svariati premi appositamente previsti, mentre se non avete nessuna cartuccia potrete comunque utilizzare il vostro fido GBA come…tabellone portatile!

– Tutte le squadre più importanti, europee e mondiali

– Abbastanza divertente

– Multiplayer fino a 4 persone

– Occupa troppi blocchi per i salvataggi

– Giocabilità limitata

– Fastidiose pecche tecniche

8

Anno nuovo, Fifa nuovo e questo Fifa 2004 non sarebbe nemmeno male, vista anche l’assenza di un certo “PES3” (dimentichiamo per un momento lo sfortunato “Winning Eleven 6 FE”, mai distribuito fuori dal Giappone) ed il basso profilo dei concorrenti.

Diciamolo pure senza tema di smentite: il titolo EA è probabilmente la miglior simulazione calcistica attualmente disponibile su Game Cube e Xbox, almeno per quelli tra voi che non hanno la Ps2: però, se lo analizziamo più nello specifico, scopriamo un comparto grafico discreto ma non esente da (gravi) problemi, una giocabilità immediata ed appagante ma, alla lunga, poco varia, un immenso database minato da fraintendimenti o imprecisioni e un limitato numero di competizioni: tutti fattori che, a lungo andare ed in mancanza di amici da sfidare, vanno a discapito della rigiocabilità.

Se disponete unicamente di un Game Cube o un Xbox e non potete affrontare la spesa per un gioco giapponese con annesso freeloader (mi riferisco a WE6 FE, ovviamente), allora potreste trovare anche gradevole l’ultima fatica della EA: il gioco Konami rimane però un’altra cosa…

Voto Recensione di Fifa 2004 - Recensione


8