Anteprima

FIFA 14

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a cura di Hybr1d

Colonia – Per FIFA ed Electronic Arts la GamesCom è stata una fiera piuttosto movimentata. In uno showcase Microsoft corto e abbastanza sottotono, il palcoscenico se lo sono presi tutto loro con l’annuncio di una serie di collaborazioni esclusive che potrebbero stuzzicare gli amanti del titolo e convincerli a fare il grande passo verso Xbox One. Ovviamente da buoni italiani non abbiamo potuto rinunciare a provare il nuovo codice presente in fiera, in attesa del lancio per le attuali console previsto per il 26 settembre e quello successivo in concomitanza con l’uscita delle console next-gen.

Le frecce all’arco di EAInnanzitutto su Xbox One sarà presente Ultimate Team Legends, versione esclusiva di una delle modalità che in questi ultimi anni ha maggiormente appassionato i fan del simulatore calcistico di Electronic Arts. Questo pacchetto esclusivo da la possibilità di aggiungere alla propria squadra i grandi campioni del passato, alcuni dei giocatori più forti che hanno calcato i campi di tutto il mondo e vinto i trofei più importanti. Tra i prescelti, Gullit e Ljungberg hanno fatto la loro comparsa durante lo showcase Microsoft, mentre Matthaus è stato chiamato sul palco durante la conferenza EA. In tutto saranno quaranta le stelle del passato, tra cui campionissimi come Pelè, Gullit, il nostro Cannavaro e Vieri. Sì, la leggenda Vieri…I giocatori di Ultimate Team potranno trovare le leggende dentro ai pacchetti gold, e ognuno potrà essere scambiato attraverso il Transfer Market. Per mantenere alto l’interesse attorno a questa modalità – che è stata la più giocata nella versione duemilatredici del titolo – EA e Microsoft hanno deciso di dilatare le uscite rendendo disponibili i campioni solamente per un periodo limitato di tempo oltre al quale potranno essere aggiunti alla propria rosa solo via scambi. Per gli amanti di questa modalità, le possibilità di creare la squadra più forte di tutti i tempi potrebbe rappresentare una discriminante non da poco, considerando anche l’interessante scelta di includere nel bundle dl lancio della console FIFA 14 per tutti coloro che avranno effettuato il preorder. In questo modo si attenua il peso dei discussi 100 euro di differenza tra Xbox One e PlayStation 4, ottimo per i giocatori che ancora non riescono a giustificare il gap di prezzo per la sola presenza di Kinect nella confezione. Ovviamente il tutto è indirizzato esclusivamente a coloro che sono appassionati del titolo e interessati all’acquisto di una console next-gen, ma nonostante l’apparentemente risicata fetta di utenza a cui si rivolge questa offerta traspare l’aggressività del reparto marketing di Microsoft che vuole fare di tutto pur di recuperare il terreno perso in precedenza.

Due calci al palloneAl bellissimo stand di Electronic Arts nell’area business della fiera abbiamo provato FIFA 14 su Xbox One, prendendoci tutto il tempo per giocare alcune partite e farci un’idea più accurata di come sarà il titolo su console next gen. Innanzitutto partiamo dall’impianto grafico: nonostante la versione next gen adotti il novo motore grafico Ignite, il colpo d’occhio non ci ha stupito eccessivamente. Rispetto agli attuali hardware, il miglioramento è palpabile ma non così marcato come molti appassionati si auguravano: il comparto tecnico è stato oggetto di un raffinato lavoro di affinamento da parte degli sviluppatori che hanno limato difetti qua e la offrendo una pulizia e una definizione mai visti prima, ma per il salto vero e proprio toccherà ancora aspettare. A onor del vero c’è da dire che la telecamera utilizzata in partita e il continuo movimento dei giocatori sul campo non danno modo di godere di tali miglioramenti, che si concretizzano soprattutto nei replay o nella animazioni dei gol. Messi, Balotelli, Ibrahimovich e compagnia sono praticamente lo specchio delle loro controparti reali, sia nelle espressioni che nelle movenze, a fronte dei giocatori meno famosi che soffrono un po’ la mancanza di questo accurato trattamento estetico. Il lavoro di affinamento di cui sopra ha quindi permesso ai programmatori di concentrarsi sui lineamenti e su effetti secondari quali il sudore sul volto dei giocatori o la pioggia che li bagna. Le animazioni sono di primissima fattura, fluide, varie e perfettamente legate tra di loro dando un senso di naturalezza al movimento dei giocatori più realistico che in passato. A livello di gameplay abbiamo ritrovato il solito FIFA, tecnico, ragionato e con un ottimo sistema di tiro. Quest’ultimo è particolarmente soddisfacente nelle bordate dalla lunga distanza che, pad alla mano, trasmettono un’ottima sensazione di esplosività e potenza. La varietà dei colpi a disposizione è cresciuta ulteriormente e il sistema di controllo profondo aggiunge varietà a un gameplay ormai tutt’altro che facile da padroneggiare. Con gli anni, più che rivoluzionare, EA ha preferito perseguire la strada dei piccoli miglioramenti e nonostante la nuova generazione anche FIFA 14 non farà eccezione. A conferma di ciò, l’impianto ludico è simile alle due versioni del titolo, sinonimo che secondo gli sviluppatori la via che ha permesso al franchise di vendere milioni di copie è ancora quella giusta da perseguire. Piccolo neo forse l’inerzia eccessiva dei giocatori, che non godono più di quella reattività ed esplosività che li aveva contraddistinti nei precedenti capitoli. Un po’ carente anche tutto il “contorno” del campo da gioco: le animazioni a bordo campo, l’ingresso dei giocatori sul terreno di gioco e il post-partita sono settori in cui c’è ancora ampio margine di miglioramento per rendere l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente e affascinante.

– Profondo e appagante

– Tiri realistici

– Tante nuove animazioni ancor più realistiche

La GamesCom ci ha permesso di provare la versione next gen di FIFA 14, titolo su cui Microsoft ha puntato pesantemente per il lancio di Xbox One. Oltre a una copia del titolo in regalo per chi ha preordinato la console, la presenza esclusiva di Ultimate Team Legend potrebbe far vacillare gli indecisi e convincerli a mettersi in casa un pezzo di hardware di nuova generazione. Nel caso troverebbero un FIFA migliorato e affinato sotto ogni punto di vista, con un sistema di controllo profondo, ragionato, appagante e un comparto grafico d’impatto nonostante i benefici del motore Ignite non siamo così marcati come si sperava.