Recensione

Exhumed

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a cura di Kyo

Migliaia e migliaia di anni fa la mitologia degli antichi Egizi era ancora cosa attuale. Il popolo si riferiva ai propri sovrani, paragonati a divinità, con meraviglia e timore. I padri tramandavano ai figli racconti di avvenimenti prodigiosi, foggiati da poteri del tutto inimmaginabili. Questi avvenimenti accadevano per volontà dei Faraoni, delle piramidi, delle stelle e dei pianeti che governavano le sorti di tutti gli uomini. Eppure…questi poteri erano davvero nelle mani dei Faraoni, o gli stessi sovrani non erano piuttosto semplici pedine mosse da un’antica forza del male, risorta da un passato remoto e dimenticato, proveniente da un pianeta lontano e misterioso?Questi interrogativi si ripropongono ora al popolo d’Egitto, che avverte la presenza di una forza misteriosa. Infatti, l’antica città mistica di Karnak si trova isolata dal resto del mondo:nessuno tra quelli che hanno osato addentrarsi è tornato indietro! Gli egiziani mormorano che una forza malefica ha sopraffatto tutte le spedizioni mandate nella città di Karnak per svelare il triste mistero.Un solo indizio è dato loro: un uomo è riuscito a tornare indietro, sospinto dalla paura e ferito a morte. Lo sventurato, dopo aver mandato giù un pò d’acqua ha cominciato a raccontare la sua storia…

“Hanno rubato la mummia del Grande Sovrano…”

Attenti al Cane!!Si, o meglio attenti a tutto quello che si muove, perchè fin dal primo istante in cui si mette piede nella maledetta città di Karnak incominciano a venirci incontro molto affettuosamente ogni sorta di strane creature, come tarantole rosse giganti, poiane, zanzare preistoriche e uomini sciacallo, molto cattivi e rabbiosi. Oltre a tutte queste belle bestiole, a complicarci la vita ci si sono messi anche gli antichi, con trappole e trabocchetti di ogni genere. Innanzitutto il nostro obiettivo è quello di impossessarsi di una pistola o di ogn’altra cosa che possa esserci utile per fronteggiare i nostri nemici; si perchè il nostro eroe è un pò sbadato e mentre si è lanciato giù dall’elicottero si è dimenticato di prendere lo zaino con tutto l’occorrente per la missione. Quindi non gli resta altro da fare che raccogliere, in giro per i livelli, le armi dei guerrieri morti in precedenza. Nel suddetto zaino poi, guada caso era presente anche la ricetrasmittente, quindi non può neanche contattare il campo base per chiedere soccorso! Beh! Quella del nostro eroe è proprio una giornata nera, ma con un pò di astuzia e con tutto il nostro aiuto riusciremo a salvargli la pelle.

Scusi ha visto per Caso le mie Chiavi??Exhumed è un titolo che coinvolge il giocatore fin da subito, grazie al grande realismo di tutto il complesso. Nel gioco dobbiamo trovare le chiavi che aprono le rispettive porte, facendoci strada con il nostro armamento tra le svariate creature che ci attaccheranno, stando attenti a mille pericoli e a non sprecare munizioni a vuoto, altrimenti non ci resta che usare la sola spada (quasi inutile). Fortunatamente le munizioni e l’energia rigenerante ci vengono donate dagli stessi mostri subito dopo averli eliminati sottoforma di sfere fluttuanti rosse o blu, e il bello è che non svaniscono finché non le raccogliamo, così potremo usarle quando ne avremo più bisogno. Oltre a queste, è disponibile anche una sfera verde che rende invisibili e una viola che accelera la rapidità di fuoco delle varie armi, queste però hanno una durata limitata. Inoltre è presente una mappa dell’intera area di gioco, che si può ingrandire o rimpicciolire a piacere. Nel procedere per le varie locazioni, ci accorgeremo che sono presenti delle piattaforme irraggiungibili dove sono presenti degli items o dei sentieri inaccessibili per le nostre limitate capacità. Questo perchè in alcuni livelli sono custoditi degli artefatti magici, che impossessandocene ci permetteranno di fare prodigi facilitandoci il proseguo dell’avventura. Ad esempio ci sono dei sandali magici che ci permettono di saltare molto in alto, oppure una maschera da sub che ci da la possibilità di nuotare sott’acqua e scoprire dove conducono i vari cunicoli e così via. C’è da precisare che per terminare felicemente il gioco dobbiamo raccogliere per le varie locazioni, tutti i pezzi del trasmettitore (rintracciabili tramite un bip bip sempre più insistente) che ci darà la possibilità di chiamare l’elicottero che ci porterà in salvo, una volta recuperata la mummia del Faraone.Per fare tutto questo ci viene data la possibilità di rivisitare anche i livelli già terminati in precedenza, perchè come avevamo detto prima, ci sono delle aree inaccessibili all’inizio ma disponibili dopo aver recuperato l’artefatto giusto. Tutto questo per un giocatore poco esperto può sembrare un impresa immane, perchè quando si pensa di aver terminato un determinato livello viene rimesso tutto in discussione, tuttavia ogni volta che si recupera un nuovo artefatto veniamo teletrasportati al cospetto del Faraone che ci darà delle indicazioni molto importanti per la continuazione della missione. Una trovata abbastanza originale è quella di usare le bombe per aprire dei varchi dove i muri sono più fragili o dove ci sono dei rattoppi, così facendo si scopriranno molte sorprese.Anche una volta terminato il gioco restano sempre da scoprire dei segreti, sparpagliati per tutte le varie locazioni; molto carina come idea per mantenere alto l’interesse del gioco anche l’opzione Gravità Zero, che si attiverà una volta scoperti tutti i segreti del gioco.

Voglio più Luce!!Quello della realizzazione tecnica è l’aspetto più interessante di questo gioco. I Lobotomi hanno saputo dimostrare di cosa è capace l’harware Saturn, realizzando ambienti tridimensionali immensi, complessi, egregiamente definiti e curati alla perfezione, come non è mai stato fatto prima. Inoltre sono stati inseriti grandiosi effetti di luce, mai visti in altri giochi per la console Sega, ciò significa che con un pò di impegno si può fare questo ed altro, infatti tutto il gioco è pieno di effetti luminosi dinamici tridimensionali davvero spettacolari, inoltre non possiamo fare a meno di ammirare i vari affreschi e geroglifici sui muri nonché tutti gli altri ornamenti tipici dell’epoca.Le locazioni sono molto varie ed estremamente realistiche, riescono ad impressionare notevolmente il giocatore: ci sono strapiombi dai quali non si ha la minima voglia di saltare per raggiungere la prossima piattaforma, tanta e la paura di schiantarsi al suolo, e devo ammettere che nelle prime partite ho letteralmente sudato freddo! Non avevo provato mai un gioco così impressionante, l’impatto visivo è elevatissimo, credo che ai deboli di cuore non giovi molto alla salute!

Le musiche sono in tipico stile egiziano, molto adatte all’azione di gioco e ricreano perfettamente l’atmosfera delle varie ambientazioni, inoltre essendo tutte su traccia audio potrete ascoltarvele anche con un normalissimo lettore CD. Che dire di più: anche gli effetti sonori sono estremamente realistici, come l’effetto della spada quando si colpisce un muro di pietra, oppure quando si rompe un vaso si udiranno i vari frammenti che rimbalzano per terra o le esplosioni e i rumori che emettono le differenti creature, che ci aiutano molto a capire da dove arriverà il prossimo attacco . Molto spassosi anche i vari versi che fanno le diverse creature quando si colpisconoo il cammello quando lo si prende per spostarci.

Prendere confidenza con i vari comandi è molto semplice, Exhumed si lascia giocare abbastanza bene, anche perchè tramite le opzioni possiamo editare i tasti a nostro piacimento ma personalmente non ho trovato alcun disagio al riguardo.Con L e R ci si sposta lateralmente, con Start si richiama il menù con la mappa che ci offre un quadro completo della situazione, poi c’è il tasto per sparare, uno per saltare, ed un altro per aprire le porte o spingere i vari interruttori e con Y e Z si cambiano le armi.Infine con il tasto X possiamo guardare ovunque a 360 gradi.

– Realismo impressionante

– Effetti di luce favolosi

– Non stufa mai

– Un pò impegnativo

9.0

COMMENTO FINALE

Exhumed è indubbiamente uno dei migliori capolavori 3D disponibili per Saturn, come realismo e realizzazione. Una vera avventura virtuale nell’antico Egitto, che ha la capacità di incollare allo schermo l’utente finchè non riesce a terminare il gioco fino in fondo. Un grandissimo capolavoro che lascia il segno indelebile nella storia dei videogiochi di tutti i tempi; provare per credere!

Voto Recensione di Exhumed - Recensione


9