Anteprima

Dragon's Dogma

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a cura di jewel

A circa un mese di distanza dalla data di rilascio ufficiale, Capcom ha finalmente dato a tutti i giocatori interessati l’opportunità di saggiare le caratteristiche dell’attesissimo action RPG Dragon’s Dogma tramite una versione dimostrativa disponibile su Xbox Live e PSN. Anche questa volta non ci siamo fatti scappare l’occasione di impugnare il pad per cercare conferma delle nostre precedenti impressioni e capire se quello che ci attende è davvero un ottimo titolo o se, al contrario, è come si suol dire “tutto fumo e niente arrosto”.

Paura e delirio nelle terre di GransysIniziamo subito col dire che la demo messa a disposizione da Capcom, del peso di 1.50 GB, è alquanto povera di contenuti. La software house ci lascia sperimentare da una parte la ricchezza dell’editor dei personaggi, mentre dall’altra una piccola porzione del battle system tramite due battaglie contro altrettanti miniboss: la chimera e il grifone. Per quanto riguarda l’editor dei personaggi si riconfermano le impressioni positive del passato. Dopo aver scelto informazioni base come sesso, nome e nickname del character, avremo l’occasione di arrangiare le sue fattezze in maniera rapida ma grossolana, oppure prestando attenzione a ogni singolo particolare del suo corpo. Sacrificando un po’ di tempo per provare le svariate combinazioni possibili, l’editor riesce infatti a soddisfare appieno le manie creative del giocatore e tramite le decine di scelte disponibili difficilmente finirete per non trovare ciò che vi appaga. Dopo aver messo a punto il main character potrete poi editare con lo stesso sistema anche la vostra “pedina” principale, ovvero un personaggio che vi seguirà in battaglia ma sarà sempre controllato dall’intelligenza artificiale, così come gli altri membri del party. Purtroppo, sebbene le possibilità di creazione del personaggio abbiano soddisfatto appieno le aspettative, lo stesso non si può dire delle brevi battaglie presenti nella demo. Ma andiamo con ordine. In quello che nel menu di gioco viene denominato “Prologo” abbiamo la possibilità di sfidare una chimera impersonando un guerriero, classe che si adatta particolarmente bene agli scontri ravvicinati e che quindi è anche in grado di fare da tank e incassare una discreta quantità di colpi. Nell’ambiente notturno in cui veniamo catapultati, ci viene subito suggerito di utilizzare una lanterna, selezionabile tramite l’apposito inventario. In quest’ultimo si può notare come oltre agli oggetti del personaggio principale, sia possibile selezionare anche quelli degli alleati per costringere loro a cederceli o per combinarli in modi che, purtroppo, nella demo non vengono affatto menzionati.Nella “Campagna”, al contrario, ci viene chiesto di abbattere un enorme grifone utilizzando l’arciere, classe che pur potendo sferrare attacchi a distanza ravvicinata per mezzo di un pugnale, naturalmente si presta molto di più ad abbattere nemici dalla distanza. Gli scontri sono sicuramente divertenti, semplici e intuitivi, ma in alcuni frangenti della battaglia, soprattutto quando il grifone si trova a terra, abbiamo notato come l’azione tenda a diventare fin troppo caotica e confusionaria, a volte fino a perdere di vista il protagonista stesso. Il primo elemento poco convincente, sin dai primi secondi di gameplay, è certamente questa sorta di “invadenza” delle pedine nell’azione di gioco. Se non si disattiva l’apposita opzione dal menu principale, ad esempio, i sottotitoli delle frasi pronunciate dagli alleati appariranno sulla sinistra dello schermo e, alternandosi in continuazione, finiranno per rendere piuttosto fastidioso l’incedere dell’azione. Allo stesso modo la telecamera concede fin troppa importanza agli alleati, ruotando ossessivamente nella loro direzione qualora questi si apprestino a sferrare un attacco potente sui nemici nelle vicinanze. Fortunatamente questi aspetti piuttosto discutibili potranno entrambi essere disattivati e attivati a nostro piacimento dal menu principale, quindi basterà trovare la soluzione più adeguata ai propri bisogni per eliminare ogni problema in questo frangente. Bisogna però dire che le frasi pronunciate dalle pedine sono spesso utili per capire in che modo agire contro il boss di turno, motivo per cui è consigliabile che chiunque decida di eliminare i sottotitoli sia in grado di cavarsela anche senza, o meglio, mastichi l’inglese abbastanza bene da non averne bisogno. Un plauso va poi alla buona mappatura dei comandi e alle svariate “mosse” che questa mette a disposizione, così come alla possibilità di controllare il comportamento delle pedine alleate con semplici comandi impartiti tramite la croce direzionale. Ciò che invece ci ha lasciati veramente perplessi è il comparto tecnico del titolo. Infatti, se da una parte il design dei nemici e gli effetti speciali che li contornano hanno sicuramente un grande impatto visivo, dall’altra, almeno per quanto visto in questa versione dimostrativa, la quantità di compenetrazioni, pop-up e tearing ci porta ad avere forti dubbi sul fattore estetico. Non è infatti stata un’occasione rara quella di veder il nostro personaggio scomparire all’interno del miniboss di turno durante un tentativo di arrampicarcisi oppure, durante una corsa, di vedere ciuffetti di erba che appaiono improvvisamente sul terreno anche a pochi metri di distanza. Fortunatamente il titolo resta fluido nelle animazioni e non sembra essere afflitto da evidenti cali di frame rate.

– Ottimo editor dei personaggi

– Buona caratterizzazione delle classi

La demo proposta da Capcom è sicuramente troppo povera per farsi un’idea precisa sul titolo, ma per quanto abbiamo potuto provare in prima persona, gli elementi più preoccupanti sono soprattutto da ricercarsi nel comparto tecnico e in una gestione forse troppo confusionaria del combat system. Per l’ennesima volta l’editor si riconferma all’altezza delle aspettative, presentando grosse possibilità di personalizzazione ma mantenendo al contempo una certa semplicità nelle modalità d’uso. Rimane invece un’incognita la parte esplorativa, che ormai potremo analizzare approfonditamente solo in sede di recensione. Fortunatamente non manca più molto tempo!