Anteprima

Doom arriva su Switch e noi l'abbiamo provato in anteprima

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a cura di Matteo Bussani

Informazioni sul prodotto

Immagine di Doom (2016)
Doom (2016)
  • Sviluppatore: ID Software
  • Produttore: Bethesda Softworks
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 13 maggio 2016 - 1 dicembre 2017 (Doom VFR) - 10 novembre 2017 (Switch)

L’ultimo Direct di Nintendo ha diviso i giocatori a metà, tra quelli che lamentavano poche novità di rilievo e quelli che invece hanno saputo riconoscere negli aggiornamenti sulla lineup della console una indubbia solidità. Senza stare a difendere l’una piuttosto che l’altra posizione, quello che è evidente agli occhi di tutti è che il supporto delle terze parti alle console di Nintendo si sta solidificando sempre di più. Dopo grandiosi first-party e titoli indipendenti, minori e non, che sono piovuti abbondanti nel corso di questi mesi, mancavano ulteriori conferme (oltre a quel FIFA che si accinge di approdare sul mercato), che potessero farci dire: “I pezzi grossi sono arrivati!”.
Bethesda ha risolto questo problema, decidendo di portare i suoi due sparatutto di punta, Doom e Wolfenstein 2, sulla console ibrida Nintendo. Una scelta che potevamo considerare coraggiosa al lancio ma che adesso, considerate le unità vendute e quelle che stanno per andare esaurite nel corso dei prossimi mesi, si rivela ben più che una scommessa vinta per la software house, che ragionevolmente a breve verrà seguita da altri.
 Pian piano, infatti, la solida base di console vendute andrà a richiedere sempre nuovi titoli, così da riempire tutti i buchi che l’offerta di Switch, maggiore ogni giorno che passa, non è ancora riuscita a tappare e chi avrà le disponibilità per questo investimento prenderà parte al banchetto.


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Noi quasi a sorpresa, durante l’evento Bethesda coincidente con questi annunci, in cui speravamo di vedere i titoli di punta The Evil Within 2 e Wolfenstein 2 con nuove build giocabili, abbiamo trovato ad aspettarci tre Switch, due con l’ormai inossidabile Skyrim, presente fin dal trailer d’annuncio della console, e l’altra con il frenetico Doom, premiato nella versione casalinga sulle nostre pagine con un sonoro 8,5, nonché come uno degli FPS meritevoli della nomination del game of the Year fra gli FPS dello scorso anno. 

Accantonati per un attimo i dubbi relativi a questioni tecniche sul come potevano girare i due giochi sul piccolo hardware senza alcun tipo di limitazione contenutistica, dato che l’ultima volta che li avevamo visti in azione era su hardware ben più potente, abbiamo svolto la prima parte di un livello nella modalità arcade offerta dal secondo di questi titoli. 
Doom era dunque davanti a noi, veloce, frenetico, folle, ma soprattutto estremamente fluido, esattamente come ce lo ricordavamo. Il framerate bloccato a 30, è stato in larga parte fluido e non comprometteva il feeling che provammo il precedente autunno su PS4, senza tra l’altro lesinare sugli effetti particellari, tra scintille e schizzi di sangue. 
Il gioco infatti nella sua dimensione portatile risulta molto godibile e va a coprire quel genere di titoli, che per un motivo o per l’altro, manca a Switch.
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In realtà i compromessi ci sono: texture a bassa definizione, cali di frame rate importanti nei momenti di scontro più concitati e l’assenza di qualsivoglia adattamento delle dimensioni del testo, che nella versione portatile potrebbero diventare fastidiosi.
 L’aspetto che infatti ipotizziamo possa creare qualche problema è la forza stessa di Switch, ovvero la sua natura bivalente. Con lo schermo grande magari troveremo segni più evidenti della riduzione del dettaglio grafico, mentre invece gli elementi della UI avranno una dimensione che sia il compromesso fra schermo grande e schermo piccolo, risultando talvolta troppo grandi oppure troppo piccoli. Sulla risoluzione infine non ci esprimiamo con valori, non avendo nemmeno provato la versione docked del gioco, ma sicuramente non ci sentiamo di segnalare alcuna mancanza visiva dell’immagine, per cui al di là dei meri numeri promuoviamo il risultato ottenuto.

Il feeling tattile è eccezionale su controller PRO, che ha un’ottima fattura degli stick analogici e di tasti dorsali, che pur non essendo progressivi, ci sono sembrati particolarmente adatti a questo genere di sparatutto. I joycon d’altro canto, non hanno regalato le stesse sensazioni, principalmente per i joycon troppo piccoli per avere sempre il pieno controllo su movimento e telecamera: niente che impedisca comunque di giocare.

– Regge il confronto con le altre console sul piccolo schermo

– Framerate sbloccato

– La brutalità di Doom sporca la lineup di Nintendo Switch

Doom arriverà presto su Nintendo Switch, allontanando definitivamente i sospetti di un mancato supporto third party alla console, ma soprattutto arricchendo con la brutalità made in Bethesda la lineup dell’ibrida Nintendo di cui era rimasta sprovvista finora. Il risultato tecnicamente ci piace, perchè il feeling del gioco è stato mantenuto intatto, i contenuti trasposti completamente in questa versione e la possibilità di fraggare in mobilità è assolutamente invitante, anche se i compromessi ci sono e non sappiamo in che modo possano influire sull’esperienza casalinga.