Anteprima

Doom

Avatar

a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di Doom (2016)
Doom (2016)
  • Sviluppatore: ID Software
  • Produttore: Bethesda Softworks
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 13 maggio 2016 - 1 dicembre 2017 (Doom VFR) - 10 novembre 2017 (Switch)

Se avete videogiocato nei gloriosi anni 90, il nome Doom non può non scatenare nella vostra mente un turbinio di immagini brutali ed esaltanti. Lì davanti a voi si stagliavano le legioni infernali, fatte a pezzi a forza di fucilate in faccia, in quello che è stato forse il gioco più importante per il genere degli shooter tutto. 
Le legioni infernali le hanno viste anche gli sviluppatori di id Software però, più precisamente quelle del cosiddetto “development hell”, un abisso ricolmo di caos e idee spezzettate da cui il progetto del nuovo Doom 4 non sembrava potersi riprendere. Tanti grandi nomi hanno lasciato la leggendaria casa, e voci non felicissime provenienti dal sottobosco la davano per finita, con tutti i suoi marchi a un passo dalla tomba. Invece alla Quakecon Doom 4 è riapparso, pochi fortunati hanno potuto vedere una breve demo e… il progetto sembra più vivo che mai. 
A pezzi
Innanzitutto è il caso di precisare che questo non sarà un seguito ma un reboot, chiamato proprio Doom. La software house ha deciso di rifare tutto da capo, e di trasferire il feeling di potenza e ferocia del primo Doom nell’attuale generazione, senza però dimenticare le sue radici. Il gioco infatti è uno sparatutto old school senza rigenerazione della vita o cover system attaccati con lo sputo. Qui la base è una sola: le armi. Si parla di bocche da fuoco enormi, quasi ridicole da tanto sono poderose ed eccessive, e capaci di fare letteralmente a pezzi i demoni infernali. Le legioni oscure peraltro sembrano tornate in tutto il loro splendore, con Hellknight e altre bestialità artisticamente molto simili a quanto visto in Doom 3. I mostri che incontreremo saranno dotati di abilità variabili, tra cui la capacità di controllare fiamme che inseguiranno il caro vecchio Doom Guy per le stanze in cui si trova. 
Per la cronaca, tra le armi saranno disponibili ancora una volta il fantastico fucile a canne mozze, il rocket launcher e un cannone al plasma, comparsi tutti nella dimostrazione. 
La locazione primaria è ovviamente la solita struttura di ricerca UAC su Marte, con ambientazioni estremamente dark e un costante senso di angoscia di stanza in stanza. I livelli sono parsi piuttosto lineari, ma trattandosi di una breve demo è realmente troppo presto per valutare l’effettiva varietà del level design.
Se vi sembra poco, sappiate che il gameplay si è arricchito notevolmente per quanto riguarda il combattimento corpo a corpo. Doom Guy potrà strappare gli arti dei nemici, e addirittura usare le loro membra per risolvere alcuni enigmi (uno degli sviluppatori ha attivato un keypad al di là di una barriera usando un braccio mozzato). Pare sia estremamente significativa anche la capacità di intontire i demoni con precisi colpi alla testa, poiché una volta stordito l’avversario sarà possibile finirlo con un calcione in faccia o ulteriori smembramenti. Il rovescio della medaglia? Anche i nemici si divertiranno parecchio a strapparvi braccia e gambe se gli offrirete la chance di farlo. 
Fuoco e fiamme
Il titolo si basa su id Tech 6 e sembra avere un motore fisico di tutto rispetto, specialmente legato all’uso della motosega, mai così precisa e soddisfacente. Non crediate tuttavia che il realismo faccia parte dell’equazione: Doom Guy dispone di un doppio salto, e le sparatorie hanno ritmi altissimi. Ci sarà chiaramente un multiplayer, che si prospetta altrettanto veloce e fuori di testa. Inoltre, le armi trovate rimarranno nell’inventario e saranno utilizzabili in qualunque momento, senza limitazioni a due o tre strumenti. Il titolo arriverà su PC, Ps4 e Xbox One.

– Brutale e velocissimo

– Armi poderose ed esagerate

La presentazione del nuovo Doom durante la Quakecon è stata accolta calorosamente dal pubblico, a dimostrazione che id Software sembra ancora avere la capacità di trasferire il feeling dei primi leggendari capitoli nell’attuale generazione videoludica. Questo reboot sembra veloce, old school, esagerato e violentissimo, tutte cose che non possono che rendere felice un fan di vecchia data della serie. I problemi di sviluppo affrontati dal team ancora ci preoccupano, ed è troppo presto per dire quanto elevata sarà la qualità del gioco, ma almeno, adesso, possiamo sperare in un grande ritorno.