Anteprima

Donkey Kong Country: Tropical Freeze

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a cura di LoreSka

Donkey Kong Country: Tropical Freeze ci piace parecchio. Di solito non è saggio fare questo genere di affermazioni prima dell’uscita di un gioco, ma Tropical Freeze è come un frullato di frutta esotica: ti basta guardare il colore e leggere gli ingredienti per sapere che sarà buono. In effetti, la ricetta di questo titolo per Nintendo Wii U prevede solo prodotti di prima scelta: Tropical Freeze è il sequel di uno splendido titolo, ha una grafica migliore, un gameplay più variegato, musiche eccezionali, quattro personaggi e una difficoltà abbastanza elevata. Elementi che, una volta combinati, non possono che dare luogo a qualcosa di squisito.
Ai VGX 2013 il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha presentato due nuovi livelli di questa importante esclusiva attesa per il prossimo anno, presentando al mondo anche un nuovo personaggio. Si tratta di Cranky Kong, vecchia (anzi, vecchissima) conoscenza per la serie DK Country. Ma non solo. Nell’universo di Donkey Kong, il vecchio Cranky non è altro che il Donkey Kong originale, quello che lanciava barili nel titolo che rese Nintendo un’azienda nota a tutti i videogiocatori del mondo. Cranky non è solo il padre del protagonista di queste nuove avventure, è il padre putativo di tutta la serie. E scusate se è poco.
Boing, boing!
Siamo felici che Cranky sia un personaggio giocabile in Donkey Kong Country: Tropical Freeze. Non solo il vecchiaccio incartapecorito ci sta simpatico, ma il suo arrivo ha permesso di introdurre una nuova meccanica di gameplay. Cranky, infatti, ha a disposizione un bastone da passeggio con il quale può saltare più in alto e passare sopra gli spuntoni senza ferirsi. In breve, il bastone agisce come una sorta di pogo stick, e consente di rimbalzare per il livello raggiungendo altezze inaccessibili per gli altri personaggi.
Anche se Nintendo non è solita citare titoli di altre case produttrici, in questo caso sembra evidente la citazione di un grande classico Capcom uscito su NES nel 1990 e recentemente restaurato. I più attenti di voi lo avranno già intuito: stiamo parlando di DuckTales, gioco nel quale Zio Paperone poteva usare il suo bastone da passeggio a mo’ di pogo, con risultati analoghi in termini di gameplay.
L’unione fa la forza (distruttrice)
Un’altra novità presentata in occasione dei VGX 2013 si riscontra in una mossa chiamata Kong Pow. In multiplayer le banane non servono ad aumentare il numero di vite disponibili, bensì a riempire una barra collocata nell’angolo in alto a sinistra sullo schermo. Quando questa barra è piena (occorrono 100 banane), si può scatenare un potere che si rifà ai vecchi blocchi POW inclusi nella serie Super Mario. Il Kong Pow stermina tutti i nemici sullo schermo e fa cadere le monete.
Questa meccanica contribuirà certamente a superare alcuni punti ostici del livello. Permane qualche dubbio – peraltro già sorto qualche mese fa in fase di hands-on – sulla realtà difficoltà di questo gioco. La sensazione è quella di un Donkey Kong leggermente edulcorato rispetto a Country Returns, ma dobbiamo confessare che quando abbiamo visto gli sviluppatori morire durante la presentazione della scorsa notte abbiamo tirato un timido sospiro di sollievo.
“Incredible graphics”
Gli sviluppatori hanno parlato di una grafica “incredibile” su Nintendo Wii U. Purtroppo lo streaming dell’evento non ha reso giustizia a queste affermazioni, e dobbiamo affidarci ai ricordi della prova della scorsa estate, che ci rivelò un titolo certamente molto bello da vedere. Siamo curiosi di vedere se e come il gioco reggerà il confronto con i titoli per le console next-gen, ma possiamo già confermare che Donkey Kong Country: Tropical Freeze sarà un gioco molto bello dal punto di vista visivo.
Il secondo livello presentato la scorsa sera, in particolare, era davvero splendido, con una quantità esagerata di piattaforme animate che apparivano sullo schermo come piante che crescono in maniera istantanea. Tutto questo, coniugato agli sfondi dinamici di questo platform, dovrebbe creare un impatto visivo paragonabile a quello degli ultimi Rayman. Per il momento, dunque, siamo molto fiduciosi.

– Nuove meccaniche interessanti

– Splendida grafica e musica

– Difficoltà apparentemente impegnativa

– Quattro personaggi giocabili

Anche se Nintendo non ci ha sorpresi con grandi annunci ai VGX di quest’anno, la delusione è stata mitigata da una bella conferma. Perché Donkey Kong Country: Tropical Freeze è – con ogni probabilità – il primo titolo importante del 2014. Il gioco arriverà verso la fine dell’inverno (confermato per fine febbraio negli USA) e contribuirà ad arricchire il catalogo di Wii U, che negli ultimi mesi è diventato davvero interessante. In breve,le probabilità che Tropical Freeze sia un titolo di eccellente fattura sono alle stelle, e la presentazione della scorsa sera non ha fatto altro che rafforzare le nostre convinzioni.