Recensione

Dj Hero

Avatar

a cura di andymonza

Per quanto il rythm game abbia vissuto negli utlimi anni una vera e propria rivoluzione grazie a Guitar Hero ed al rivale Rock Band, il genere sta ora attraversando un periodo particolare, in cui è sempre più difficile trovare novità per convincere i fan ad aggiornarsi alle nuove frequenti uscite. Con questo spirito Activison propone un nuovo brand derivato, dedicato ad al mondo dei DJ e del mixing: Dj Hero.

Be a DJ, be a HeroA convincere sin dalle prime presentazioni è stata la periferica wireless appositamente creata per il titolo, che riproduce in piccola parte una normale console da DJ. Essa si compone di un unico piatto girevole dotato di tre pulsanti colorati sulla parte destra, mentre a sinistra trovano spazio la leva del crossfader, la manopola del pitch, il tasto dell’Euforia ed un vano tasti frontali. Ben costruita con plastiche solide, la periferica può per comodità di trasporto essere smontata, ed è alimentata da due batterie stilo standard.Così come per Guitar Hero, il concetto alla base del gamplay permetterà a chiunque di divertirsi, grazie anche al completissimo tutorial che in poche lezioni riesce a spiegare tutte le funzioni della console.Una volta avviato un mix occorre tenere gli occhi sulla rappresentazione grafica del 45 giri che scorre sullo schermo ed utilizzare i controlli della periferica di conseguenza: delle tre linee visibili, quelle ai lati corrispondono alle due tracce audio del mix, mentre quella centrale è dedicata agli effetti aggiuntivi. Esattamente come succede in Guitar Hero ogniqualvolta un pulsante raggiunge la parte bassa dello schermo, il relativo tasto va premuto, mentre quando si vedono comparire delle aree chiuse ornate da piccole frecce, occorrerà mantenere la pressione del relativo tasto e mimare lo scratch, ruotando il disco avanti ed indietro a grande velocità. Quando le tracce alle estremità presentano angoli retti, occorre spostare la leva del fader nella giusta direzione, escludendo in questo modo la traccia della parte opposta. Un ulteriore simbolo di colore giallo comparirà di tanto in tanto sopra ad una delle tracce indicando in questo modo la possibilità di ruotare la manopola del pitch, modificando così la distribuzione di alti e bassi, mentre il tasto dell’Euforia permetterà di attivare il corrispondente dello Star Power di Guitar Hero. A seconda del livello di difficoltà scelto tra i 5 disponibili, a queste operazioni di base possono aggiungersi ulteriori complicazioni, come lo scratch direzionale, dove il piatto va ruotato solo nella direzione indicata dalla freccia, ed i picchi del crossfader, che impongono velocissimi input alla leva dedicata. Ultima mossa speciale è il Rewind, anch’esso ottenibile completando lunghe sezioni senza sbagliare: quando l’apposita icona si illumina di verde si potrà far girare il piatto all’indietro a 360 o 720 gradi, ottenendo così la ripetizione dell’ultimo segmento con moltiplicatore raddoppiato.Ogni esecuzione corretta fornisce un certo numero di punti, il quale può essere aumentato con il moltiplicatore ottenibile evitando errori per un certo numero di battute. Completando perfettamente specifici segmenti si avrà occasionalmente accesso all’Euforia, che raddoppia il moltiplicatore e rende automatici i crossfade. Man mano che la traccia scorre, a fianco dell’accumulo dei punti verranno esplicitate anche le stelle, da una a cinque, che verranno assegnate al termine della traccia in base a quante mosse speciali sono state effettuate.

We’re all stars nowIl menu principale permette di avere accesso a tutti i mix presenti nel titolo, per un totale di ben 93 tracce complessive; esse sono tutte tracce di DJ di spicco del settore, alcune delle quali realizzate esclusivamente per il titolo. Esse vengono presentate in pacchetti divisi per sottogenere o per artista, i quali si presentano all’inizio bloccati. Per renderli disponibili occorrerà accumulare stelle, ottenibili con buone performance durante le esecuzioni. A fianco dei nuovi mix, a motivare il progresso nel gioco c’è la possibilità di sbloccare nuovi locali dove esibirsi e nuovi DJ da impersonare, oltre a abiti, cuffie, deck e skin per questi ultimi. È un peccato in questo senso che manchi una modalità Carriera simile a quelle viste in Guitar Hero, con intermezzi che rendano la progressione più coinvolgente. Interessante la possibilità di utilizzare una chitarra in cooperativa con un amico, anche se essa è limitata esclusivamente a 10 delle tracce disponibili, rendendola un’aggiunta tutto sommato di poco conto.Scarse anche le funzionalità online, che permettono solamente il versus o la cooperativa, senza sfide o possibilità di alternarsi al piatto ad arricchire l’offerta.Nel complesso, risulta molto ben realizzata la parte dedicata alle esecuzioni in game, supportate perdipiù da una periferica ben ideata e di ottima fattura. A mancare sono invece un buon numero di opzioni aggiungtive che permettano al titolo di mantenere fortemente la presa sul giocatore; trascurato è anche l’aspetto editing, che avrebbe trovato nella possibilità di mixare liberamente delle tracce la sua massima espressione. Tutti questi sono semplicemente sintomi di giovinezza, per un brand che è senza dubbio partito con il piede giusto, ma che ha ora bisogno di qualche tempo per giungere a piena maturazione.Tra i difetti, è il caso di citare il mancato bilanciamento nei livelli di difficoltà, un problema congenito per la serie Hero: se i livelli Principiante e Facile servono solo nei primissimi minuti di approccio, dopo qualche ora di gioco l’utente medio inizierà a trovare il livello Medio fin troppo permissivo. Purtroppo il gap che separa quest’ultimo dai due livelli di diffcoltà finali è molto, troppo vasto e potrebbe condurre alla frustrazione soprattuto nei mix finali.

Comparto TecnicoIl comparto tecnico di DJ Hero presenta una rivisitazione dello stile già apprezzato nella serie dedicata al mondo del rock, con delle accattivanti riproduzioni cartoonesche dei celebri DJ che hanno prestato la loro immagine al progetto. Di buona fattura anche i locali che fanno da sfondo, anche se durante l’esecuzione sarà praticamente impossibile prestarvi la seppur minima attenzione, del tutto assorbita dalle icone a schermo. Da notare l’effetto talvolta fastidioso delle luci stroboscopiche, che si ripete eccessivamente in alcuni brani.Dal punto di vista audio, i mix presenti sono tutti di alta qualità, e spaziano notevolmente per sottogeneri proposti: si passa da remix dei Queen e Marvin Gaye ai Daft Punk, Eminem, 50 Cent, e moltissimi altri. Ognuno troverà qualcosa di suo gusto, e mixare ad una festa sarà fonte di sicuro successo.

– Periferica ben fatta

– Gameplay ben studiato

– Costoso

– Livelli di difficoltà non bilanciati

– Poche opzioni aggiuntive

– Manca la modalità Carriera

8.0

DJ Hero è un esperimento riuscito: un’ottima periferica ed un gameplay ben congeniato riescono a divertire, ed a portare una ventata d’aria fresca in un genere un po’ in stallo. L’esordio lascia comunque ampissimo spazio a diversi miglioramenti del caso: l’interazione con la chitarra è appena abbozzata, l’online limitativo, le possibilità di editing personalizzato inesistenti. Per tutti gli appassionati di Hip Hop, R’n’B e remix in generale, DJ Hero è senza dubbio un’ottima scelta, considerato che il prezzo non proprio accessibile, ovvero 110 euro per gioco e periferica, è giustificato in parte dall’ottima realizzazione del piatto. Per tutti gli altri è consigliabile qualche prova e magari l’attesa che un prossimo capitolo possa dimostrarsi più completo e vario nell’intrattenimento offerto.

Voto Recensione di Dj Hero - Recensione


8