Anteprima

Disney Infinity 2.0

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a cura di Hybr1d

A poche settimane dall’arrivo nei negozi, la GamesCom è stata l’occasione giusta per mette le mani ancora una volta sul prossimo capitolo di Disney Infinity e apprendere nuove informazioni sul titolo firmato Avalanche Software. Dopo l’esordio fortunato dello scorso anno, il tentativo degli sviluppatori è quello di riconfermare l’esperienza di gioco tentando di limitarne i difetti, forti dell’innegabile appeal delle statuine dei personaggi dell’universo Disney, realizzate davvero in maniera impeccabile. A dare maggior sostanza all’intero pacchetto ci penseranno gli eroi Marvel, in tutto oltre venti, che saranno i veri protagonisti di Disney Infinity 2.0.
Tanti mondi, un’unica avventura
L’esordio in un mercato fino ad all’ora monopolizzato da Skylanders è stato più che positivo, tanto che per il secondo inevitabile capitolo della serie godrà di un maggior numero di personaggi per ogni play set: nello specifico siamo passati dai tre/quattro ai sette/otto di quello nuovo, con in più la possibilità di utilizzarli su altri play set. Oltre agli Avengers e a Spiderman, a Colonia hanno presentato il set dei Guardiani della Galassia, in arrivo nei cinema italiani il prossimo ottobre, a poco più di un mese dal lancio del gioco. Inoltre, come già precedentemente annunciato, avremo la possibilità di utilizzare alcuni personaggi all’interno di altri play set, dando vita a cross over alquanto interessanti. Non tutte le contaminazioni però saranno permesse, in quanto molti accoppiamenti tra personaggi e universi differenti potrebbero risultare del tutto anonimi e privi di senso. A decidere quali saranno disponibili ci ha pensato Disney stessa, impegnata ad analizzare le varie combinazioni per decidere insindacabilmente quali arriveranno nel titolo finale. Sono garantite circa 6-8 ore di gioco per ogni storyline, ognuna delle quali ambientata in un open world che rispecchia per design e caratteristiche l’universo del personaggio di appartenenza, tutti distruttibili e disseminati di automobili e persone da prendere e lanciare per aria. L’arrivo su console next gen ha consentito di creare mappe sensibilmente più grandi rispetto a quelle del primo capitolo, lasciando libero il giocatore di decidere se dedicarsi a testa bassa alla storia principale oppure perdersi nelle tante attività secondarie che ogni mondo ha da offrire. Ogni eroe avrà diversi poteri da utilizzare e da potenziare con il proseguo dell’avventura attingendo a un ricco albero delle abilità, ma dovrà praticare sempre delle scelte. Non sarà possibile infatti sbloccarle tutte, bensì solo venti, quindi bisognerà decidere in base al proprio stile di gioco e ai poteri del proprio personaggio quali utilizzare e quali invece ignorare a pie pari. Il lavoro di caratterizzazione dovrebbe essere tale da offrire esperienze di gioco molto differenti tra loro in base al personaggio scelto. 
La personalizzazione è tutto
La modalità Toy Box rappresenta il punto di maggiore distacco rispetto al passato. Si tratta sostanzialmente di un potente editor che permette di creare interi livelli mixando a piacere tutti gli elementi appartenenti ai vari playset. Utilizzando le funzioni Builders e Creators è possibile creare in maniera procedurale interi elementi dello scenario, semplicemente partendo da un pezzo di essi: in pochi istanti vedremo materializzarsi sullo schermo intere piste da corsa, case sull’albero oppure maestosi palazzi, tutti creati in maniera casuale e personalizzabili. Allo stesso modo, possiamo scegliere quale indirizzo dare al livello dal punto di vista del gameplay. Si possono creare piattaforme, salti e ostacoli, oppure indirizzarci su una deriva più action posizionando nella mappa dei punti dai quali spawnano pericolosi nemici da eliminare con le specifiche abilità di ogni personaggio. 
Ovviamente tutto quello che era possibile fare nel primo capitolo verrà riproposto nel secondo, con l’aggiunta di alcune feature chieste a gran voce dalla community di appassionati, alcune delle quali molto interessanti. Ad esempio è possibile stabilire delle regole all’interno di ogni play set creato, in modo da indurre il giocatore ad affrontarlo così come lo aveva pensato il suo creatore, oppure si può utilizzare un editor di testi con il quale comunicare con la persona che sta giocando la nostra creazione. Quest’ultimo è soggetto a tutta una serie di restrizioni per evitare l’uso di linguaggio scorretto e volgare, richiedendo una costante connessione ad internet per avere una sorta di parental control prima di essere approvato. Le personalizzazioni permettono di impostare la posizione e l’angolazione della telecamera, le texture e le decorazioni con le quali abbellire ogni ambiente, in tutto più di 200 prese dai film più famosi. Un’ultima menzione alla possibilità di condividere con altri giocatori i mondi creati con il Toy Box attraverso il DisneyID, indipendentemente dalla console utilizzata, rendendo di fatto cross-platform ogni nuovo contenuto creato con questo potente editor.

– I personaggi Marvel

– Toy Box molto interessante

A poche settimane dall’uscita abbiamo avuto la possibilità di provare nuovamente Disney Infinity 2.0, che oltre all’aggiunta dei personaggi Marvel, mette sul piatto tutta una serie di miglioramenti atti ad arricchire l’esperienza di gioco sia dal punto di vista contenutistico che creativo, forte soprattutto di un editor mai così variegato e accessibile.