Recensione

Diablo II: Lord of destruction

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a cura di Marco

Per tutti quelli che si sono esaltati nello sconfiggere le forze del male, nell’uccidere centinaia di demoni, mostri e morti viventi negli scenari sempre maledettamente cupi e spettrali di Diablo II, è arrivata da pochi giorni, precisamente dal 29 giugno scorso l’ expansion set del mitico e seguitissimo gioco della britannica Blizzard.Un prodotto che sulla carta prometteva moltissime novità rispetto alla versione “madre” e che non ha per nulla deluso chi lo aspettava.Credevate, voi, di aver messo fine al regno di terrore di Diablo, ma vi sbagliavate: un suo servitore lo ha sostituito, e Baal è il suo nome: sta di nuovo seminando terrore per le terre che avevate creduto di salvare, e nel suo cammino lo segue un’orda di nuovi mostri ai suoi ordini. Questo il succo della nuova storia che Lord of destruction vi propone.Ma scendendo nei particolari oltre al nuovo livello aggiuntivo Atto V, avrete a disposizione due nuovi tipi di personaggi: il druido e l’assassino con 30 nuove abilità a testa che si aggiungeranno a quelle precedenti.Vi sono inoltre un set di nuovi oggetti: prima di tutto oggetti specifici per classe di personaggi e solo da loro utilizzabili (il dakar ad esempio per l’assassino).Vi sono poi oggetti potenziati rispetto a quelli comuni che si trovavano precedentemente, ma anche nuovi oggetti inseribili, come gioielli, rune e amuleti, che renderanno più forti le armi e vi proteggeranno.In più molti nuovi oggetti dalle caratteristiche eccezionali e gli oggetti èlite simili a quelli eccezionali, ma con doti ancora più marcate. Infine come se non bastasse a rendere il tutto ancora più intricato ed interessante cento nuovi oggetti unici: degli antichi manufatti che aspettano solo di essere scoperti. I programmatori non si sono accontentati di arricchire così pesantemente l’elenco di oggetti e cose su cui interagire: hanno anche aggiunto centinaia di proprietà magiche che appunto caratterizzano molti oggetti: risultato un sacco di nuove magie e una moltitudine, a volte caotica di elementi utili da utilizzare durante il nostro percorso.Inoltre è stata rinnovata la sezione dei mercenari che ora possono essere curati ed equipaggiati: inoltre ora aumentano la loro esperienza e le loro capacità con il passaggio di livello.Sono poi state aggiunte nuove ricette del Cubo Horadrim.Gli sviluppatori hanno poi migliorato un dato che a volte risultava scomodo: lo scambio di armi fra la mano destra e sinistra che ora può avvenire con l’uso del mouse o della tastiera.I tasti da F1 a F8 ora poi sono destinati alla scelta delle abilità rendendo così il gioco più immediato e intuitivo.Infine il livello dell’ atto V è divenuto con ambiente interattivo: bisognerà entrarvi sfondando mura di pietra e barricate o rovesciando torri d’assedio.Con la risoluzione 800×600 che ci fornisce l’expansion pack, il livello grafico aumenta sensibilmente: e non è poco visto che in Diablo II la grafica era veramente bella.Viene ovviamente mantenuta, se non arricchita con la nuova risoluzione, l’attenzione maniacale nella cura del dettaglio: splendidi gli scenari che circondano i personaggi e gli effetti di luce o di ombra o l’alternarsi della luce del giorno e della notte buia.Belli anche gli effetti degli incantesimi e delle magie, infine si possono definire spettacolari tutti i filmati, da quello introduttivo a quelli intermedio che ci accompagnano durante i vari livelli di gioco.Grande attenzione dei programmatori oltre che nella realizzazione visiva, la possiamo ritrovare anche a livello del sonoro: sempre maledettamente cupi i rumori che ci circondano: i lamenti o i ruggiti dei mostri sono davvero ben riusciti!La semplice giocabilità è stata ovviamente mantenuta in questo expansion pack.In Lord of destruction ritroviamo dunque la semplice iterazione del mouse attraverso si controlla il movimento del personaggio e la fase di attacco e di raccolta dei veri oggetti che incontreremo lungo la strada: per il resto i comandi a tastiera, benché abbastanza numerosi sono comunque di facile reperibilità e utilizzo: niente di nuovo dunque su questo fronte.L’interesse per un expansion pack può subire sempre due opposte ed alterne vicende: o un disinteresse totale o un tiepido accoglimento da parte del pubblico, oppure un successo commerciale: tutto sta nel vedere se il prodotto “madre” è stato un successo.Inutile dire che l’expansion pack di Diablo II ha tutte le carte in regola per far felici produttori e distributori: non solo fa parte di una saga di prodotti riuscitissima e seguitissima, ma esso ha inoltre la dote di allungare la storia, renderla diversa con l’aggiunta di mostri e personaggi nuovi ed in più cura sensibilmente la grafica precedente: cosa si può chiedere di più da un prodotto del genere?

Tutta la grafica è ora in risoluzione 800×600!

Centinaia gli elemnti migliorati e aggiunti

Si può solo dire che l’expansion set necessita Diablo II per funzionare

9

L’unico difetto che apparentemente presenta Diablo II: lord of destruction è che richiede il programma originale per funzionare: ma in fin dei conti non è un difetto poichè acquistando anche diablo II (per quei pochi che ancora non l’avessero) e associandolo all’expansion set avrete un gioco lunghissimo e avvincente, con una grafica eccellente in una splendida alta risoluzione 800×600, con ben 8 personaggi da guidare nella lotta alle tenebre e decine di tipi di nemici da configgere con svariati tipi di magie e oggetti. DAVVERO EMOZIONANTE!

Voto Recensione di Diablo II: Lord of destruction - Recensione


9