Recensione

Devil May Cry 3

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a cura di Fabfab

Informazioni sul prodotto

Immagine di Devil May Cry 3
Devil May Cry 3
  • Sviluppatore: Capcom Production Studio 1
  • Produttore: Capcom
  • Distributore: Ubisoft
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PS2 , PS3 , X360
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: Disponibile - 20 febbraio 2020 Switch

Con l’uscita di questo attesissimo titolo Capcom si completa il trittico di capolavori di questo favoloso (per i possessori di Playstation 2) marzo 2005, inaugurato da Sony col suo “Gran Turismo 4” e proseguito da Konami con “Metal Gear Solid 3”: sarà dura dopo un mese simile riabituarsi ai giochi normali…

Il passato e il futuro di DanteQuesto terzo episodio della saga di Dante era particolarmente atteso da tutti gli appassionati, visto che se il primo capitolo ad opera del geniale Shinji Mikami aveva praticamente inventato un genere, quello degli Action 3D, il secondo, poco ispirato episodio era riuscito nell’opera di affossare quasi completamente quanto di buono si era visto fino ad allora: logico che proprio su questo terzo capitolo si giocassero, in pratica, i destini della serie, in bilico tra resurrezione o tonfo definitivo. Fortunatamente a Dante questa volta l’acrobazia è riuscita più che bene e il franchise torna finalmente ai fasti che gli competono.Forse per dare un taglio netto con il passato, il gioco si presenta come un prequel della saga, in cui sono narrate le vicende di un giovanissimo Dante, ancora impegnato a suonarsele con suo fratello Vergil; l’ambientazione antecedente ai fatti narrati dai primi due capitoli è stata inoltre eccezionalmente utile per accentuare la caratterizzazione del protagonista. Il giovane Dante è l’incarnazione vivente dello stylish come filosofia di vita: giovane, bello, sicuro di sé, strafottente e sbruffone, vive i combattimenti e la vita stessa come un esercizio di libero stile, nel quale dire e fare sempre la cosa al momento più cool e sborona. Avete presente il Legolas che scaglia frecce sui nemici mentre fa snowboard con uno scudo giù dalle mura del Fosso di Helm? Ecco, Dante ne é la versione all’ennesima potenza e proprio per questo mettersi nei suoi panni e guidarlo attraverso i vari livelli di gioco, dove praticamente ogni cosa, dall’architettura, ai nemici alle mosse a disposizione è abbondantemente sopra le righe, risulta un’impresa unica ed estremamente appagante!I combattimenti risultano estremamente divertenti: i nemici sono numerosi, molto vari tra di loro nelle attitudini e negli attacchi ed eterogenei nella composizione dei gruppi che ci assalgono, rendendo necessario prestare sempre un occhio alla tattica da adottare se si vuole uscire indenni dagli scontri. Non basta premere furiosamente i tasti di attacco per uscire vincitori in questo DMC3, bisogna saper offendere ma anche difendere, caricare ma anche evitare.Le armi a disposizione si differenziano ancora una volta tra quelle da mischia e quelle da fuoco; Dante potrà portarsene dietro fino a due per tipo contemporaneamente, passando liberamente da una all’altra a seconda delle necessità tramite i dorsali R2 e L2. I controlli sono semplicissimi, bastano quadrato e triangolo per controllare tutti i propri attacchi: naturalmente tempistica e combo danno vita a decine di colpi diversi, ulteriormente aumentati dall’introduzione del concetto di Stile.La principale novità del gioco, infatti, è rappresentata dall’introduzione di sei diversi stili di combattimento, di cui quattro selezionabili fin dall’inizio (Giocoliere, Maestro di Spada, Tiratore, Guardia Reale): il loro utilizzo permette al giocatore di personalizzare a piacere il proprio stile di combattimento, impostandolo su parate (Guardia Reale) o schivate (Giocoliere) piuttosto che sugli attacchi con armi da mischia (Maestro di Spada) o da fuoco (Tiratore). A seconda dello stile utilizzato varia parzialmente anche il gameplay ma anche la difficoltà: da Giocoliere, ad esempio, è possibile effettuare molte più acrobazie del solito, come Maestro di Spada avremo a disposizione un numero maggiore di combo e di attacchi mentre da Guardia Reale dovremo produrci in parate e contrattacchi da eseguire necessariamente col giusto tempismo. Inoltre più si utilizza uno stile, più lo si potenzia, guadagnandogli nuovi livelli di potere. La scelta di uno stile piuttosto che un altro va fatta prima di ogni missione, ma al di là delle proprie preferenze conviene non fossilizzarsi su uno soltanto di essi, dato che in alcune situazioni azzeccare lo stile giusto semplifica notevolmente la vita.Non dimentichiamo inoltre la possibilità per il bel protagonista di assumere le fattezze di un possente e temibile demone, che questa volta non sarà disponibile fin dall’inizio, ma verrà concessa solo più avanti nel gioco (d’altronde Dante era ancora un giovincello inesperto all’epoca in cui è ambientato il gioco).La quantità di azioni performabili associando tra loro armi e stili differenti, oltre alle combo più disparate, permette di personalizzare il proprio modo di combattere con una varietà di opzioni davvero encomiabile. Inoltre grazie alle Sfere Rosse (Orb, la moneta di scambio del mondo di DMC) accumulate abbattendo gli avversari è possibile acquistare molte nuove abilità, oppure potenziare le proprie armi.

In missione per conto di SpardaIl gioco è suddiviso in missioni, completate le quale il comportamento tenuto verrà opportunamente valutato e premiato (o punito): più veloci, efficienti e spettacolari sarete nel portare a termine il livello, maggiore sarà la ricompensa.Il salvataggio é possibile solo tra un livello e l’altro, scelta apparentemente penalizzante per il giocatore, specie quando per riaffrontare un determinato boss occorre riaffrontare tutta la strada e i nemici che ci separano da esso: tuttavia un meccanismo che nella maggior parte dei casi si rivelerebbe frustrante, in DMC3 diventa una precisa scelta di gameplay. Ogni volta che ripercorrete lo stesso livello, si perfezionano tecnica e movimenti e si diventa sempre più forti: ben presto si finisce col mettere in preventivo che ogni incontro con un boss richiederà di rigiocare il livello almeno tre o quattro volte, ma vi assicuro che l’esaltazione e il divertimento non lasceranno mai il campo a noia e frustrazione, perchè provare e riprovare fino a che non si riesce è un piacere, non un indesiderato dovere. Inoltre non bisogna dimenticare che ripetere più volte i vari combattimenti aumenta il numero di Sfere Rosse collezionate e consente quindi di potenziarsi sempre più!I boss, poi, sono veramente qualcosa di spettacolare: per lo più enormi ed imponenti, sono estremamente duri da sconfiggere e creano più di un grattacapo perchè non basta solo individuare il modo per sconfiggerli, ma occorre anche metterlo in pratica, cosa tutt’altro che semplice. Il combattimento lascia raramente spazio a pochi e semplici enigmi, che rappresentano giusto un modo per tirare il fiato tra una strage e l’altra. Una cosa molto apprezzata è senz’altro la quasi totale assenza di backtracking: raramente sarete costretti a tornare sui vostri passi, al contrario, ad esempio, dei vari Resident Evil, dove il continuo via vai all’interno del medesimo ambiente a volte diventava un tormentone insopportabile (risolto, fortunatamente, col quarto episodio).Il level design è eccellente e dopo un inizio gioco di ambientazione cittadina, si passa ben presto in strutture ben più consone alla saga, gotiche e surreali, imponenti e liberamente esplorabili o anguste e lineari, ma comunque sempre estremamente piacevoli da visitare.Tecnicamente siamo su livelli eccelsi, compatibilmente con le possibilità della cara, vecchia Playstation 2: un frame rate quasi costante a 60hz (ma a inizio gioco è possibile scegliere tra i 50 ed i 60hz), decine di nemici contemporaneamente su schermo, esplosioni ed effetti speciali, tutto questo hanno un prezzo. L’abilità dei programmatori è stata proprio quella di riuscire a dare tanto senza dare l’impressione di aver rinunciato a nulla e quel poco di aliasing che si riscontra non è certo un problema. La grafica in-game è così buona che é stata utilizzata per realizzare anche le varie scene di intermezzo, il tutto a vantaggio della sensazione di continuità tra filmati e giocato. La telecamera, pur non perfetta, riesce comunque a seguire abbastanza efficacemente i nostri spostamenti: negli ambienti meno angusti è inoltre possibile controllarla direttamente con lo stick analogico destro, per posizionarla dove meglio si crede.La colonna sonora, infine, è perfettamente a tema, rockeggiante ed eccessiva come il contesto in cui è inserita e pertanto perfetta per accompagnare l’azione sterminatoria di Dante.Resta infine da parlare della longevità, più che buona considerando che si parla di un action: si comincia col livello normale, che già di per sé non è una passeggiata (ma nel caso si muoia più volte si rende disponibile anche quello facile) e, una volta completato il gioco, se ne rendono disponibili altri ben più impegnativi. Inoltre esistono livelli segreti, bonus da sbloccare, punteggi da migliorare…insomma, tutto quanto serva a rendere un gioco longevo e gratificante anche se affrontato più e più volte!

– Un Dante tamarro come non mai

– Giocabilità alle stelle

– Divetente e longevo

– Ottima conversione Pal

– La possibilità di salvare solo tra un livello e l’altro

– Alcuni passaggi sono parecchio difficili

9.0

Il terzo capitolo di Devil May Cry riporta la saga sul trono degli action per Playstation 2, risultando sotto certi aspetti persino superiore al primo capitolo, del quale rappresenta una naturale evoluzione e rispetto al quale è stato degnamente convertito in versione Pal, con tanto di selettore 50/60hz.

Se vi piace il genere semplicemente non troverete nulla di meglio in giro per il vostro monolite: tecnicamente bellissimo, truzzo ed esagerato al punto giusto, difficile e sempre imprevedibile, Devil May Cry 3 diverte, impegna e gratifica il giocatore come solo i grandi giochi sanno fare…

Dante si é risvegliato ed é di nuovo capolavoro!

Voto Recensione di Devil May Cry 3 - Recensione


9