Recensione

Deus Ex: the Conspiracy

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a cura di Danilo

Dopo aver fatto incetta di premi su PC (oltre 30 riconoscimenti come miglior gioco dell’anno nel 2000), le avventure di J.C. Denton, protagonista dell’originale Deus Ex, stanno per approdare anche sull’ammiraglia di casa Sony. Ai tempi del suo debutto su Personal Computer, il capolavoro (almeno a detta del sottoscritto) di Ion Storm non riscosse da subito il successo meritato, forse per via di un certo scetticismo verso la formula originale che mescolava fra loro più generi, dagli sparatutto in prima persona fino ai giochi di ruolo passando per l’azione stealth tanto cara alla serie Metal Gear Solid. Il risultato finale lo ha consacrato invece a uno dei migliori titoli degli ultimi anni, da qui la decisione di farne una trasposizione per il mercato console. Personaggio cardine della vicenda è, come già accennato, J.C. Denton, un agente al servizio dell’unità antiterrorismo mondiale, la UNATCO, un essere per metà uomo e per metà cyborg dotato di poteri particolari assoldato per indagare su un gruppo di terroristi nei dintorni di New York City responsabile della diffusione del terribile virus Grey Death, il cui unico antidoto sembra essere il vaccino Ambrosia. La vostra missione consisterà nell’impedire che il vaccino cada nelle mani sbagliate, altrimenti sarebbe la fine per l’umanità intera.Chiunque abbia giocato all’originale su PC saprà come la caccia ai criminali rappresenti solo una delle numerose trame che si dipaneranno con il trascorrere del gioco, ma per non rovinare la sorpresa a quanti vorranno acquistare la versione su PS2 mi limiterò a dire che i colpi di scena non mancheranno di certo e che imparerete col tempo a non fidarvi di nessuno, nemmeno dei vostri collaboratori più stretti. L’ambientazione in cui si svolge la vicenda ricorda quella post futuristica vista in numerosi film alla Blade Runner (non a caso la maggior parte delle sequenze si svolgono all’aperto di notte) e anche le diverse sottotrame e i luoghi che avrete modo di visitare riportano alla mente quelli del capolavoro di Ridley Scott. Com’era logico attendersi la versione PlayStation 2 ha dovuto sottostare ad alcune modifiche, soprattutto per quanto concerne il sistema di controllo, nonostante i programmatori siano riusciti a mantenere inalterata la compatibilità con i comandi originali su PC utilizzando la tastiera e il mouse PS2. Il discorso ovviamente cambia per quanto riguarda l’implementazione dei controlli via pad. L’interfaccia in questo caso è stata ridisegnata da capo, per adattare al meglio la mole di icone e menu presenti nell’originale al formato console. Il risultato appare tutto sommato più che soddisfacente grazie a una serie di schermate accessibili in maniera intuitiva tramite l’associazione ai diversi tasti del pad. Va detto che nonostante il compromesso raggiunto fra immediatezza e funzionalità, l’utilizzo da parte di Ion Storm di tutti i tasti del Dual Shock, leve analogiche comprese, comporterà sulle prime un certo periodo di apprendistato per assimilare i vari comandi al meglio (d’altronde è quello che è accaduto con Metal Gear Solid 2). Da un punto di vista grafico ci troviamo di fronte a modelli degli oggetti e dei personaggi non particolarmente elaborati e costruiti con un numero non eccessivo di poligoni. Per quanto riguarda i livelli, le limitazioni dovute all’esigua memoria della PS2 rispetto alla controparte su PC ha imposto alcuni tagli alle dimensioni di certi ambienti, mentre altri sono stati modificati e resi più idonei all’impiego su console per migliorare la giocabilità. Sul fronte audio troviamo una nuova serie di effetti sonori e musiche d’atmosfera maggiormente curate rispetto a quelle del primo Deus Ex.Per il resto il gioco è rimasto pressoché invariato. Potremo dunque personalizzare il nostro alter ego con tutta una serie di innesti biomeccanici atti a migliorarne le qualità, scegliendo di volta in volta quale, fra le tante caratteristiche presenti privilegiare, a seconda dei propri gusti. E’ possibile ad esempio puntare tutto sulla forza bruta sviluppando le capacità di Denton con le armi (anche se affrontare i livelli come se si trattasse di un normale FPS rischierebbe di farvi perdere gran parte del divertimento), oppure optare per un approccio meno “rumoroso” privilegiando le qualità di scassinatore o stealth per accedere alle diverse locazioni passando inosservati, e l’elenco di combinazioni potrebbe andare avanti all’infinito. Una citazione d’obbligo va fatta per i dialoghi che, a differenza della stragrande maggioranza dei giochi in soggettiva, in Deus Ex ricoprono un ruolo fondamentale. Interrogando le decine di personaggi che incontrerete lungo il vostro cammino potreste ricevere preziosi indizi sulla vostra missione, o magari accettare delle quest per scoprire nuovi particolari sulla vicenda o addirittura mutare il corso degli eventi grazie alla presenza di diversi bivi nella trama principale.

– trama ed atmosfera di alto livello

– Graficamente la Ps2 può fare di meglio.

– Sistema di controllo difficile da padroneggiare

7.8

Chi non ha avuto occasione di provare la versione Pc e desidera un buon gioco in stile Metal Gear Solid dovrebbe prendere in considerazione questo gioco che propone una storia molto intrigante che non mancherà di coinvolgervi fino alla sequenza finale.

Voto Recensione di Deus Ex: the Conspiracy - Recensione


7.8