Recensione

Deus Ex GO

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Square Enix Montreal ci riprova: così, dopo il successo degli ottimi Hitman Go e Lara Croft Go, questa volta è il turno dell’inconfondibile Adam Jensen, che si lancia in una nuova avventura tutta ragionamento e strategia, essendo il protagonista di Deus Ex Go. Continua quindi il progetto di Square Enix, che vuole portare anche su mobile i suoi maggiori brand – un lavoro che, fino ad ora, con la serie Go è sicuramente riuscito. Ma Deus Ex Go riesce a raccogliere l’eredità delle controparti mobile di 47 e Lara?

Un passetto alla volta
Esattamente come nei due giochi citati, anche Deus Ex Go propone meccaniche puzzle, facendo incrociare un po’ le dinamiche stealth di Hitman Go e l’attenzione per gli ambienti di Lara Croft Go. Ecco quindi che vi troverete, facendo tap sul display, a far spostare Adam di passo in passo, selezionando i singoli punti sui quali muovervi nel reticolo della mappa, diretti verso l’uscita del livello per procedere al successivo. Peccato che, lungo il vostro percorso, incapperete in nemici che piantonano delle aree, altri che eseguono delle ronde muovendosi di un passo per turno e perfino alcuni robot bipedi e torrette mitragliatrici. Il rischio, insomma, è ancora una volta il mestiere di Adam, che dovrà anche vedersela con il fatto che, in caso entrasse nel campo visivo di un soldato nemico (ossia nella linea retta di fronte a lui), questi attiverebbe il potenziamento Titan, diventando invulnerabile a qualsiasi tentativo di contrattacco. Ripaga, quindi, l’approccio stealth, visto anche che muovendovi alle spalle degli avversari potrete attaccarli per eliminarli dalla mappa e facilitarvi quindi il percorso.
Per arrivare alla soluzione degli enigmi sparsi per i 57 livelli che compongono la campagna troverete anche alcuni potenziamenti come l’invisibilità per due turni o l’hacking dalla distanza. Mentre la funzione della prima è abbastanza ovvia, la seconda abilità vi consente di far ruotare delle piattaforme modificando i percorsi dei nemici, di attivare il fuoco amico sulle torrette o di attivare/disattivare alcune caselle della mappa. Dovrete quindi pianificare con cura il vostro percorso – pena finire in bocca al nemico e dover ricominciare dall’inizio dello stage.
Nel complesso, i puzzle risultano impegnativi ma sopratutto soddisfacenti, anche se il fatto che il gioco introduca nuove meccaniche senza spiegarle in alcun modo, di tanto in tanto, potrebbe lasciarvi spiazzati e creare delle difficoltà impreviste, finendo con il costringervi a qualche trial and error. Dovrete quindi stare attenti a tutti i dettagli presenti sullo schermo per comprendere pienamente non solo il comportamento dei nemici, ma anche quello del livello stesso. In sostanza, comunque, il level design è ottimo – come ormai da marchio di fabbrica per la serie Go – anche se ogni stage ha solo una singola sfida, ossia arrivare all’uscita con il minor numero di mosse possibili. In Hitman Go, ad esempio, avevamo invece gradito la presenza di obiettivi multipli, che invogliavano a tornare sui vecchi livelli per riuscire a completarli tutti. Deus Ex Go risulta quindi meno rigiocabile, anche se ha alla sua faretra altre due frecce importanti, che vi esponiamo subito.
Il nuovo che avanza
Di settimana in settimana, infatti, gli sviluppatori lanceranno sempre cinque nuovi livelli live, che rimarranno in essere solo per i sette giorni previsti. Potrete quindi lanciarvi nel completamento della sfida solo nel periodo prefissato, visto che la settimana successiva saranno introdotti altri stage completamente nuovi che andranno a sostituirli. Ad affiancare questa meccanica che prova a fidelizzare l’utente con livelli anche più articolati di quelli della campagna, dovrebbe arrivare in futuro anche l’editor di livelli di cui ci aveva parlato nel maggio scorso Jean-François Dugas, director di Deus Ex: Mankind Divided
A differenza del già citato Hitman Go, segnaliamo anche che Deus Ex Go, come da tradizione per la serie, cerca di proporre anche una narrativa, anche se c’è da dire che la trama – pur coerente nello stile con la saga principale – non è certamente memorabile. Abbiamo trovato coerente con l’immaginario della serie Deus Ex anche la direzione artistica del gioco che, poggiandosi su Unity Engine, propone una grafica basata sulle forme geometriche e decisamente gradevole. 
Visto il lancio a pochi giorni da Deus Ex: Mankind Divided, Square Enix ha anche voluto unire a tutti gli effetti i due giochi, consentendovi di ottenere punti per i vostri kit Praxis (e quindi per i vostri potenziamenti) importando i progressi sul titolo mobile su quello console.
Segnaliamo infine, anche se non è una novità per la serie Go, che anche Deus Ex Go presenta microtransazioni, ancora una volta riservate all’acquisto delle soluzioni passo passo per i diversi livelli. Con 1,99€ comprate la soluzione per due stage, con 3,99€ a dodici stage e con 7,99€ a trentasei stage – ossia a oltre metà del gioco. Il loro acquisto è completamente facoltativo e ignorarle non compromette in alcun modo l’esperienza ludica, anche se di tanto in tanto la mancanza di chiarezza nell’introduzione delle nuove meccaniche potrebbe invogliare alcuni utenti a puntare direttamente alla soluzione passo passo a pagamento.

– Ottimo design dei livelli

– Componente live settimanale

– Arriverà un editor di livelli

– Livelli con obiettivo singolo

– Non sempre chiaro nell’introduzione di nuove meccaniche

8.0

Deus Ex Go tiene alta la bandiera della serie mobile dei grandi franchise Square Enix, riuscendo a mantenersi coerente sia allo stile da puzzle game degli altri episodi dedicati a Hitman e Tomb Raider, sia alla saga di cui fa parte. Le meccaniche stealth sono intelligenti, il level design curatissimo e ricercato, anche se gli sviluppatori hanno osato pochissimo con i potenziamenti e ogni tanto c’è il rischio di finire nel trial and error per capire come realmente rapportarsi con le novità in cui via via incapperete nel corso dei livelli. Peccato anche per la mancanza di obiettivi multipli nei diversi stage, anche se la presenza della componente live e del futuro editor dei livelli dovrebbero comunque garantire una longevità capace di andare oltre ai 57 puzzle che compongono la campagna. In definitiva siamo certi che, presa confidenza con le dinamiche, gli appassionati dei puzzle game e coloro che hanno gradito gli altri giochi della serie “Go” apprezzeranno anche la nuova avventura di Adam Jensen, che vale i 4,99€ richiesti per installarla sul proprio smart device.

Voto Recensione di Deus Ex GO - Recensione


8