Recensione

Def Jam Icon

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a cura di Dr. Frank N Furter

Voglio essere un Rapper…Def Jam Icon si presenta come un titolo musical-picchiaduro (passatemi il termine), indicato per i fan del Rap. Nel gioco potremmo controllare una schiera di famosissimi rapper: Ludacris, Method Man, Kano, Sean Paul, Big Boi, The Game e tanti altri. La prima cosa che possiamo fare è creare un proprio alter ego: questa è una delle parti più interessanti visto che potremmo curare ogni aspetto del nostro rapper, fisico e stilistico. Questo vuol dire vestirlo a nostro piacimento, disegnargli tatuaggi oppure dotarlo di rozzissimi denti dorati. Una volta “costruito” il nostro personaggio passiamo alla modalità “storia”, la quale consiste nel diventare imprenditori discografici Hip-hop; i nostri artisti saranno ex-rivali delle case discografiche concorrenti venuti a scontrarsi con noi per farci desistere a continuare la nostra carriera di imprenditori. Una volta battuti diverranno rapper della nostra etichetta . Il problema è che non si tratta di una vera gestione manageriale dei vari artisti: non prenderemo mai decisioni tanto drastiche da sconvolgere la fantomatica trama. Sicuramente però questo piccolo contorno arricchisce l’ambiente che il gioco crea.

Wow che stile!Def Jam Icon si difende bene sul piano grafico nonché sonoro. Potreste non essere amanti dell’ Hip-hop ma bisogna dare atto che nel gioco sono riuniti i più grandi artisti di questo genere, nella maggior parte dei casi perfetti sconosciuti in Italia ma vere star in patria. Tutto questo per dire che la colonna sonora è davvero uno dei punti forti del gioco (e ci mancava pure che non lo fosse…). Graficamente i personaggi poligonali rispecchiano fedelmente le loro controparti reali, le movenze dei rapper sono realizzate ottimamente, come gli scenari giocabili e “distruttibili”; le arene dove combattere sono particolareggiate e con chicche molto divertenti, in puro stile Hip-hop. Tanto per menzionarne qualcuna: un vecchietto tenta di allontanare i rapper con un getto d’acqua, bellissime ballerine nel club privato, oppure macchine sbrindellate da fendenti “d’aria” come se ci fosse Naruto a combattere. Gli effetti delle esplosioni, le fiammate e tutto quello che concerne la distruzione dello scenario sono molto godibili sia esteticamente che materialmente (distruggere è qualcosa che rilassa!).

Musica = ArmaAlla base di Def Jam Icon ci sono gli scontri tra i già citati rapper. Questi si svolgono in diversi stage, tutti caratterizzati molto bene e adibiti ad essere letteralmente distrutti durante il combattimento. Arriviamo alla nota dolente del titolo: in un picchiaduro che si rispetti la prontezza di riflessi del personaggio è essenziale, la velocità nello schivare un colpo e contrattaccare è alla base. Ecco, nel suddetto titolo tutto ciò è impossibile a causa della lentezza dei personaggi anche nello sferrare un singolo pugno. Questo si ripercuote sul combattimento in maniera abbastanza evidente: per esempio un colpo andato a vuoto è l’opportunità d’oro che l’avversario aspetta per massacrarci di botte, il tempo di reazione per parare è lungo, quindi inevitabilmente si subisce l’intera combo. Parlando poi di sequenze di mosse non va affatto meglio, poiché risulteranno lente e poco efficaci rispetto agli attacchi “sonori”. Gli attacchi “sonori” consistono nello screcciare la musica per devastare l’ambiente che ci circonda e fare tanto male all’avversario. Ogni quadro infatti ha dei lati dove le vibrazioni sonore scatenano una esplosione di fiamme, come un camino che si accende d’improvviso, fantastici enormi amplificatori che sbalzano l’avversario in aria. Purtroppo, per la eccessiva potenza ed efficacia di queste mosse, ci ritroveremo per tutto il combattimento ad aspettare il momento giusto per lanciare il nemico nella zona dove fargli più male. Tutto questo non fa che rendere il gioco estremamente ripetitivo.

La mia musica è la mia arma…Un elemento da apprezzare è la possibilità di poter usare la nostra musica nel titolo. Tramite l’hard disk della 360 possiamo caricare le nostre canzoni preferite e usarle nei combattimenti: il gioco penserà a catalogarla nei vari generi musicali. Durante i combattimenti possiamo cambiare la musica di sottofondo, passando da una canzone più calma a qualcosa di più heavy metal per diventare più cattivi e far più male. Ottimo…attenzione perché anche l’avversario si caricherà a mille per suonarvele di santa ragione. Sicuramente combinare i vari attacchi sonori, cambiare il ritmo della musica rallentandolo o velocizzandolo approfondisce la strategia del combattimento e distruggere il locale in cui ci troviamo è molto divertente, soprattutto se a farlo è stato il nostro avversario mentre è in volo verso un tavolino.

– Buona colonna sonora

– Grafica ottima

– Editor personaggio dettagliato

> Possibilità di usare la propria musica nei combattimenti

– Giocabilità approssimativa

– Poco longevo

– Movimenti lenti dei personaggi durante la lotta

6.8

Def Jam Icon porta la serie verso nuovi orizzonti: i grandi rapper sembrano reali grazie alla potenza delle console next gen e i fondali presentano un elevato grado di interazione risultando danneggiabili in numerose parti. Inoltre le canzoni dei vari DJ senza censure e la possibilità di utilizzare la propria musica durante i combattimenti garantiscono al titolo una marcia in più. Purtroppo la modalità storia lascia a desiderare. A questo si aggiunge un gameplay quasi inesistente che, unito ai movimenti da “moviola” dei combattenti, costituisce un limite che impedisce al gioco di brillare come avrebbe potuto.

Voto Recensione di Def Jam Icon - Recensione


6.8