Recensione

Death JR II: Root of Evil

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a cura di Benenath

Giunto in Italia addirittura un anno dopo la release USA, il primo episodio di Death JR. ha colpito solo i nostri amici d’oltreoceano, dato che il suo arrivo nel nostro paese ha coinciso con l’uscita di altri titoli la cui concorrenza è stata decisamente agguerrita.Backbone ora ci riprova, cercando di rinnovare il gameplay e soprattutto la precaria longevità vista nel primo episodio, ci saranno riusciti?

Paura e ironia allo stesso tempo, no forse solo questa.In Death JR 2 impersoneremo ancora Piccola Morte, questa volta con la possibilità di scegliere un altro personaggio all’inizio della partita. Pandora, che si serve di una frusta per colpire i nemici al posto della solita falce del nostro piccolo amico. Un novità che è stata inserita per offrire una varietà più ampia nel gameplay e soprattutto, migliorare la rigiocabilità e la longevità. Il è a carattere horror, ma un horror decisamente scherzoso e simpatico che possiamo notare soprattutto nel character design dei nostri avversari, a cominciare da quei improbabili funghi che ci ostacoleranno nelle prime fasi di gioco. Ci sono numerose gag comiche piuttosto divertenti, che strapperanno sicuramente un sorriso ai più.Collegandoci con i difetti del primo episodio, ci chiediamo: i programmatori sono riusciti ad offrire varietà? E cosa non è stato invece migliorato?

Piccola Morte e Pandora … piccole differenzeLe differenze tra Piccola Morte e Pandora, purtroppo, non sono molte. Diciamo pure che si limitano alla diversa arma utilizzata, una falce per il primo ed una frusta per la seconda. Certo, sono due personaggi che si completano facilmente, dato che coprono molto bene le rispettive mancanze ma non basta solo questo per spingerci a completare il gioco una seconda volta. La stessa cosa, per fortuna, non si può dire per fortuna per i nostri avversari e i livelli in cui li affronteremo. Questi sono infatti molto vari e realizzati con cura in modo da offrire al giocatore una sfida sempre diversa e varia. I livelli, oltre ad essere curati graficamente lo sono anche nel design strutturale. Oltre a riuscire nella mirabile impresa di non risultare mai ripetitivi, riescono a dare una buona varietà al gioco. Ad esempio passeremo da boschi misteriosi a centri commerciali e così via per numerose altre locazioni. Non siamo rimasti totalmente soddisfatti, comunque, dalla giocabilità. Nonostante possa risultare varia grazie alle numerose e divertentissime armi a disposizione, il controllo con l’analogico è poco immediato e difficoltoso, specie per alcune combo da effettuare. Avanzando nel gioco, però, l’abitudine ci viene in aiuto ma forse una maggiore cura per questo aspetto avrebbe reso il titolo più immediato.

Comparto tecnico dolce-amaroDecisamente a due facce il comparto tecnico di Death JR II. Se da un lato abbiamo una grafica accattivante, colorata, fissa sui 30 FPS di Frame Rate e discreta nei suoi effetti, dall’altro troviamo un sonoro ancora noioso, ripetitivo e per niente coinvolgente. Le musiche sono ripetitive per tutto l’arco del gioco e non riescono mai a dare quella varietà o quel coinvolgimento che ci si potrebbe aspettare da un titolo del genere. Le voci inoltre sono mediocri e non sopperiscono alla mancanza vista nel primo episodio e, detto francamente, forse sarebbe stato meglio se si fosse rimasti con unicamente i sottotitoli a schermo. Soddisfa al contrario il comparto grafico. I personaggi, oltre ad essere ottimamente animati soprattutto nei loro attacchi e movenze, godono di una buona cura nel character design e riescono anche ad essere molto simpatici nel loro essere horror, o meglio horror-comico perché la comicità e l’ironia di tutto il titolo è sicuramente ben realizzata. Da segnalare inoltre gli ottimi i video in CG, valorizzati dallo splendido schermo a 16:9 del nostro gioiellino portatile.Buoni anche diversi effetti, come quello dell’HDR, che è soddisfacente ritrovarlo su una console portatile. Il gioco, risulta infatti, molto spettacolare per quanto riguarda la riproduzione dei nostri attacchi e non si registra nessun rallentamento di sorta. Il lavoro fatto dai BackBone per la realizzazione del motore grafico è pertanto ottimo e degno di nota.

Multiplayer, Longevità e Conclusioni FinaliCon l’ingresso del nuovo personaggio giocabile, sarà presente anche una modalità multiplayer (ad-hoc) con un altro giocatore, con la possibilità di affrontare i livelli sbloccati dal giocatore ospitante. Questo, però, non aiuta molto una longevità che, seppur lievemente migliorata rispetto al primo episodio, non è particolarmente elevata. Nonostante la varietà di armi e situazioni in cui possiamo cimentarci, al titolo manca quel tocco in più che gli sarebbe servito per rientrare tra i migliori prodotti per PSP.

– Divertente

– Buona Grafica

– Multiplayer

– Longevità appena sufficiente

– Sonoro scarso

– Non molto immediato

6.7

Death JR II: Root of Evil riesce a sopperire a qualche lacuna vista nel precedente episodio migliorando, anche se di poco, la mediocre longevità.

Buona la grafica, scarso il sonoro a causa di musiche tanto ripetitive quanto poco adatte ed ad un doppiaggio decisamente poco coinvolgente.

Un titolo che nonostante i difetti descritti consigliamo in quanto risulta molto divertente anche se bisogna abituarsi ai controlli poco immediati e accettare una longevità appena sufficiente. In attesa di un eventuale terzo episodio, che ci permetterà di verificare se questa serie riuscirà a fare un deciso salto di qualità, non ci resta che suggerirvi di prendere in considerazione Death JR II se siete amanti dei giochi di azione e possedete già titoli di maggior spessore.

Voto Recensione di Death JR II: Root of Evil - Recensione


6.7