Anteprima

Deadpool

Avatar

a cura di FireZdragon

Milano – Supereroi, cinema, fumetti e videogiochi si amalgamano spesso alla perfezione e non è raro vedere uno o più dei nostri idoli invadere ogni tipo di media. Marvel negli ultimi anni ha praticamente monopolizzato il grande schermo, se escludiamo l’ottimo Batman di Nolan, con film più o meno riusciti. Per quanto riguarda i videogiochi invece, nonostante siano sempre stati tantissimi i tentativi di approdare sul mercato, i titoli meritevoli di attenzione si riescono a contare veramente su una mano.
Activision tuttavia sembra aver trovato un team di sviluppo in grado di comprendere le esigenze dei giocatori: stiamo ovviamente parlando di High Moon Studios, squadra ideatrice della più recente serie dedicata ai Transformers.
Merc with a mouth
Deadpool però non è un personaggio comune, non è un robottone di ferro con pensieri semplici e dotato unicamente di forza bruta. Il mercenario chiacchierone ha un background profondo alle spalle, una serie di eventi che l’hanno portato quasi alla pazzia, ed è l’unico supereroe dei fumetti che è conscio della sua vera natura, cosa che gli permette di interagire direttamente con i lettori e di rendersi protagonista delle più divertenti e coinvolgenti gag su cartaceo.
E’ impossibile infatti essere un fan di Deadpool senza aver mai riso ad una delle sue battute, spesso volgari e forzatamente fuori dalle righe, ma sempre incredibilmente originali. Il tutto lo si deve anche alle due voci nella testa dell’eroe mascherato che lo accompagnano in ogni avventura, e che non solo rappresentano due ulteriori aspetti della sua personalità, ma riescono a regalare maggior spessore alla narrazione.
Portare tutto questo in un videogame non deve essere stato certo facile e per accertarcene abbiamo colto al volo l’invito di Activision per poter provare il titolo con mano. Siamo lieti di informarvi che potete stare tranquilli: Deadpool promette dannatamente bene.
La cura per il personaggio è stata davvero maniacale e non dubitiamo che dietro a tanta perizia ci sia la mano degli stessi autori Marvel. La casa di Deadpool che funge da hub di inizio missione è infatti stracolma di oggetti interattivi, ognuno curato per dare vita ad una mini scena esilarante. Una quindicina le scelte possibili, anche se noi ne abbiamo testate solo cinque o sei per lasciarci qualche sorpresa per la recensione: abbiamo provato ad esempio a sbronzarci bevendo birre a profusione, in un tentativo fallito miseramente grazie al potere mutante rigenerante, mangiato pizza attraverso la maschera, con il nostro che si lamentava del sapore o ancora giocato con un cane e gonfiato una misteriosa bambola gonfiabile che una volta riempita d’aria “aveva una faccia stranamente sorpresa”. Abbiamo perso quasi un quarto d’ora solo a girare per le stanze, mentre Deadpool continuava a stuzzicarci e a insultarci perché non entravamo in azione, e a sentire le voci nella sua testa che ci frastornavano con le loro chiacchiere.
Time to action
Gli stessi timori che avevamo per la caratterizzazione del personaggio, non lo nascondiamo, li avevamo anche per il gameplay, forti di un’esperienza che ci fa prendere i titoli su licenza sempre con le pinze.
IA oscene, bug, glitch e gameplay realizzati in maniera sommaria in questi casi sono minacce reali, nascoste praticamente in ogni tie-in, ma in Deadpool, finalmente, le cose sembrano essere andate per il verso giusto.
Ricevuta un’offerta di lavoro dalla bella Domino, e un secco rifiuto telefonico da parte di Logan di poter pilotare il Blackbird, Il mercenario chiacchierone si è finalmente gettato in azione, accolto come da copione (un copione riscritto proprio da lui sulle basi di quello propostogli dagli sviluppatori di High Moon) da un tutorial semplice capace di insegnarci tutte le meccaniche di base.
Le funzioni del combattimento ricalcano fedelmente quanto visto nel genere degli action in terza persona: Deadpool può utilizzare combinazioni di colpi veloci e potenti per affettare e fare a pezzi tutti i nemici che incontrerà sul suo cammino, non senza una buona sana dose di violenza e gore. Si spreca infatti il sangue, e decapitamenti e teste esplose sono all’ordine del giorno, soprattutto se preceduti da un preciso headshot eseguito con le due pistole in dual wield sempre equipaggiate dal protagonista.
Oltre ad essere un discreto hack ‘n’ slash, Deadpool riesce infatti a regalare anche buone fasi di shooting in terza persona, con la possibilità di agganciare il bersaglio con un pratico lock on e fare e dare vita a combattimenti particolarmente spettacolari.
Limitata la distruttibilità degli ambienti, ma ce lo si poteva aspettare, mentre stupisce invece la cura nei dettagli per il protagonista con texture realizzate con grandissima cura e una espressività incredibile per un personaggio celato sotto una tuta aderente.
Il titolo, giocato a difficoltà media, presenta già un buon livello di sfida e il fattore rigenerante del nostro protagonista gli permetterà di recuperare totalmente la barra della salute dopo qualche secondo fuori dal combattimento. Difficile tuttavia evitare di essere ingaggiati, perchè i nemici a schermo sono tanti e agguerriti e non sarà affatto difficile trovarsi in difficoltà.
Oltre alla barra della salute sarà possibile tenere sotto controllo lo stato del protagonista grazie alle vistosissime ferite che andranno a crearsi sul corpo, per poi ripristinarsi lentamente con il passare del tempo.
Ad ogni uccisione verranno lasciate cadere munizioni, sempre in grandissima quantità e gettoni Deadpool, utili per acquistare poi nuove abilità ed equipaggiamenti o potenziare le mosse e le armi già in nostro possesso.
Chimichanga!
Il titolo ovviamente sarà strapieno di chicche e richiami al fumetto, ad esempio nei primi dieci secondi di gioco il giocatore verrà ricompensato con due achievement in rapida successione: il primo per aver fatto alzare Deadpool dalla sua poltrona e il secondo per aver ottenuto il primo obiettivo, nel nonsense più totale.
Se quindi il pacchetto complessivo ci ha convinto, qualche perplessità rimane relativamente alle fasi platform, con un doppio salto non sempre calibrato a dovere, né aiutato molto dalla telecamera, e i walljump per l’arrampicata, ormai davvero abusati in ogni titolo action in terza persona.
Fantastico infine il sonoro, con un doppiaggio in lingua originale spassosissimo e completamente sottotitolato in italiano.
Per mettere ulteriore carne al fuoco non mancheranno poi tutta una serie di sfide parallele alla campagna dove resistere a più nemici possibili o ammazzarne il maggior numero entro un tempo libero, extra piacevoli che approfondiremo sicuramente in una build più completa.

– Esilarante

– Cura certosina nella caratterizzazione del protagonista

– Combat System classico, ma solido

Deadpool ci ha colpito piacevolmente. L’arrivo del mercenario Chiacchierone nel mondo dei videogiochi potrebbe lasciare il segno grazie ad una caratterizzazione praticamente perfetta del protagonista, un doppiaggio grandioso e un combat system classico ma senza grosse sbavature.

Da rivedere le fasi platform all’interno dell’avventura, non sempre riuscite, e la cura nelle ambientazioni e nei nemici, forse un po’ grossolani. Il titolo è previsto per il prossimo 28 giugno, aspettatevi come sempre una recensione intorno a quella data.