Recensione

Dead or Alive Xtreme 2

Avatar

a cura di Fabfab

Al termine del primo capitolo di Dead or Alive Xtreme, un disperato Zack assisteva all’affondamento della sua isola paradisiaca causato dal distruttivo risveglio del vulcano situato al centro della stessa. Ma nemmeno le profondità oceaniche sono un ostacolo troppo grande per Zack e la sua fedele Niki, e grazie ad un intervento “alieno” (nel vero senso della parola) riescono a far riemergere l’isola. A questo punto, l’immensa fortuna del Tesoro dei Faraoni fa il resto ed il paradiso tropicale ritorna agli antichi splendori. Peccato solo che la fantasia di Zack non sia rapportata alle sue disponibilità patrimoniali; ancora una volta il suo unico obiettivo sarà quello di riunire un harem di ragazze per una rilassante vacanza di quattordici giorni.

Appena inserito il dvd nella vostra candida, 360 la prima cosa che vedrete è la sfavillante introduzione in cg già ammirata sul Marketplace (se non altro da quelli che l’hanno scaricata, ma c’è davvero qualcuno che non l’ha fatto?). Ragazze bellissime, seni enormi e ballonzolanti, situazioni e pose ammiccanti, riportano alla mente quanto già visto nel primo episodio… ma la sensazione di deja-vù si rafforza una volta iniziato il gioco vero e proprio.La prima cosa da fare naturalmente, è scegliere la ragazza da impersonare; sono presenti tutte le donzelle già ammirate in Dead or Alive 4, compresa la new entry Kokoro. Oltre che per l’aspetto, le ragazze si differenziano per l’abilità nel beach volley (ad esempio Tina è tutta potenza, mentre Helena è molto equilibrata sia in attacco che in difesa) e per i rapporti che intercorrono tra le stesse. Alcune ragazze andranno molto d’accordo tra loro e di conseguenza apparirà facile farle giocare in coppia, per altre invece sarà molto difficile riuscire a convincerle a formare una squadra se non andranno d’amore e d’accordo.

Una volta selezionata la nostra ragazza, saremo accolti da Lisa (o da Tina se come personaggio avremo scelto Lisa) la quale prima ci mostrerà l’isola attraverso un rapido giro turistico e poi si proporrà come nostra prima partner. Essenzialmente il giro turistico avrà la funzione di un vero e proprio tutorial. A questo punto, spetta al giocatore decidere come impiegare il proprio tempo che, come nel precedente capitolo, non rimane fermo ma scorre inesorabile. Ogni attività occupa una porzione della giornata, quindi ogni giorno non è possibile effettuare più di un certo numero di azioni, dopo le quali si deve per forza passare alla giornata successiva. In totale, i giorni a disposizione sono quattordici, trascorsi i quali la vacanza tristemente finisce. Qua sotto sono elencate le opzioni a disposizione, per trascorrere nel modo più piacevole possibile le vostre vacanze.

Partiamo parlando del Beach Volley che sostanzialmente rimane quello del primo episodio; arcade, veloce, immediato, in pratica l’attività più divertente da fare su Zack Island. Per giocare è sufficiente l’utilizzo dei tasti A e B, i quali premuti col giusto tempismo permettono di battere, ricevere, alzare, schiacciare o murare. Le partite si giocano rigorosamente due contro due, pertanto una partner è sempre necessaria. State pur certi che più alto sarà l’affiatamento fra le due e maggiore sarà il contributo fornito dalla vostra partner, sarà fondamentale non trascurare mai il rapporto di coppia fra le due pallavoliste. Lo stesso discorso vale per le avversarie, sarà una prova ben ardua battere un team unito piuttosto che una coppia di ragazze poco dedite alla collaborazione reciproca. Ogni colpo vincente ed ogni singola vittoria sono ricompensati in denaro sonante, troppe sconfitte rischiano invece di incrinare il rapporto con la nostra compagna.

Ad affiancare il beach volley quale attività principale, troviamo le Gare di moto d’acqua. Anche in questo caso Tecmo non ha voluto certo realizzare una vera simulazione, adottando un approccio molto arcade che ricorda non poco quanto già visto nei Wave Race di Nintendo. Fondamentalmente ci si trova a correre contro un massimo di tre avversarie all’interno di uno dei circuiti marini a disposizione, delimitati da boe (da non superare per evitare squalifiche) ed arricchiti da ostacoli naturali e trampolini sui quali compiere svariate acrobazie. Al termine della gara, si è ricompensati per la posizione finale, per le acrobazie effettuate e per lo stile di guida adottato in essa. Il sistema di controllo è molto semplice, ed una volta abituati all’inerzia dei mezzi sull’acqua ed al fatto che non si possa frenare, non sarà molto difficile collezionare vittorie su vittorie. Riguardo le moto, è possibile affittare quella di base messa a disposizione da Zack, oppure comprare dei modelli più potenti, performanti si… ma non sempre “compatibili” con le nostre finanze.

Le altre attività motorie sono rappresentate dai minigiochi. L’unico disponibile fin da subito è quello dei Salti in piscina, il cui scopo è raggiungere il bordo opposto della vasca avvalendosi di cuscini galleggianti. Il sistema di controllo è identico a quello del primo episodio, l’unica novità è rappresentata dalla possibilità di gareggiare contro un’avversaria. Tutti gli altri minigiochi devono essere sbloccati acquistando l’apposito ticket presso uno dei negozi dell’isola. Le attività a disposizione comprendono il Tiro alla fune, la Sfida d’equilibrio, il Rubabandiera e lo Scivolo d’acqua. Si tratta in tutti i casi di giochi molto semplici e di brevissima durata, i quali non presentano molti problemi una volta appresi i pochi comandi e la giusta tempistica. Se poi al termine della giornata la vostra ragazza non è ancora troppo stanca, c’é sempre la possibilità di fare un salto al Casinò dell’isola, per puntare i propri sudati risparmi in partite di Poker o Blackjack, per non parlare delle immancabili Slot Machines o della Roulette. I vari giochi sono praticamente identici al primo episodio ed ogni partita avviene mediante semplici schermate statiche.

Insomma, tirando le conclusioni, benché le attività siano aumentate rispetto al primo episodio, l’estrema facilità di tutti i giochi presenti farà si che il giocatore si concentri solo su quelli maggiormente graditi accantonando gli altri, io personalmente gioco più volentieri a beach volley che al resto. Ogni gioco premia la vittoria con un certo numero di Zack dollari ed a tal proposito consiglio di scaricare la patch appena rilasciata sul Marketplace, la quale aumenta sensibilmente l’ammontare delle ricompense, permettendo così di racimolare denaro più facilmente.

Naturalmente sull’isola di Zack le attività ludiche si accompagnano al relax ed allo shopping sfrenato. Sull’isola sono presenti ben tre negozi differenti, nei quali spendere i nostri sudati risparmi. Nel negozio di articoli sportivi potremo acquistare costumi, moto d’acqua e i ticket per sbloccare i minigiochi, nel negozio di accessori troveremo vestiti e gadget, mentre il Super Zack è stracolmo di ogni sorta di oggetto, dai libri ai PC agli… annaffiatoi.Fare acquisti consente di personalizzare le varie ragazze, scegliendo i costumi e gli accessori (scarpe, sandali, cappelli, bracciali, occhiali, ecc.) da indossare, spalmando su di loro creme abbronzanti per far prendere la tintarella oppure protezioni solari nel caso in cui si voglia mantenere candida la loro pelle. Rispetto al prequel ci sono numerosi nuovi costumi, tra i quali molti indubbiamente provocanti (alcuni persino più microscopici del celebre Venus), ed oggetti, ma si fa anche molto prima ad accumulare denaro, per fortuna.Gli stessi abiti ed accessori che possiamo acquistare per noi, possono inoltre fungere da regali per una delle altre ragazze, rappresentando l’unico modo per ingraziarsi le loro simpatie e convincerle a fare coppia con noi. Attenzione però, perché esistono doni graditi, che fanno aumentare l’apprezzamento, ma anche sgraditi, nel qual caso assisteremo ad una loro pronta restituzione. Purtroppo non esiste un modo per stabilire a priori quali regali possano essere apprezzati, quindi l’unico modo è affidarsi all’istinto ed ai pochi indizi forniti dal libretto di istruzioni (ad esempio a Lisa piace il rosso, quindi è bene regalarle oggetti di quel colore). In effetti la ricerca di una compagna è forse l’unico vero elemento di frustrazione del gioco, perché conquistare quelle più difficili a volte sembra essere davvero impresa impossibile.

L’ultima attività fruibile nell’isola di Zack è il puro e semplice relax virtuale. L’isola si compone di sette incantevoli locazioni in cui far rilassare la nostra ragazza ed ammirarla in posture sempre differenti. Ovviamente, come ogni gioco per 360 che si rispetti, è anche possibile scattare loro delle foto, per poi conservarle nell’apposito album. Purtroppo anche in questo caso, il gioco soffre della totale mancanza di innovazione rispetto al capitolo precedente. Quasi tutte le locazioni sono state riprese dal prequel e quelle nuove non apportano variazioni significative.Inoltre, in un momento in cui il free roaming impera ovunque, trovarsi a visitare la teoricamente splendida Zack Island attraverso schermate statiche mette molta tristezza addosso. Come nel capitolo precedente dunque, si scorre il menù con il nome delle varie locazioni, alla ricerca di qualcosa da fare. Se in una località ci sono già delle ragazze, è possibile sfidarle in uno dei giochi a disposizione, far loro dei regali o proporgli di unirsi a noi… se la località è vuota, sarà possibile godere di un brevissimo momento di relax della nostra ragazza. Si perché il tempo concesso per ammirarla è davvero poco, si parla di una decina di secondi, dopodiché si torna alla schermata di selezione ed una parte della giornata risulterà irrimediabilmente perduta. Addirittura all’inizio, scattare loro una bella foto è fonte di notevole frustrazione, in quanto al troppo breve tempo a disposizione si uniscono inspiegabilmente i macchinosi comandi della fotocamera. Oltre a ciò continuo a non capire il motivo per il quale le ragazze non possano interagire tra loro; non sarebbe male poter visitare una locazione già “occupata” e vedere due o più protagoniste prese in qualche divertente attività di gruppo, come accade nella presentazione in cg?

Tecnicamente possiamo muovere le stesse obiezioni già avanzate per Dead or Alive 4. Anche in questo caso Tecmo si è limitata a prendere il motore di gioco del titolo per XBox ed aumentarne la risoluzione secondo gli standard della nuova generazione, nient’altro. Le ragazze hanno il loro solito aspetto da bambole, ma questa è una scelta precisa dei programmatori e tutto sommato ci sta bene. I personaggi ci guadagnano dal punto di vista delle ombreggiature del corpo e della definizione degli stessi ed appaiono molto convincenti per quanto riguarda le movenze. Ma ci sono anche dei limiti, a partire dall’insensata fisica dei seni che li fa sembrare dei gavettoni pieni d’acqua, per proseguire con la mediocre animazione dei capelli, poco realistici e con evidenti problemi di compenetrazione (le trecce di Kokoro, ad esempio, spariscono spesso e volentieri all’interno delle sue burrose forme). Anche la già mediocre realizzazione dell’acqua durante le gare di moto, ricca di riflessi ma dalla fisica non molto realistica, raggiunge vette di insensatezza con le ragazze non si bagnano mai, nemmeno se immerse nell’oceano.L’isola di Zack è ancora una volta caratterizzata da splendidi scorci di paesaggio e colori vivaci che ne accentuano la collocazione tropicale. Purtroppo nessuno scenario presenta la minima possibilità di interazione, anzi, oltre ad non essere interattivi appaiono tremendamente statici, con pochi elementi in movimento, quasi che la ragazza di turno si trovasse a muoversi in una foto piuttosto che in un ambiente vivo. Insomma, tutto quello che nel primo capitolo era accettato come una particolarità del prodotto, in questo secondo episodio appare come un odioso limite, specie considerando le indubbie potenzialità della console.

Anche il comparto sonoro non si smentisce, proseguendo imperterrito nell’ampia opera di riciclaggio al quale il gioco è stato sottoposto. Buona parte della soundtrack è ripresa dal prequel e sebbene la cosa possa risultare gradita, in quanto le musiche sono comunque molto belle e ben si adattano al tipo di ambientazione, inserita nel contesto sopra esposto, appare come l’ennesima prova della scarsa vena innovativa del Team Ninja. Apprezzabile invece la possibilità di scegliere il parlato tra il doppiaggio in inglese e giapponese, con il quello originale a mio avviso superiore a quello di matrice britannica, la cui presenza è comunque gradita in quanto – per qualche bizzarra ragione – i dialoghi nei filmati non sono stati sottotitolati.

Infine un accenno alla longevità, che mai come in questo caso varia in base alla tipologia dell’utenza. Un giocatore occasionale, che non abbia ben chiaro il tipo di prodotto, probabilmente si annoierà a morte nel giro di un paio d’ore, giusto il tempo di scoprire i vari minigiochi. L’appassionato invece, si rilasserà affrontando le non certo proibitive sfide del gioco e si divertirà a comprare costumi e gadget, personalizzando a piacere le ragazze, impresa che richiede ore ed ore di impegno. Quel che è importante chiarire è che questo DoA Xtreme 2 è un gioco privo di un finale e di un obiettivo ben specifico, che non sia quello di divertirsi con le ragazze e con le poche attività che offre.E’ stata eliminata la possibilità di giocare con altri amici sulla medesima console, quindi l’unica opzione multiplayer presente è sfruttabile solo via Live e permette fino a quattro giocatori di sfidarsi in partite di beach volley o in gare di moto d’acqua.

– Le donnine di DoA sono sempre un bel vedere

– Tantissimi costumini sgambati

– Atmosfera solare e divertente

– Ha tutti i limiti tecnici e di gameplay del primo episodio

– Anzi, in pratica è ancora il primo episodio…

-… ma lo pagate a prezzo pieno

6.0

Dead or Alive Xtreme 2 è semplicemente il vecchio gioco per XBox, trasportato in alta definizione su 360… a questo proposito la mancata retrocompatibilità del prequel solleva più di un sospetto. Abbiamo l’alta risoluzione, abbiamo qualche nuova sfida ed un numero maggiore di costumi ed oggetti, ma per il resto è tutto identico al primo episodio, a partire dal comparto tecnico per proseguire con i numerosi limiti che trovo francamente inaccettabili in un titolo uscito quando ormai la next gen è una realtà da più di un anno. Impossibile non provare della delusione nel ritrovarsi questa sorta di add-on venduto a prezzo pieno, ma è comunque innegabile che una volta cominciata la partita è facile perdersi in questo fresco e rilassante mondo tropicale.

Voto Recensione di Dead or Alive Xtreme 2 - Recensione


6