Dead Synchronicity: Tomorrow comes Today

Malattie incurabili, distorsioni spaziotemporali, e tante altre cose belleIl progetto di cui ci accingiamo a parlare, nel momento in cui scriviamo, è ancora in fase di sviluppo: per la verità, Dead Synchronicity: Tomorrow comes Today è una delle tante avventure grafiche che cerca di farsi strada tra i tortuosi sentieri di Kickstarter e Steam Greenlight, per cui le nostre impressioni al momento sono per forza di cose incomplete e parziali. In ogni caso, l’”avventura 2D old school” proposta da Fictiorama Studios si propone come un omaggio ai classici del genere (gli sviluppatori citano, nello specifico, The Secret of Monkey Island, Broken Sword, e Day of the Tentacle), senza però disdegnare l’inserimento di una trama dai temi maturi, e di scene discretamente cruente.Il titolo, di cui è disponibile una prima versione dimostrativa per PC e MAC sul sito dello sviluppatore, inizia con il risveglio del personaggio principale, Michael, da un coma di indefinita durata; il nostro, che a malapena ricorda il proprio nome, si ritroverà davanti a un’umanità devastata da quella che viene chiamata Great Wave, una calamità avvolta nel mistero che ha distrutto in poco tempo tutte le fonti di energia e comunicazione. Tornata di colpo indietro di qualche secolo, senza tecnologia e comodità varie, l’umanità ha reagito nel modo che ormai numerose serie tv, libri e film ci hanno insegnato: parliamo, evidentemente, di un imbarbarimento dei costumi che ha portato a una lotta della sopravvivenza dove solo i più spietati e feroci riescono a sopravvivere. Come se ciò non bastasse, la Great Wave ha portato con sé anche l’insorgere di una strana malattia, che porta a una morte dolorosa tra deliri e allucinazioni: questa stessa piaga, però, sembra donare ai poveri derelitti che ne sotto affetti dei poteri cognitivi sovrannaturali, dalle conseguenze ignote. In tutto questo, il giocatore dovrà muovere i primi passi in un mondo ostile e popolato da persone sospettose e poco propense a fidarsi del prossimo; l’aver creato un personaggio senza memoria e privo di ogni conoscenza del nuovo mondo, in questo senso, ha facilitato la narrazione, visto che il giocatore e il protagonista principale verranno a conoscenza di quanto è successo sostanzialmente nello stesso momento. Dal punto di vista stilistico, almeno per quanto visto finora, la storia si dipana attraverso i dialoghi tra i vari personaggi, intervallati da brevi cutscene che illustrano il susseguirsi degli eventi; ci siamo trovati davanti, dunque, a un’avventura grafica sostanzialmente classica e, crediamo di non sbagliarci, discretamente solida: queste prime impressioni, peraltro, sono confermate anche dall’analisi delle dinamiche di gioco.

Mouse e tastiera salveranno il mondoLe premesse narrative di Dead Synchronicity: Tomorrow comes Today non saranno certamente le più originali, ma come abbiamo visto i pochi minuti di gioco al momento disponibili hanno dimostrato discrete potenzialità. Lo stesso discorso si applica al gameplay: un titolo che vuole rifarsi ai classici del genere, d’altronde, non può esimersi dal proporre enigmi di una certa fattura, legati sia all’interazione con l’ambiente che al puro e semplice ragionamento. In questo senso, il progetto Fictiorama Studios prende una strada segnata già da tante altre avventure: le attività principali da svolgere, infatti, saranno legate alla esplorazione degli ambienti, alla raccolta di oggetti, e alla conseguente interazione con gli stessi. Completano il quadro i dialoghi con i personaggi secondari (disponibili per ora in inglese e spagnolo), indispensabili alla comprensione del background narrativo.Diciamo che, almeno per quanto visto finora, nonostante le intenzioni la presenza di enigmi di natura logica è assai limitata: la maggioranza delle difficoltà riscontrabili, infatti, dipendono più che altro dalla difficile identificazione degli oggetti all’interno dei fondali bidimensionali, il che obbligherà a visionare attentamente ogni possibile particolare. Una volta in possesso di tutti gli oggetti disponibili, difatti, la risoluzione dei puzzle seguirà quasi sempre la via più logica e immediata. In queste prime fasi di gioco, dunque, la sensazione è che gli sviluppatori abbiano voluto dare maggiore importanza alla narrazione, più che agli enigmi: la scelta appare sensata, a patto che nel seguito del titolo vengano proposte situazioni maggiormente impegnative. Si può dire, in ogni caso, che i primi minuti di gioco siano comunque incoraggianti: ci si trova davanti, sintetizzando, a un punta e clicca che si prefigge l’ambizioso obiettivo di affiancare a una storia affascinante un solido gameplay; le fasi di gioco che abbiamo provato ci hanno lasciato discretamente soddisfatti, ma la prova dei fatti, inevitabilmente, arriverà quando il progetto sarà ultimato.

Catastrofe a due dimensioniUno degli elementi che fa ben sperare in questo prossimo Dead Synchronicity: Tomorrow comes Today è da ricercare anche nell’aspetto tecnico: non parliamo tanto della mera rappresentazione bidimensionale, su cui ci soffermeremo tra poco, ma su alcune trovate scenografiche che contribuiscono a dare un ritmo decisamente accelerato all’intera vicenda. Tanto per fare un esempio, durante il passaggio a una cutscene, o prima di alcuni dialoghi, l’inquadratura si avvicinerà ai protagonisti accelerando verso il punto di interesse. Questo movimento riesce a dare una certa dinamicità, cui si accompagnano i momenti in cui il viso del protagonista Michael, impegnato in riflessioni e considerazioni, risalterà in primo piano.Per il resto, l’Unity Engine restituisce un ambiente totalmente bidimensionale di sicuro positivo e discretamente definito, che riesce a distinguersi dal punto di vista stilistico soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei personaggi, stilizzati e vicini al mondo dei fumetti. In ogni caso, considerata la fase di sviluppo del gioco preferiamo non soffermarci molto né sulla grafica né sul comparto audio, che per il momento regala qualche sottofondo musicale ritmato e poco altro. Il materiale propostoci, infatti, a eccezione dei primi istanti di gioco non proponeva un qualsivoglia doppiaggio, limitando la narrazione ai soli sottotitoli.