Recensione

Dead Space

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a cura di AleZampa

Abituati ad associare le sessioni di gioco su iPhone principalmente a titoli mordi e fuggi come Angry Birds o Cut The Rope, a volte ci si dimentica delle potenzialità enormi dei terminali Apple, che grazie a titoli maturi e strutturati come questo Dead Space ci ricordano che in App Store non c’è più solo spazio per puzzle e minigame, ma da qualche giorno trovano posto anche terrore e angoscia, nella forma dei Necromorfi, creature care ai videogiocatori di home console, ma new entry per gli utilizzatori di un Melafonino. Vestiamo quindi la pesante tuta, ricarichiamo i serbatoi di ossigeno e prepariamoci ad un salto a gravità zero.

Prima cosa: mettere le cuffie!
Un rapido consiglio prima di immergersi nelle atmosfere dello Sprawl: mettete le cuffie e spegnete la luce. Dead Space è un titolo che fa dell’ambientazione e dell’immersività una componente fondamentale: riuscire a giocare in condizioni ottimali vi garantirà un’esperienza davvero appagante, che più di una volta vi farà saltare dalla sedia e costringerà a prendere una pausa per rilassarsi.
Passiamo ora all’applicazione Visceral Games, che ci metterà nei panni di Vandal, un misterioso personaggio, inizialmente un semplice burattino nelle mani di Unitology, incaricato di manomettere alcuni impianti sulla stazione spaziale Sprawl, manomissione che causerà la liberazione della minaccia dei Necromorfi e che ci costringerà ad una rocambolesca fuga nel tentativo di salvare pelle, stivali e tuta. La trama quindi si colloca perfettamente all’interno dell’universo di Dead Space, e, nonostante sia perfettamente godibile dai neofiti, chi avrà giocato ai diversi capitoli del franchise Electronic Arts potrà cogliere al meglio i risvolti più nascosti, e avere nuove informazioni sul Marchio e Unitology, la Chiesa (o setta) causa della liberazione dei Necromorfi,. La trama, per quanto non presenti una scrittura innovativa o particolarmente pregna di colpi di scena e twist inaspettati, è in ogni caso funzionale all’esperienza di gioco e al tipo di atmosfera creato e, come detto in precedenza, non mancherà di rivelare informazioni di una certa rilevanza agli amanti della saga, in particolare del secondo capitolo, visto che potremmo considerare questo gioco quasi come una sorta di antefatto a Dead Space 2.
Smembriano in allegria
Bisogna dare merito ad EA e Visceral di aver prodotto un titolo che cerca di prendere il meglio dalla piattaforma su cui è sviluppato senza però per questo snaturarsi. Dead Space infatti mantiene l’impostazione da third person shooter, e grazie ad un intelligente sistema di controlli riesce a riproporre un gameplay sostanzialmente invariato rispetto alle versioni per console domestiche. Per muovere il protagonista infatti avremo a disposizione la metà sinistra dello schermo: scrollando verso l’alto, in base alla lunghezza dello spostamento del dito, muoveremo il nostro alter ego in avanti, in un range che va dalla camminata fino alla corsa, mentre lo spostamento laterale sul monitor produrrà un passo laterale a destra o sinistra. La parte destra dello schermo è invece dedicata alla gestione dell’inquadratura e al sistema di puntamento, attivabile tramite tap sul monitor. L’interfaccia è inoltre composta dall’icona RIG in alto a destra, che se tappata, ci permetterà di accedere al tasto pausa, all’elenco delle nostre armi e al localizzatore, una comoda funzione che ci permette di visualizzare la direzione da prendere per raggiungere l’obiettivo della missione.
Esattamente come per le versioni PlayStation 3 e Xbox 360 avremo a disposizione anche i moduli cinetici e di stasi. Il primo ci permetterà, su oggetti o elementi dell’ambiente circostante che lo permettono, di spostare e scagliare casse, azionare interruttori, o anche solo liberare un passaggio ostruito, mentre la stasi, azionabile tramite tap sull’apposito indicatore della tuta di Vandal, ci consentirà di rallentare per qualche secondo i nemici, mirando così in tutta calma ai loro arti. Come i più esperti già sapranno infatti i Necromorfi vanno più che colpiti, decisamente smembrati, sparando agli arti più che al corpo. Per fare questo ci viene in aiuto il fuoco secondario delle armi a nostra disposizione (attivabile ruotando il telefono a destra o a sinistra), che solitamente consiste in un colpo esplosivo, concentrato, o, nel caso dell’arma base (nonché la vostra fidata compagna nel corso di tutta l’avventura) in un diverso orientamento del raggio di fuoco, utile per puntare alle braccia piuttosto che alle gambe dei nemici. Il sistema di puntamento come dicevamo è abbastanza preciso e risponde con solerzia ai comandi, nonostante capiti spesso di trovarsi con le dita ad occupare una porzione forse eccessiva dello schermo, problematica in ogni caso comune al gaming su iPhone, e non a Dead Space nello specifico.
A completare la gamma delle azioni eseguibili, oltre a diversi upgrade di tuta e armi attivabili attraverso il rinvenimento di Nodi Energetici o l’acquisto nei negozi tramite crediti, ci sono un’intera gamma di azioni che saremo chiamati a compiere in specifici momenti, che varierà banalmente dall’apertura di una porta tramite un tocco sulla serratura al caricamento dell’arma con un tap sul counter delle munizioni rimaste, fino a quick time event che si attiveranno qualora non saremo riusciti a mantenere le debite distanze dai nostri nemici, e saremo quindi costretti a scrollare con il dito in orizzontale o diagonale per utilizzare la sega al plasma, o verso il basso per dare una sonora pedata ai fastidiosi Necromorfi.
La varietà di azioni che compieremo è quindi ampia e riesce a mantenere con stile l’appeal delle versioni home console, facendo pochi sconti legati alla tipologia di controllo radicalmente diversa e riuscendo a proporre in ogni caso un gameplay ben bilanciato e sicuramente divertente.
Tecnicamente Spaziale
Il lavoro svolto da Visceral Games è di primissimo livello. Pur non raggiungendo l’opulenza visiva di Infinity BladeDead Space si distingue per un comparto tecnico impressionante, fatto di animazioni fluide e complete, texture ambientali e dei personaggi molto dettagliate e una direzione artistica efficace. L’assenza di un interfaccia invasiva infatti non può che aiutare il giocatore ad immedesimarsi nell’azione e nell’ambientazione, ovviamente supportati da una comparto audio strepitoso che da il meglio di se con un paio di cuffie. La varietà delle azioni proposte, che spazia (è proprio il caso di dirlo) dall’esplorazione della stazione orbitante fino alle sessioni a gravità zero è molto buona, anche se si percepisce un pattern di avanzamento troppo lineare, costituito da una breve fase di perlustrazione in stretti corridoi che inevitabilmente sfoceranno in una stanza dalle dimensioni più generose nella quale dovremo affrontare l’orda di Necromorfi di turno. Assolutamente condivisibile la scelta di non utilizzare un gameplay su binari come il già citato Infinity Blade, anche se questo ha portato, al fine di mantenere un alto dettaglio e livello grafico, ad ambientazioni chiuse e troppo spesso ripetitive. In ogni caso, i 12 livelli di cui è composto il gioco, che ci impegneranno per una manciata di ore, sono da vivere tutti d’un fiato, e offrono un’esperienza ludica che su iPhone ancora non si era vista, grazie ad una produzione attenta che ha voluto adattare un franchise apprezzato e di successo senza però snaturarlo nella fruizione e nei contenuti.

– Tecnicamente validissimo

– Grande atmosfera

– Ottima risposta dei controlli

– Ambientazioni ripetitive

– Si finisce presto

8.8

Dead Space è la prova che su iPhone possono trovare spazio tutte le tipologie di gameplay, se ben studiate e adattate al particolare sistema di controllo. Il titolo Visceral Games riesce a mantenere invariato l’impianto di gioco già visto sulle home console, facendo godere anche ai possessori di iDevice un titolo dalle tinte forti che fa dall’ambientazione e dell’angoscia che riesce a creare la sua cifra distintiva. Supportato da un comparto audio e video tra i migliori presenti in App. Store, Dead Space difficilmente deluderà gli utenti, e anzi stabilirà un nuovo metro di paragone per le produzione survival horror sui device di casa Apple.

Voto Recensione di Dead Space - Recensione


8.8