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Dead Rising 2 - Case West

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a cura di FireZdragon

Dopo l’ottimo successo di critica e pubblico ottenuto grazie allo sfavillante Case Zero, Capcom è pronta a portare nuovamente alla ribalta la saga di Dead Rising. Con Case West, epilogo della serie esclusivo ancora una volta per gli utenti Xbox Live, i giocatori potranno scoprire l’evolversi degli accadimenti avvenuti dopo l’epidemia scoppiata a Fortune City. Questa volta il nostro eroico Chuck Greene non si troverà a dover affrontare orde di non morti tutto da solo, ma verrà spalleggiato da uno dei più coraggiosi fotoreporter presenti sulla piazza, nonché l’eroe del Dead Rising originale: signori e signore date il bentornato a Frank West. A quanto pare Frank è arrivato sulla scena per provare il coinvolgimento della Phenotrans nell’epidemia ed il fato fa si che il primo fortunato incontro a Fortune City avvenga proprio con il nostro Chuck. I due stringeranno subito un patto per debellare la major farmaceutica e per scagionare Greene dalle accuse che ancora lo flagellano. Il luogo migliore per trovare queste informazioni, stando a quanto raccontato dalla fonte di West, è uno stabilimento della Phenotrans situato a ovest della città, locazione che farà da ambientazione principale per tutta la durata di questa nuova avventura. Per poter accedere alla struttura sarà necessario creare un diversivo ed una piccola invasione di zombie sembra proprio poter fare al caso nostro. Che si dia inizio alle danze!

Vecchie facce ma nuovi eroiSe avete fatto crescere il vostro personaggio in Dead Rising 2 con cura e amore fino a livello 50, nella speranza di poterlo utilizzare in questo epilogo, abbiamo da darvi una brutta notizia: i ragazzi di Blue Castle Games hanno infatti deciso di non permettere ai giocatori di esportare i propri salvataggi precedentemente memorizzati, fornendo invece in automatico un protagonista preimpostato di livello 40 con il quale affrontare la nuova storia. L’energia, le statistiche, le schede combo, le mosse a nostra disposizione e gli spazi nell’inventario saranno tuttavia ridotti rispetto ad un PG corrispettivo sviluppato in Dead Rising 2, limitandoci nel danno causato e soprattutto nella velocità di movimento. Una completa ripartenza dunque, con una scelta che sembra voler mettere tutti i giocatori sullo stesso piano. La stessa connotazione la si riscontra durante le prime fasi di gioco, i classici tutorial compariranno con frequenza all’inizio della nostra partita, ricordandoci come consultare la mappa, come combinare gli oggetti o dare uno sguardo all’orologio, concetti ormai assimilati abbondantemente da tutti i fan ma che, ancora una volta, vengono riproposti nel caso in cui qualcuno volesse iniziare a giocare con questa serie partendo proprio dalla fine.

Gli Zombie, l’ultimo dei nostri problemiDurante l’avventura singleplayer impersoneremo esclusivamente Chuck Greene mentre il controllo di West sarà affidato all’intelligenza artificiale. Gli sparuti gruppi di zombie che incontreremo all’inizio della storia non daranno alcun problema, il buon bagaglio di mosse garantito dal livello e le schede combo assegnate di default ci permetteranno di sbarazzarci in fretta degli ignari mangia cervelli e di salire di livello con discreta disinvoltura. Di tutt’altra pasta invece sono le guardie della sicurezza che tentano di riprendere il controllo della struttura: dotati di manganelli elettrici, granate accecanti e mitragliatori, questi dipendenti della Phenotrans riescono a rubare il ruolo di cattivi per eccellenza, relegando gli zombie al ruolo di semplici disturbatori. Un vero peccato per un gioco che dovrebbe essere basato su non morti e affini. Per nostra fortuna dopo qualche decina di minuti passata ad ammazzare guardie e schivare noiosissimi proiettili contundenti il numero di zombie su schermo tornerà ad essere influente e si presterà decisamente bene per sperimentare tutte le nuove armi aggiunte in quest’ultimo capitolo. L’intera struttura è un enorme laboratorio ed ecco quindi che defibrillatori, seghe da ossa, fiale di acido ed enormi siringhe la faranno da padrone, pronte per essere unite fra loro grazie a nuove e folli schede combo. Come sempre la fantasia sarà decisamente più importante della logica per trovare nuove combinazioni ed ecco che i defibrillatori con i vassoi permetteranno di creare un arma elettrica in grado di far esplodere in centinaia di pezzi i non morti e le siringhe potranno essere usate come lance. Non mancherà il ritorno di alcune delle armi più divertenti di Dead Rising 2 come il secchio con i trapani, il lanciafiamme o le letali spade laser, tributo a tutti gli amanti di Star Wars.Potremo assegnare a Frank tutti gli equipaggiamenti da noi creati, permettendogli così di supportarci con dovizia nei momenti più concitati. L’intelligenza artificiale del fotoreporter purtroppo si assesta su un livello appena sufficiente anche se, per nostra fortuna, non dovremo preoccuparci della sua salute data la sua invulnerabilità. Ecco dunque che da semplice spalla, West diverrà un vero ariete, permettendoci di colpire da dietro i nostri avversari mentre questi lo prendono inutilmente di mira, od utilizzarlo come esca per far ammassare un buon numero di zombie al centro di una stanza per poi lanciargli una granata addosso e vederlo uscire illeso sotto una pioggia di membra e pezzi di non morto. Fanno la loro comparsa come di consueto un paio di veicoli, un monoruota ed una macchina elettrica, e ritorna per l’occasione la possibilità di recuperare riviste per potenziare armi e salute e tutta una serie di nuovi vestiari per mostrare agli altri giocatori quanto si può essere fashion anche ammazzando cadaveri ambulanti. L’introduzione di Frank West inoltre porta con sé la possibilità di scattare alcune fotografie da utilizzare come prova per scagionarci, garantendoci diversi Punti Prestigio (PP) nel caso riuscissimo a riprendere gli adesivi specifici nascosti nelle varie aree di gioco.

Mi sento immortaleIl livello di difficoltà di Case West è relativamente basso. Con un compagno in grado di subire un’infinità di colpi ed un livello del personaggio decisamente alto rispetto alla quantità e alla pericolosità di non morti presenti a schermo sarà praticamente impossibile vedere la schermata del game over a meno di non impegnarsi volutamente per vedere qualche finale alternativo. Ad abbassare il livello di pericolosità che permea lo stabilimento sono stati anche i superstiti da salvare che, questa volta, a differenza del passato dove andavano armati e scortati verso l’uscita, si sapranno aprire da soli un varco per fuggire, dopo che li avremo aiutati con qualche missione secondaria.Anche il tempo per il completamento dei vari casi non scarseggia come al solito e capiterà spesso di dover aspettare girando a zonzo massacrando non morti a destra e a manca prima di poter procedere con la storyline. Decisamente divertente invece l’ultimo combattimento, contro un boss carismatico dotato di attacchi scriptati ma che non riesce a reggere il confronto con la difficoltà di alcuni nemici affrontati in Dead Rising 2; purtroppo non ci sono più gli psicopatici di una volta…

Zombie OnlineUno dei punti di forza dell’intero pacchetto è sicuramente la possibilità di “hostare” o partecipare alle partite multiplayer. Collegandosi al servizio Xbox Live sarà possibile impersonare Frank West nel caso in cui si entri in una partita, mentre ci toccherà giocare come Chuck Greene se al contrario saremo noi ad Ospitare la partita. Il lavoro svolto su Frank è buono, il giornalista ha un personalissimo set di mosse speciali e potrà interagire con alcune armi in maniera differente rispetto a Chuck. Giocare in due ovviamente rende l’esperienza decisamente più divertente ed evita il problema dell’immortalità di uno dei due personaggi, costringendo entrambi i giocatori a tenere sempre un occhio sulla barra della salute ed uno sulle cibarie presenti nell’equipaggiamento. Come accadeva in Dead Rising 2 anche qui l’host potrà salvare sia i progressi del proprio personaggio sia l’avanzamento della storia mentre l’ospite potrà mantenere esclusivamente i Punti Prestigio guadagnati. Oltre alla modalità cooperativa è presente anche una classifica online, nella quale vengono presi in considerazione i Punti Prestigio totali di un singolo giocatore, utile per allungare la longevità di un titolo che richiede circa quattro ore per essere completato. In Dead Rising 2 – Case West non potevano mancare ovviamente gli Achievement. Per un massimo di 200 punti il titolo vi chiederà di uccidere un determinato numero di guardie, completare la storia principale, fotografare tutti gli adesivi, raggiungere il livello 50, salvare tutti i dispersi ed uccidere “solamente” mille zombie, un numero irrisorio rispetto alle decine di migliaia richiesti in Dead Rising 2.

– Possibilità di giocare in Co – Op…

– Il ritorno di Frank West

– Guadagna alcuni elementi di gameplay…

– Nuove armi divertenti

-… ma solo online

– Troppo semplice

– … perdendone altri

– IA migliorabile

– non si possono importare i personaggi

7.0

Per 800 MS Point vi ritroverete per le mani un DLC stand alone discreto. Dead Rising 2 – Case West doveva svolgere il compito di concludere la serie e ci saremmo aspettati quantomeno un grado di sfida elevato, cosa che invece si è persa a causa di un compagno immortale, di superstiti in grado di salvarsi da soli e di zombie che non rappresentano mai una reale minaccia. La volontà di spostare il focus del conflitto verso altri esseri umani ci è sembrata fuori luogo e avremmo preferito decisamente continuare nella nostra crociata contro le infinite orde di non morti piuttosto che averli come semplice intralcio. Questi difetti di base tuttavia non inficiano completamente il gameplay che, grazie alla buona quantità di nuove armi, riesce comunque a far divertire il giocatore, il quale si troverà a perdere di vista gli obiettivi pur di poter passare del tempo a fare quello che più desidera: prendere una falce, attaccarla ad una spada ed andare ad affettare qualsiasi cosa si muova barcollando verso di lui.

Voto Recensione di Dead Rising 2 - Case West - Recensione


7