Recensione

Dead Or Alive 4

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Dead Or Alive 3 fu uno dei titolo di lancio della prima Xbox nel lontano 2001, mostrando al mondo il suo potenziale grafico, tanto che ancora oggi giorno viene considerato uno dei migliori titoli a livello tecnico mai realizzati. Tre anni dopo venne introdotto sul mercato Dead Or Alive: Ultimate, una raccolta dei primi 2 episodi, di cui il primo in versione originale, mentre il secondo con evidenti migliorie grafiche, facendolo risultare superiore al terzo capitolo. La novità più interessante era tuttavia costituita dall’inclusione della modalità di gioco online tramite Xbox Live, riscuotendo un discreto successo. Inutile dire che i fans della serie attendevano con impazienza Dead Or Alive 4, la cui uscita per Xbox 360 era inizialmente prevista contemporaneamente al lancio della console. Motivi di “raffinamento” del prodotto hanno portato a più posticipi del titolo, che, finalmente, oggi è disponibile anche per il mercato PAL. Andiamo a vedere quali sono le novità introdotte e, soprattutto, se riesce ad essere un degno seguito dei capitoli precedenti…

The Story so far…Poco dopo la morte del suo fondatore, Fame Douglas, la multinazionale DOATEC è stata trascinata in un girone di decadenza. Helena, la figlia di Fame Douglas, ha preso il controllo della situazione, decidendo di risollevare le sorti dell’azienda. Nello stesso tempo, l’uomo che deteneva il vero potere della DOATEC, il professor Victor Donovan, si è chiuso nel suo laboratorio di ricerca nei sotterranei del quartier generale della società, costituito da un’enorme costruzione costituita da tre torri, allo scopo di creare Alpha-152, l’essere umano perfetto, risultato della tecnologia di clonazione effettuata utilizzando un campione di DNA prelevato dalla ninja Kasumi.Dall’altra parte del mondo, il clan Mugen Tenshin, con a capo Hayate, ha deciso di mettere fine alle diaboliche macchinazioni della multinazionale. Il quarto torneo di arti marziali Dead Or Alive ha inizio…..

DOA 4: Gameplay EvolvedAd una prima occhiata Dead Or Alive 4 sembra molto simile a Dead Or Alive: Ultimate, infatti già dal menù vediamo che la disposizione delle opzioni e delle varie modalità è praticamente identica. In esso ritroviamo il classico Story Mode, Time Attack, Versus, Survival, Team Battle, Sparring, Watch Mode, più altre opzioni relative alle statistiche e alla modalità online (di cui ci occuperemo più in dettaglio nel prossimo paragrafo). Appena si oltrepassa l’iniziale tecnica “button smashing”, si comincia a comprendere che ci sono stati dei cambiamenti che hanno portato alla creazione di un picchiaduro più tecnico che in passato. Innanzitutto si è ripreso il sistema di counter di DOA: Ultimate, con le sue 4 direzioni distinte, restringendo i timing per effettuarle e il danno inferto. Infatti adesso è più difficile eseguirle e, inoltre, tolgono molta meno energia. Questo di sicuro diminuisce l’abuso che se ne faceva negli episodi precedenti, dove poteva facilmente succedere di riuscire a farne di più consecutivamente, anche a caso, uccidendo l’avversario in poco tempo. Oltre a questo, l’azione di gioco ora è più veloce e anche più realistica da vedere, grazie alle notevoli animazioni di cui è stato dotato il motore grafico. Ora, per colpire un avversario a terra, non si è costretti a sapere la combinazione basso+pugno o basso+calcio di ogni personaggio, ma funzionano con tutti i lottatori.L’interazione con l’ambiente è aumentata, dandoci la possibilità di scavalcare muretti o tavoli per effettuare colpi in velocità saltando; inoltre, in determinati stages è possibile avere degli oggetti o animali che si spostano durante il nostro combattimento, evitabili facendo una qualsiasi contromossa. Tra le altre novità possiamo citare l’introduzione di alcuni colpi “a carica”, la possibilità di far “rimbalzare” l’avversario a terra o sui muri (come Tekken) grazie alla quale potremo inanellare combo ancora più efficaci, e la presenza di alcuni colpi che tolgono la guardia. Come potete vedere le innovazioni ci sono state, rendendo il gioco molto più tecnico che in passato, seppur non si siano raggiunti, sotto questo aspetto, capolavori del calibro di Virtua Fighter e Soul Calibur. In ogni caso si tratta di un significativo passo avanti per tutti gli appassionati del titolo.Il set di mosse dei personaggi presenti nei passati episodi è stato ampliato e ritoccato: infatti spesso anche per eseguire delle vecchie combinazioni si dovrà cambiare leggermente il tempo di esecuzione. Inizialmente sarà possibile selezionare 16 lottatori: Kasumi, Kokoro, Brad Wong, Bass, Jann Lee, Tina, Bayman, Ayane, Hayabusa, Hitome, Eliot, Zack, Leifang, La Mariposa, Christie, e Hayate. Successivamente è possibile sbloccarne altri 6: Gen Fu, Leon, Ein, Helena, Tengu, e SPARTAN-458. Quest’ultimo è il risultato di un accordo tra il Team Ninja e Bungie, si tratta di una ragazza che indossa l’armatura di Master Chief e che combatte con uno stile simile a quello utilizzato da Bayman e Leon. E ‘ presente anche uno stage ambientato nell’universo di Halo, avente come sottofondo musicale il tema principale del capolavoro Bungie. Come avrete potuto vedere dalla lista, oltre a Spartan-458, sono 3 i personaggi che appaiono per la prima volta nella saga di DOA: Kokoro, che utilizza lo stile di combattimento Ba Ji Quan (simile la quello utilizzato da Akira Yuki di Virtua Fighter); Eliot, ragazzo biondo discepolo del vecchio maestro Gen Fu, e La Mariposa (in realtà Lisa, già incontrata in Dead Or Alive: Beach Volleyball), wrestler mascherata che segue lo stile Lucha Libre. Si tratta senza dubbio di un buon numero di personaggi tra i quali scegliere e che saprà accontentare ogni tipo di giocatore visti i diversi stili utilizzati.Da menzionare che l’intelligenza artificiale migliorata vi terrà impegnati adeguatamente anche giocando nelle modalità a single player.

Virtual Arcade a 360°La modalità online di Dead Or Alive 4 riprende il concetto di Virtual Arcade, già introdotto nel precedente Dead Or Alive: Ultimate; in pratica è una specie di rappresentazione virtuale dei bei tempi andati delle sale giochi, dove c’erano pochi cabinati disponibili e molta gente che voleva giocarci, con il risultato che si doveva aspettare il proprio turno prima di riuscire ad accedere al coin-op, dove stava ad attenderci il “campione” in carica in quel momento. La differenza più grossa con DOA: Ultimate è riscontrabile nella rappresentazione della lobby, ora non più una schematica lista degli utenti presenti, ma una vera e propria stanza nella quale parlare con gli altri, sia in forma testuale che vocale, ed assistere agli incontri. Ogni giocatore potrà selezionare un proprio avatar, da un semplice ragazzo, fino ad arrivare a ninja, maialini e fantasmi. Questi potranno essere personalizzati acquistando accessori presso il negozio di Zack, così come le lobby stesse. Inizialmente ce ne verrà fornita una gratuitamente, selezionabile a scelta, mentre le successive dovranno essere regolarmente acquistate. Ne sono presenti svariate, ognuna ispirata ad un certo tema, come Halloween, le magioni nipponiche o anche una stazione futuristica. Per “abbellire” l’ambiente, e seguire gli incontri mentre si è nella stanza, è doveroso acquistare una TV, anche queste disponibili in più modelli a seconda del prezzo, si va da un’arcaica TV normale in bianco e nero a gigantesche HDTV. Mentre sono all’interno della lobby, i giocatori potranno anche effettuare varie azioni per esprimere il proprio stato d’animo, tramite l’inclinazione apportata allo stick analogico destro. Le modalità disponibili sono le medesime di Dead Or Alive: Ultimate: Chi vince resta, Chi Perde Resta, Torneo, Sfida a squadre, Survival e Kumite. A differenza del precedente capitolo, in DOA 4 il massimo numero di utenti per lobby è 16. Una volta che si è deciso di partecipare alla partita in corso basta premere Start o andare alla reception posta al centro della stanza e selezionare l’opzione “Partecipa”. A questo punto i match verranno mostrati full-screen nel modo classico.Le nostre prove hanno evidenziato lo sviluppo di un net code migliore rispetto al precedente capitolo, regalando partite con una percentuale minima di lag anche con utenti lontani come gli americani, mentre con gli asiatici la situazione non è ancora ottimale, sicuramente a causa della distanza e della differente infrastruttura Internet. Va fatto notare che le prestazioni peggiorano aumentando il numero di giocatori presenti nella lobby, ma fino a 6-8 persone si gioca tranquillamente, a patto che le connessioni siano ottimali. Purtroppo qualche bug è sfuggito ai programmatori, infatti è capitato di assistere a fenomeni di blocchi a fine partita oppure in concomitanza dell’entrata o uscita di qualche giocatore. Inoltre le statistiche allo stato attuale sono poco affidabili in quanto alcuni utenti si sono ritrovati con molte partite vinte pur non avendole fatte (tutti gli SS in classifica praticamente ci sono arrivati in questo modo). Speriamo che Tecmo risolvi al più presto la situazione con una patch, alla quale ha già annunciato di lavorare. Da precisare che questa volta ottenere il grado massimo non sarà così facile come in DOA: Ultimate, infatti la differenza di punteggio tra un ranking e l’altro è ora più marcata, con il risultato che per diventare SS (si parte da C) ci vorrà davvero tanto allenamento e, soprattutto, tanti incontri vinti, senza contare che, così come è difficile salire, è altrettanto facile scendere.

Aspetto TecnicoIl Team Ninja ha cercare di sfruttare adeguatamente la maggiore potenza di calcolo resa disponibile da Xbox 360, riuscendo ad ottenere una delle migliori rese grafiche tutt’ora disponibili per la console. Lo stile spiccatamente anime del titolo in parte non fa evidenziare bene quest’aspetto, infatti i personaggi rimangono ancora piuttosto “plastici” e più simili a bambole che a lottatori reali. La vera differenza si nota sui vestiti che portano, davvero realizzati in maniera superba, e i fondali, ora ancora più interattivi e dall’estensione maggiore, senza considerare il fatto che sono incredibilmente dettagliati. Notevole anche l’illuminazione e i vari effetti di luce, apprezzabili soprattutto in stages come la discoteca o il ring. Tutto questo viene mosso fluidamente a 60 fps costanti, raramente infatti si assiste a qualche rallentamento.La parte sonora è costituita da brani musicali di buona qualità, mentre gli effetti sonori ricalcano quelli classici della serie. Il doppiaggio, a parte Spartan-458, è completamente in giapponese, con i sottotitoli in italiano.

– Ottimo comparto audiovisivo

– Gameplay migliorato

– Il supporto a Xbox Live lo rende infinito

– Un buon numero di personaggi tra i quali scegliere

– Qualche bug nella gestione degli incontri online

9.0

Dead Or Alive 4 si è dimostrato all’altezza della aspettative, presentando un gameplay evoluto rispetto ai capitoli precedenti e che lo rende un picchiaduro più profondo, il tutto unito ad una realizzazione tecnica ottima e una modalità online, per certi aspetti, innovativa. Consigliato senza riserva a tutti gli appassionati di picchiaduro possessori di Xbox 360.

Voto Recensione di Dead Or Alive 4 - Recensione


9