Anteprima

Dead Alliance

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a cura di YP

E3 non vuol dire per forza di cose solo grandi produzioni. Al contrario, aggirarsi e avere appuntamenti all’interno di booth più intimi e umili in termini di grandezza può voler dire disintossicarsi qualche minuto dalle produzioni AAA. Interfacciarsi con publisher come Maximum Games permette di scoprire titoli promettenti, o comunque interessanti, raccontati da studi di sviluppo davvero entusiasti di trasmetterti il concept del loro prodotto. È il caso di Dead Alliance, uno sparatutto multiplayer incentrato sugli zombie e ambientato in un modo post-apocalittico. Il titolo, sviluppato da Illfonic Psypop Games ha una struttura interessante e piuttosto inedita, che propone l’utilizzo dei non morti come vere e proprie armi da saper usare sapientemente. Nel corso della nostra prova abbiamo affrontato due modalità: ecco le nostre impressioni.
Un non troppo classico Team Deathmatch
Il primo approccio con Dead Alliance sarà molto classico per chi ha confidenza con gli sparatutto in prima persona: gameplay classico, gunplay anche, unito alle solite dinamiche che regolano i titoli del genere. Il tutto impiantato all’interno di una modalità molto conosciuta e che permette anche di ambientarsi a dovere e in pochissimo tempo. La peculiarità del gioco distribuito da Maximum Games risiede però nell’interazione che si ha con gli zombie, soprattutto nel modo in cui essa avviene. I vari mostri gireranno a gruppetti in tutta la mappa, avranno respwan infinito e, ovviamente, ci attaccheranno senza pietà. Sparare con i nostri fucili poi attirerà la nostra attenzione, questo prevede dunque un grande dinamismo durante gli scontri a fuoco: stazionare nella solita zona vuol dire attirare tutti i non morti verso di noi. Avremo poi a disposizione tutta una serie gadget per attirare, distrarre e usare a nostro favore i simpaticissimi zombie. Insomma la particolarità di Dead Alliance è proprio questa: sviluppare il gameplay intorno all’utilizzo dei mostri vaganti. Ecco quindi la granata P.A.M, che permette di rendere gli zombie aggressivi contro il nostro nemico, oppure il Templare, un aggeggio che al contrario calma e contrattacca l’effetto della granata P.A.M o di qualsiasi altro eccitante. Ovviamente ci sono molti altri oggetti, e altrettante modalità (7 in totale), il nostro hands on però non ci ha permesso di sperimentare tutto, eccezion fatta per il game mode Attrition, che per rendere un po’ più frizzante l’azione inserisce elementi MOBA nel contesto della partita.
Attrition e gli elementi MOBA
Lane da conquistare, torri e basi nemiche da abbattare e zombie che si comportano come minions. Attrition replica la struttura classica dei giochi MOBA e la impianta nel suo fps. Il risultato è abbastanza interessante, anche se un po’ limitato da un gameplay molto standard che nonostante i gadget a disposizione dei soldati non riesce a creare davvero qualcosa di unico. Infatti passerete gran parte del tempo a correre da una parte all’altra della mappa, cercando di conquistare  una zona sperando che il vostro nemico si distragga; piuttosto che utilizzare gli zombie per lanciarli contro gli avversari mentre voi aspettate nascosti dietro una macchina. Ecco quindi che Dead Alliance mostra qualche difetto, che però ha tutto il tempo di essere limato. A livello tecnico il gioco è mediocre, soffre di qualche calo di frame e le texture sembrano un po’ indietro se pensiamo alla tecnologia attuale. Come anticipato però si tratta di una versione che necessità ancora qualche ritocchino: aspettiamo quindi fiduciosi. 

Interessante l’uso degli zombie

Modalità tutte da scoprire

Dead Alliance è un titolo tutto sommato interessante: al netto di una grafica discutibile, propone soluzioni di gameplay non troppo banali e che stuzzicano l’appetito del giocatore. Certo, c’è da limare ancora qualcosa, magari trovando altre soluzioni interessanti in termini di gadget e modalità. In attesa della release ufficiale però possiamo ritenerci mediamente soddisfatti e curiosi di toccare con mano la versione definitiva del gioco.