Recensione

Dark and Light

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a cura di umbojami

Dark and Light ha avuto uno sviluppo che difficilmente si è potuto vedere in altri prodotti, essendo partito quattro anni addietro come vera e propria promessa in grado di stravolgere il mondo dei MMORPG e finito nella polvere al momento dell’uscita. Quello che ci era stato promesso dai produttori di questa chimera videoludica, la Farlan Entertaiment, era un mondo persistente sconfinato nel quale ogni utente potesse sviluppare il proprio alter ego virtuale in piena libertà contando su una struttura sociale ramificata ed ampia come mai prima d’ora. Tutte promesse.

L’arte del non mantenereLa storia che è stata pensata per dare il via alle vicende è davvero molto bella e ricca di fascino. Gli sviluppatori hanno creato un background a tutti gli abitanti ed alle ragioni che spingono i loro gesti: si parte dall’anno 0 con Gothar, l’onnipotente, che creò il mondo e ciò che lo avrebbe abitato fino ad arrivare ai giorni nostri, un momento in cui una fragile pace perde il suo significato e tutti i popoli si preparano a combattere. Come in ogni gioco di ruolo online, anche Dark and Light si presenta al suo utente chiedendo di creare il personaggio che lo accompagnerà per tutto il corso della sua esperienza: l’editor ideato per l’occasione è decisamente poco soddisfacente dal punto di vista estetico – comunque migliore di altri MMORPG(in particolare di quello di RF Online) – non proponendo una sufficiente varietà di strumenti di differenziazione. Le razze tra cui scegliere sono 12 mentre le classi 14: da questo punto di vista non ci si può davvero lamentare in quanto a varietà anche grazie ad una certa flessibilità nella distribuzione dei punti esperienza che permette di pianificare lo sviluppo di più abilità parallelamente.Entrati nel mondo di Ganareth non si impiega troppo tempo a capire che le molte buone idee proposte sono rimaste per lo più ad uno stato embrionale. Per salire di livello dovrete come sempre uccidere mob su mob, per poi far crescere le statistiche delle quattro categorie principali: combattimento, cura, caccia e magia. In teoria quindi ci dovrebbero essere molte cose da fare ed uno sviluppo complesso da seguire. Purtroppo però, i nemici che si possono incontrare sono in numero non sufficiente e disposti in modo non equilibrato, inoltre le quest ad oggi disponibili sono davvero pochissime e banali, finendo per rendere l’esplorazione di una noia e di una ripetitività desolante.Altro cavallo di battaglia nella lunghissima pubblicizzazione dei pregi del gioco è stato il crafting. Per chi non lo sapesse si tratta della creazione, o elaborazione, degli oggetti a partire dalle materie prime che si estraggono o si ricevono dopo l’uccisione dei mostri. Dark and Light permette di craftare gioielli, armi ed armature, con un complesso processo che tiene conto, tra gli altri, di elementi quali le fasi lunari ed il territorio nel quale ci si trova. Purtroppo questo sistema, comunque interessante, è sin troppo articolato ed a tratti frustrante: vi serviranno molti passaggi e fallimenti per ottenere quanto desiderato, troppo nel complesso di una gameplay capace di stufare in fretta.Infine il sistema sociale e politico. Sulla carta (e solo su quella), era stata data ai giocatori la possibilità di creare gilde che controllassero interi territori e tutto ciò che li occupasse, con schemi gerarchici e precisi compiti affidati a ciascuno. Tramite il PvP, quindi, si sarebbe dovuti entrare dentro i meccanismi stessi della storia del mondo di Ganareth, purtroppo buona parte di quanto promesso non è presente o è minato da problemi che ne inficiano la giocabilità.Capitolo bug. È pazzesco quanti bachi siano presenti nella versione finale di questo gioco. In tutti i suoi aspetti, infatti, sono apparse lacune di differente gravità che spaziano dalla impossibilità di comunicare con determinati NPG allo sbilanciamento delle classi, per non parlare delle intolleranze di alcune componenti hardware. Per fortuna pian pianino i difetti più grossolani vengono sistemati, se fossimo in una beta questo ci starebbe, in release no.La longevità sarebbe davvero alta dato che il mondo da esplorare è tra i più grandi mai visti in un videogame e la crescita del personaggio richiede tempo e sforzi per essere portata a termine. Sarebbe, dato che è molto più che probabile che vi stancherete ed abbandonerete il gioco prima causa noia, frustrazione ed i pochi stimoli.

Tecnicamente solo il peggioIl motore poligonale di Dark and Light proviene da quello di un simulatore di volo. In parte questa scelta è giustificata dalla volontà di proporre un ambiente sconfinato e privo di limitazione all’orizzonte, in cui muoversi anche attraverso sistemi di volo quali draghi e mongolfiere. Purtroppo la resa globale su schermo è di una povertà quasi unica: le ambientazioni sono scialbe e scarne, i modelli di personaggi, vegetazione e costruzioni caratterizzati da pochi poligoni e texture con colori che più piatti non si può. A questa non lusinghiera carrellata aggiungete un frame rate che non andrà mai oltre i 25 frame per secondo, registrando in molti episodi dei cali spaventosi. Il sonoro è anch’esso pesantemente insufficiente. Le musiche e gli effetti sono sempre gli stessi, stancando dopo poco e diventando irritanti alla lunga.La sensazione generale riguardo gli aspetti tecnici del titolo made in Farlan Entertaiment è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto di un paio di generazioni indietro, e per di più nemmeno fatto bene!

HARDWARE

Processore 1.8 GhzRam 512 MbScheda video a 128 Mb2 Gb liberi su disco fisso

MULTIPLAYER

Il gioco è interamente online, si consiglia caldamente una connessione ADSL.

– Garneth è un mondo immeso

– Buone idee

– Molte promesse ma poca sostanza

– Tecnicamente molto scarso

– Parecchi bug minano il gameplay

4.5

Non è mai bello dover scrivere in termini così negativi di un gioco che comunque aveva mostrato ottime premesse e sul quale, per quasi quattro anni, decine di persone hanno lavorato. Dark and Light però non convince: il gameplay è forse la metà di quello che era stato pensato, con debolezze importanti nello sviluppo del personaggio e nel sistema di vita sociale e con il solo crafting che riesce a salvarsi. Tecnicamente sarebbe meglio stendere un velo pietoso: grafica e sonoro sono di bassissima levatura e la grandezza del mondo creato non può costituire un alibi. Non posso che sconsigliarne l’acquisto a tutti, forse con il tempo a suon di patch e modifiche si raggiungerà un risultato decente, per ora statene alla larga.

Voto Recensione di Dark and Light - Recensione


4.5